La stagione 2018-19 del Teatro Regio di Torino, tra conferme e novità

Articolo di: 
Elena Romanello
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Sono già in vendita gli abbonamenti e i biglietti per gli spettacoli singoli della stagione 2018-19 del Teatro Regio, con tante proposte e nuovi inizi dopo il cambio ai vertici, con William Graziosi come nuovo sovrintendente e Alessandro Galoppini come direttore artistico.

In programma ci sono quattordici titoli, con undici opere, di cui una alla sua prima rappresentazione, e tre spettacoli di danza, con il ritorno di Roberto Bolle.
Si parte il 10 ottobre con Il trovatore di Giuseppe Verdi, classico senza tempo che torna in un adattamento che sottolinea l'elemento politico del dramma, il suo riflettere il Risorgimento. A novembre sarà la volta de L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti dove farà il suo debutto Michele Gamba, milanese, 34 anni,tra i più apprezzati direttori d'orchestra della nuova generazione.

A dicembre altro classico di Giuseppe Verdi, anzi il classico per antonomasia, La traviata, nell'allestimento diretto da Henning Brockhaus con le scene di Josef Svoboda, soprannominato La Traviata degli specchi.
A seguire nello stesso mese torna per la fine dell'anno Roberto Bolle, ormai di casa al Regio con Roberto Bolle and Friends, gala di danza amatissimo in tutto il mondo e classico anche sotto la Mole. 
A gennaio un altro classico italiano dell'opera, Madama Butterfly di Giacomo Puccini, nella produzione dello Sferisterio di Macerata, in Giappone malinconico e non scontato.

A febbraio torna GIuseppe Verdi con un nuovo allestimento del Rigoletto, in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo, la Shaanxi Opera House e l’Opéra Royal de Wallonie-Liège, per la regia di John Turturro, attore di fama internazionale e interprete di film diretti tra gli altri da Martin Scorsese, Spike Lee, Woody Allen, Francesco Rosi e i fratelli Coen.

A marzo, una novità assoluta, la prima rappresentazione moderna  dell’opera Agnese di Ferdinando Paër (1771-1839), musicista di Parma, precursore di Rossini, che con la sua musica ottenne il plauso di compositori come Berlioz e Chopin e l'appoggio di Napoleone che lo nominò Compositeur de la musique de la chambre impériale e Compositeur et directeur de la musique particulière. Sempre a marzo, il 22 e il 23, viene messo in scena Pinocchio, l’opera liberamente tratta dalla celebre fiaba di Collodi, con musica di Pierangelo Valtinoni, libretto di Paolo Madron e regia di Luca Valentino, un titolo rivolto al pubblico più giovane, per avvicinarlo all'opera. 

Ad aprile torna dopo oltre vent'anni La sonnambula di Vincenzo Bellini, un allestimento in coproduzione con il Teatro La Fenice di Venezia, dai toni sognanti e rarafatti.

A maggio arriva per la prima volta, il Balletto dell’Opera di Perm nel capolavoro di Prokof’ev Romeo e Giulietta, con l’Orchestra del Regio diretta da Artëm Abašev e la coreografia di Kenneth MacMillan.  Sempre a maggio, dal 22 al 28, torna in scena al Regio Gioachino Rossini con L’italiana in Algeri, picaresca, divertente, irresistibile.

A giugno ci sarà spazio per un dittico mediterraneo, con la prima assoluta de La giara, da Pirandello e su musiche di Alfredo Casella, a cura di Roberto Zappalà e della Compagnia Zappalà Danza, rappresentata insieme ad un titolo fondamentale come Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni in un nuovo allestimento con la regia di Gabriele Lavia.

La stagione si chiuderà a luglio con il capolavoro teatrale di George e Ira Gershwin Porgy and Bess, nell’unica produzione autorizzata proprio dalla famiglia Gershwin, con l’Orchestra del Regio e i Solisti e Coro del New York Harlem Theatre diretti da William Barkhymer.
Per informazioni e prenotazioni visitare il sito del Teatro Regio

Pubblicato in: 
GN39 Anno X 4 settembre 2018
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Anno: 
2018