The Square. Politically scorrect

Articolo di: 
Livia Bidoli
The Square

Premiato al Cannes con la Palma d'Oro, il film del regista svedese Ruben Östlund “esplode” sugli schermi dei cinema nostrani esattamente come il video controverso che è uno dei noccioli del film. Alla base della trama infatti ci sono dei comportamenti scorretti da parecchi punti di vista e soprattutto contraddittori proprio con quello scarto che dovrebbe distinguere l'arte contemporanea da quella, superata, di ieri.

Ed è così che Christian, direttore di un museo svedese denominato X-Royal, e che si trova evidentemente nel palazzo Reale di Stoccolma (in un'ala adiacente) e protagonista del film, si troverà ad incappare in un meccanismo inconsapevolmente oliato proprio da lui. L'attore danese Claes Bang verrà prima rapinato di un oggetto molto personale tra gli altri, poi si troverà nel caos provocato proprio da una sua reazione per riaverlo indietro, in un escalation di fraintendimenti e violenza scaturiti da gesti involontariamente dettati da pregiudizi e da quelle mine vaganti che ancora oggi sono gli inossidabili fermenti della haute bourgeoisie (l'alta borghesia), che si crede infallibilmente nel giusto e protetta dagli sguardi esterni e dalle incipienti deviazioni sociali derivanti da una forte immigrazione e disagio sociali, come dalla povertà.

Al centro del film la costruzione di uno spazio appunto, The Square, che si vorrebbe protettivo per tutti: dove chiunque deve aiutare una persona qualsiasi in difficoltà, superando quell'”effetto spettatore”  (bystander effect) che ci rende inconsciamente immuni alla compassione in proporzione delle persone che ci circondano: più sono meno siamo caritatevoli verso il prossimo. Un'inibizione provocata dalla cosiddetta “responsabilità diffusa” che ferma le nostre azioni e le cristallizza nell'immobilità.

La Piazza (The Square) di cui parla è un perimetro piccolo e quadrato di fronte al Museo dove invece si girerà un video che causerà una serie di riflessioni sulla natura dei media e sulla loro diffusione, come delle scelte azzardate per scioccare l'opinione pubblica. Sostanzialemente The Square è un film che spinge a riflettere non solo sugli argomenti di cui sopra ma anche sul rapporto tra sessualità e potere, esplicitato da Elisabeth Moss nella sua dialettica con Christian; ed in una delle scene più dirompenti del film il tema si intreccia con quello dell'animalità umana e a quell'effetto spettatore che renderà tutti più consapevoli di quali possano essere i nostri limiti all'inazione, che coincidono in questo caso con la disumanità.

Pubblicato in: 
GN50 Anno IX 27 ottobre 2017
Scheda
Titolo completo: 

The Square
Lingua originale     inglese
Paese di produzione     Svezia, Germania, Francia, Danimarca
Anno     2017
Durata     142 min
Genere     drammatico, commedia
Regia     Ruben Östlund
Sceneggiatura     Ruben Östlund
Produttore     Erik Hemmendorff
Produttore esecutivo     Tomas Eskilsson, Dan Friedkin, Bradley Thomas
Casa di produzione     Plattform Produktion
Distribuzione (Italia)     Teodora Film
Fotografia     Fredrik Wenzel
Montaggio     Jacob Secher Schulsinger
Scenografia     Josefin Åsberg

Interpreti e personaggi

Claes Bang: Christian
Elisabeth Moss: Anne
Dominic West: Gijoni
Terry Notary: Oleg
Christopher Læssø: Michael

Uscita al cinema il 9 novembre 2017

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