Santa Cecilia. L'Immolazione consapevole di Hans Werner Henze

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Hans Werner Henze

All'Auditorium Parco della Musica, dal 10 al 12 gennaio 2010, per la stagione di musica sinfonica è stata eseguita Opfergang (Immolazione), commissionata ad Hans Werner Henze dall'Accademia Nazionale di S. Cecilia, prima ed unica istituzione italiana ad averlo fatto.

Il grande musicista tedesco ha scelto di vivere in Italia dagli anni '50 e ha fondato Il Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, coinvolgendone gli abitanti nella realizzazione, come attesta la creazione per loro di Pollicino. Questa prima commissione italiana, dopo così tanto tempo, sottolinea che i problemi culturali e musicali italiani vengono da lontano, ma ha anche permesso ad Henze di riprendere un antico progetto, in quanto sono cinquanta anni che voleva mettere in musica questo testo basato sulla poesia drammatica  Das Opfer (Il sacrificio, 1913) di Franz Werfel.

Lo scrittore nacque a Praga (1890-1945) ed è noto soprattutto per il suo romanzo I quaranta giorni del Mussa Dagh, del 1933, in cui denuncia il genocidio degli Armeni compiuto dai Turchi. Le raccolte di poesie di Werfel, pur non aderendo agli intenti politici dell'Espressionismo, ne condividono l'atmosfera e sono pervase da un profondo ideale di fratellanza.

Opfergang di Henze è una sinfonia drammatica per cantanti, strumentisti e pianoforte concertante e, come del resto altre composizioni non scritte espressamente per il teatro, risulta adatta alla scena teatrale. Il compositore, infatti, ha sempre mostrato una spiccata attitudine per il teatro in musica, avendo la capacità di rendere efficacemente l'azione drammatica e le caratteristiche psicologiche dei personaggi.

In questa composizione i protagonisti sono lo straniero, un uomo che per le grandi sofferenze è estraneo a sé stesso e al mondo che lo circonda, e il cane bianco e ben curato che appare, avendolo scelto come padrone, come una presenza luminosa. Lo straniero non riesce a comprenderlo e lo uccide inspiegabilmente, ma la morte segna un punto di svolta, l'uomo diventa consapevole dell'atto compiuto e, inseguito dai poliziotti, scopre in sé una forza nuova, che gli permette la fuga, in quanto il cane morto rimane come un genio benefico e lo aiuta.

La musica di Henze, pur sempre nel suo personalissimo stile, evoca con forza l'Espressionismo di Berg nell'incalzare dell'azione e nel delineare l'ambiente squallido e degradato dove inizia la composizione. Un quartetto vocale maschile, che ricorda quello de I sette peccati capitali dei piccolo borghesi (testo di Bertolt Brecht e musica di Kurt Weill), canta le diverse didascalie del testo e poi si trasforma nei poliziotti che inseguono l'uomo.

La profonda disperazione dello straniero è delineata da un'atmosfera sonora cupa e aspra con la musica che ne sottolinea le parole. Il cane bianco e ben curato è invece caratterizzato da una sonorità chiara, le sue parole più pregnanti sono accompagnate dal timbro caldo dell'oboe baritono e alla conclusione della partitura esaltate dal solo parlato.

La partitura per orchestra, che ha un organico di dimensione sinfonica, è caratterizzata da una scrittura cameristica con il pieno orchestrale che si alterna a momenti in cui i singoli strumenti dialogano tra loro e con la parte pianistica molto estesa e concertante con gli altri. Nei passaggi cruciali del testo la parte per piano solo ricorda l'accompagnamento dei Lieder, facendo risaltare il contenuto emotivo del testo.

Un grande Antonio Pappano ha magistralmente suonato il pianoforte e diretto l'orchestra che ha pienamente assecondato il maestro. Il baritono Sir John Tomlinson e il tenore Ian Bostridge sono stati due straordinari interpreti rispettivamente nelle parti dello straniero e del cane bianco. Al concerto dell'11 gennaio, cui si riferisce la recensione, il maestro Henze è stato calorosamente applaudito al suo arrivo in sala e acclamato al termine dell'esecuzione unitamente agli interpreti.

Pubblicato in: 
GN7 Anno II 3 febbraio 2010
Scheda
Titolo completo: 

Hans Werner Henze Opfergang (Immolazione) Prima esecuzione assoluta

Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia - Roma

Dal 10 al 12 gennaio 2010 - Concerto dell'11 gennaio 2010

Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano pianoforte concertante
Ian Bostridge tenore
Sir John Tomlinson baritono
Roberto Valentini, Gian Paolo Fiocchi baritoni
Maurizio Trementini, Anselmo Fabiani tenori
Antonio Mameli basso

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