Tactus. Il mandolino ottocentesco con il Duo Zigiotti - Merlante

Articolo di: 
Piero Barbareschi
Tactus

Maruccelli, Mozzani, Munier: Opere per mandolino e chitarra. Un CD Tactus del Duo Zigiotti-Merlante che consente di scoprire un repertorio senza dubbio importante per uno strumento, il mandolino, troppe volte forse accostato ad una tipologia di brani e ad una connotazione regionale che in fondo non rendono pieno merito alle caratteristiche ed alle potenzialità di questo strumento a corda.

Si diceva della connotazione che immediatamente viene attribuita al mandolino. Troppo spesso, anche utilizzando luoghi comuni non sempre lusinghieri sia nel nostro paese ed in altri, il mandolino viene associato con una tipologia di accompagnamento strumentale di un repertorio, quello napoletano, che certamente ha visto in questo strumento un supporto importante nello splendido repertorio della musica popolare partenopea che ha prodotto capolavori assoluti. Tuttavia, oltre ad avere avuto questo ruolo, grazie anche ad autori come quelli proposti in prima mondiale in questo CD da Sergio Zigiotti al mandolino e Fabiano Merlante alla chitarra, il mandolino ha dimostrato di poter meritare un repertorio “importante” (senza ovviamente voler sminuire con questo aggettivo l'importanza della musica napoletana, che rappresenta un caso a parte ed unico in Europa) svincolato dal sapore regionale ed utilizzabile senza timore anche in concerto.

Caso mai fosse necessario fornire altri punti di forza per queste considerazioni, potrebbe esser utile far notare che uno dei due autori contenuti in questo CD, Enrico Maruccelli, era un fiorentino doc, nato e vissuto nella città toscana e che a Firenze era presente un'importante istituzione, il “Regio Circolo Mandolinistico Regina Margherita”, del quale sia Maruccelli che Munier (lui invece napoletano di nascita e più errabondo per l'Italia del collega).

Tutto ciò premesso, giusto per inquadrare e si spera incuriosire l'ascoltatore, l'ascolto di questo CD è senza dubbio molto piacevole per la scelta dei brani e per la perizia degli esecutori. Il mandolino di Sergio Zigiotti è ovviamente protagonista, ma anche la presenza della chitarra di Fabiano Merlante si rivela fondamentale per il supporto ritmico ed armonico, dimostrando un affiatamento che solo i duo di lunga data e con esperienza come questo possono vantare, sintonia che è elemento fondamentale per chiunque affronti l'affascinante mondo della musica da camera, qualsiasi sia l'organico utilizzato.

Zigiotti si rivela grande virtuoso e capace di affrontare con disinvoltura pagine decisamente impegnative, dimostrando anche di avere una grande attenzione nella cura delle più piccole variazioni espressive e di dinamica che sono richieste in alcune sezioni cantabili, tenendo conto che la tipica scrittura di note ribattute usata nel mandolino per prolungare il suono nelle frasi può essere un'arma a doppio taglio se non è utilizzata con intelligenza e musicalità. In questo caso, con questo esecutore, diventa un ulteriore elemento di bellezza e d'interesse all'interno dei brani.

Maruccelli fiorentino e Munier napoletano, si diceva, ma con qualche sorpresa. Ascoltando per esempio la “Serenade des Amoureux” del toscano, l'impostazione malinconica e la struttura minore-maggiore-minore farebbe pensare invece ad un autore napoletano, così come altri brani di Munier, per esempio Rossiniana op.131 o il Capricco spagnolo op 276, si possono inserire senza problemi nel tipico repertorio ottocentesco con reminiscenze operistiche o spagnoleggianti (esplorato anche dal Maruccelli con la Serenatella spagnola o il Capriccio zingaresco).

In posizione centrale nella tracklist compare, in una sorta di rispettoso omaggio, un brano di un autore che in realtà era un apprezzato liutaio dell'epoca, costruttore di ottimi strumenti, Luigi Mozzani. “Au crepuscule-Reverie”, poco più di due minuti di musica, è senza dubbio una piacevolissima sorpresa per la malinconica poesia che emerge. In questro brano come in altri la presenza discreta ma indispensabile della chitarra di Merlante fa la differenza.

Ultima ma importante annotazione: nella registrazione sono utilizzati strumenti storici, peraltro con splendide caratteristiche timbriche, e non copie filologiche, elemento che connota e qualifica ulteriormente il significativo contributo del Duo Zigiotti-Merlante alla valorizzazione di questo repertorio in generale e del mandolino in particolare.

Pubblicato in: 
GN30 Anno XII 4 giugno 2020
Scheda
Titolo completo: 

MARUCCELLI – MOZZANI – MUNIER
Opere per mandolino e chitarra

Carlo Munier: Valzer-Concerto, Op. 241
Enrico Maruccelli: Sérénade Des Amoureux
Carlo Munier: Bizzarria - Capriccio Di Concerto, Op. 201
Enrico Maruccelli: Serenatella Spágnola
Carlo Munier: Rossiniana - Fantasia Di Concerto, Op. 131
Enrico Maruccelli: Polonese Di Concerto
Luigi Mozzani: Au Crépuscule - Rêverie
Enrico Maruccelli: Capriccio Zingaresco
Carlo Munier: Preghiera, Op. 251
Enrico Maruccelli: Moto Perpetuo
Carlo Munier: Dances Bijoux, Op. 229 - Menuet De Cendrillon, Hélène-Gavotte, Giga,Valse Lente, Mazurka Des Hirondelles
Enrico Maruccelli: Gavotta
Carlo Munier: Capriccio Spagnuolo, Op. 276

Duo Zigiotti-Merlante
Sergio Zigiotti, mandolino
Fabiano Merlante, chitarra

CD TACTUS TC860003