Stradivarius. Le Sonate a due e tre di Legrenzi con l'Insieme Strumentale di Roma

Articolo di: 
Piero Barbareschi
Giovanni Legrenzi

Le Sonate a Due e Tre di Giovanni Legrenzi in un CD Stradivarius, distribuito da Milano Dischi, nell'interpretazione dell'Insieme Strumentale di Roma. Una registrazione che contribuisce a dare visibilità ad un compositore barocco fondamentale per le intuizioni musicali e gli influssi esercitati su tutti i più importanti compositori dell'epoca e successivi.

Come abbiamo avuto l'opportunità più volte di sottolineare su queste pagine, il barocco musicale e la sterminata quantità di composizioni in quel periodo prodotte, rappresentano una miniera con molti filoni preziosi da sfruttare che per molti versi appaiono ancora lontani dall'esaurirsi.

Probabilmente nessun altro periodo della storia della musica occidentale è stato così dirompente ed innovativo ed al tempo stesso così importante per incanalare il linguaggio musicale, fosse esso strumentale, vocale, sacro o profano, con modalità che hanno fornito innumerevoli spunti creativi che hanno influenzato i successivi periodi a partire dal classicismo sino a permanere, in maniera non solo subliminale, anche nelle moderne espressioni compositive, che hanno trovato in molte intuizioni barocche, formali, armoniche o nel trattamento delle idee musicali, modelli ancora utilizzabili.

Una miniera in apparenza inesauribile, si diceva, e con numerosi protagonisti. Molti oggi celebri ed in apparenza imprescindibili, ma forse non altrettanto celebri in vita, altri al contrario ricchi di onori e considerazione e poi ingoiati dall'oblio dei posteri. Sarebbe interessante dedicare a questi elenchi di “dimenticati” delle pagine, che certo occuperebbero molto più spazio di quello concesso in questo caso. CD come questo Stradivarius con le sonate a Due e Tre di Giovanni Legrenzi (1626-1690) nell'interpretazione dell'Insieme Strumentale di Roma (Giorgio Sasso, violino e direzione musicale, Paolo Perrone, violino, Diego Roncalli, violoncello, Marco Silvi, clavicembalo) possono però far emergere se non dall'oblio ma da una certa penombra, per lo meno per i non addetti ai lavori, un autore fondamentale come Giovanni Legrenzi.

Ricordare come le sue composizioni e modalità di trattamento delle idee musicali abbiano influenzato autori come Torelli, Vivaldi ed anche il grande Bach rendono immediatamente percepibile lo spessore dell'autore. L'ottima esecuzione dell'Insieme Strumentale di Roma asseconda il desiderio di ascoltare e percepire la genialità raffinatezza della scrittura.

Musicista in qualche modo intinerante in diverse città italiane sino al'incarico di maestro di Cappella a San Marco a Venezia, Legrenzi come detto non lasciò certo indifferenti i colleghi per le caratteristiche del suo stile. Il periodo in cui visse ( (1626-1690) lo collocano nel periodo di transizione dalla musica rinascimentale al barocco, e le sue intuizioni nel trattamento della musica strumentale furono fondamentali per definire i canoni compositivi. Ascoltando questa raccolta di Sonate a due e a tre, recanti ognuna un titolo che si riferisce a luoghi o famiglie nobili italiane, siamo certi che molti rimarranno stupiti, rispetto agli anni in cui furono scritti, dalla modernità di alcuni movimenti, nei quali si respira già un'atmosfera inconfondibilmente barocca tipica, per esempio, di analoghe composizioni di Corelli, Torelli o Vivaldi, mentre in altri casi, come nella splendida “La Querini”, l'intimità e la poesia del rinascimento e le inconfondibili successioni armoniche appaiono come un doveroso sguardo al passato recente.

Suddivise in tre o quattro movimenti, non sempre rispettando la medesima alternanza veloce-lento-veloce, grazie anche all'accurata lettura dell'insieme Strumentale di Roma, catturano senza dubbio l'attenzione dell'ascoltatore. L'attenzione degli esecutori nell'evidenziare i dialoghi delle idee musicali fra gli strumenti, esaltando pertanto gli “affetti” presenti nelle partiture, così come la precisione nell'applicare la giusta tipologia di suono degli archi necessaria in questi casi, qualificano ulteriormente questo bel CD senza dubbio da consigliare non solo ai cultori del periodo storico ma a chiunque voglia ascoltare bella musica ottimamente eseguita.

Pubblicato in: 
GN33 Anno IX 5 agosto 2019
Scheda
Titolo completo: 

Stradivarius

Giovanni Legrenzi
Sonate a Due e Tre op.11

Insieme Strumentale di Roma

Giorgio Sasso, violino e direzione musicale
Paolo Perrone, violino
Diego Roncalli, violoncello
Marco Silvi, clavicembalo

1 - La “Cornara”
2 - La “Spilimberga”
3 - La “Frangipana”
4 - La Strasolda”
5 - La “Col'Alta”
6 - La “Raspona”
7 - La “Donata”
8 - La “Foscari”
9 - La “Colloreta”
10 - La “Zabarella”
11 - La “Mont'albana”
12 - La “Porcia”
13 - La “Valvasona”
14 - La “Querini”
15 - La “Toriana”
16 - La “Manina”
17 - La “Savorgnana”

CD Stradivarius STR 37113