Snowpiercer. Il freddo destino dell'uomo

Articolo di: 
Alessandro Menchi
snowpiercer-john-hurt-octavia-spencer-chris-evans.jpg

Se in un ipotetico futuro la razza umana fosse decimata da un cataclisma, i pochi sopravvissuti si organizzerebbero secondo le attuali gerarchie sociali. Perché l'istinto di sopraffazione è insito nella natura dell'uomo. Ed è estirpabile solo attraverso il sacrificio. Il 27 febbraio esce nelle sale italiane uno dei film più attesi della Storia del cinema coreano: Snowpiercer, di Bong Joon-ho. Il talentuoso regista di The Host (2006) e Mother (2009) dirige un cast internazionale capitanato da Chris Evans (Captain America), con Jamie Bell (Billy Elliot), John Hurt, Song Kang-ho e i premi Oscar Octavia Spencer e Tilda Swinton. Un film che lascerà il segno nel genere fantascientifico, ma anche nell'immaginario di una più ampia riflessione sugli attuali assetti socio-economici globali e sul destino della civiltà contemporanea

2031. Il mondo è stato decimato da una nuova era glaciale provocata dalla diffusione nell'atmosfera di una sostanza progettata per contrastare il surriscaldamento globale. Ciò che resta dell'umanità viaggia su un treno a moto perpetuo capace di generare il calore necessario alla sopravvivenza di tutti. È lo Snowpiercer, e nei suoi vagoni è nata una nuova società divisa in classi: i poveri vivono nelle ultime carrozze, ammassati in condizioni miserevoli, i ricchi abitano quelle di testa, circondati da ogni sorta di agio. Nella locomotiva risiede Wilford, l'inventore del treno, considerato dai passeggeri privilegiati una sorta di dio vivente. Durante il 17° anno di viaggio, Curtis (Chris Evans), giovane leader della sezione di coda, organizza una rivolta per conquistare il treno. Affiancato dal giovane e ribelle Edgar (Jamie Bell), dalla coriacea Tanya (Octavia Spencer) e dall'anziano leader spirituale Gilliam (John Hurt), Curtis libera dalla sezione prigioni lo specialista della sicurezza Namgoong Minsoo (Song Kang-ho) - l'unico in grado di aprire tutte le porte del treno - e la figlia Yona (Ko Asung). Con loro, insieme a uno squadrone di ribelli, da inizio alla rivolta.

Ispirato alla serie a fumetti francese Le Transperceneige, scritta da Benjamin Legrand e Jacques Lob e disegnata da Jean-Marc Rochette, Snowpiercer è un'opera dal sapore autoriale che non rinuncia a forti ambizioni commerciali. Costato più di 38 milioni di dollari, in una produzione che ha coinvolto paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Repubblica Ceca, Ungheria, Francia e Italia (le musiche sono di Marco Beltrami), è il film in assoluto più costoso della storia del cinema coreano. Un film d'azione, avvincente e sanguinoso, ricco di colpi di scena, ma anche eccessivo nella rappresentazione della violenza

Tuttavia ciò che lo rende un'opera di spicco nel panorama cinematografico attuale è l'amara riflessione filosofica in sottotesto: quella sulla profondità del lato oscuro dell'essere umano e sul suo innato istinto di dominazione. Il cuore poetico del racconto risiede nella costante dialettica fra il movimento incessante del treno e l'immobilismo a bordo, fra il gelo ambientale che scorre attraverso i finestrini e quello morale che sferza i passeggeri.

In Snowpiercer, Bong Joon-ho elabora un mondo distopico ispirato ai romanzi di Orwell e di Golding, un mondo che compatta dentro il microcosmo del treno la rappresentazione di un sistema disumano e violento, un sistema in cui la sopravvivenza umana appare storicamente incatenata alla sperequazione. Ogni carrozza è sineddoche di una condizione sociale - notevoli le scenografie di Ondrej Nekvasil -, ogni passeggero di una categoria etnica. Ed ecco che laddove l'uomo occidentale è carnefice storico dell'umanità, col proprio sacrificio è chiamato a riscattarla. Mentre il bagliore bianco finale schiude una speranza per gli altri popoli.

Pubblicato in: 
GN16 Anno VI 27 febbraio 2014
Scheda
Titolo completo: 

Snowpiercer
GENERE: Azione, Fantascienza, Thriller
ANNO: 2013
REGIA: Joon-Ho Bong
SCENEGGIATURA: Joon-Ho Bong, Kelly Masterson, Park Chan-wook
ATTORI: Chris Evans, Jamie Bell, John Hurt, Tilda Swinton, Kang-ho Song, Octavia Spencer, Ed Harris, Ewen Bremner, Alison Pill, Luke Pasqualino, Kenny Doughty, Steve Park, Tomas Lemarquis, Clark Middleton

Uscita al cinema 27 febbraio 2014

MONTAGGIO: Steve M. Choe
MUSICHE: Marco Beltrami
PRODUZIONE: Moho Films, Opus Pictures, SnowPiercer, Stillking Films
DISTRIBUZIONE: Koch Media
PAESE: Francia, USA, Corea del Sud
DURATA: 126 Min