Teatro Greco di Siracusa. Aida o l'Egitto in Sicilia

Articolo di: 
Angela Bruni
Aida a Siracusa

Teatro greco di Siracusa, tutto esaurito per la seconda replica di Aida con la regia di Enrico Castiglione, l'Orchestra del Teatro Massimo Bellini diretta da Gianluca Martinenghi e il Coro Lirico Siciliano di Francesco Costa. Un allestimento classico quello pensato da Castiglione (anche scenografo) per il capolavoro verdiano: sfinge e obelischi dorati brillano al tramonto, assieme ai colori dei costumi curati da Sonia Cammarata.

Un colpo d'occhio dipinto da colori primari, tipici dell'ornato egiziano, che conservano la tradizione senza deludere i ricercatori: tutti i costumi sono finemente arricchiti da decori che sotto i fari riflettono la luce. Il ricamo è usato come leitmotiv dell'intera sartoria di Aida, un elemento comune a tutti i personaggi, amanti o nemici.
La regia sfrutta ogni angolo del palcoscenico in un “trionfo di intimismo e maestosità” dalle scene di massa ai duetti; anche le coreografie di Sarah Lanza, spaziano all'interno della scena con disegni minimalisti, eleganti ed essenziali che mimano i geroglifici egiziani con stile moderno.

Martinenghi interpreta la partitura con estrema precisione, una direzione che mitiga le escursioni dinamiche stabilendo una coerenza sonora aderente al pensiero verdiano.
Gli interpreti principali: Othalie Graham (Aida), Marcello Giordani (Radames) e Clara Calanna (Amneris) sono versatili in ogni passo della partitura, interpretano a tinte chiare il recitativo per esplodere nelle arie più espressive.

I momenti drammaturgicamente più interessanti sono esaltati dal coro, diretto da Francesco Costa. Esatto nell'intonazione anche fuori scena: una massa sonora raffinata al dettaglio, che non trascura le sfumature dinamiche ed espressive. Una vocalità profonda, che indaga le armoniche di ogni registro proiettando la voce fino all'ultima fila. 
Spiccano le voci del soprano Gonca Dogan (sacerdotessa per Aida) e del controtenore e presidente del coro Alberto M. A. Munafò, che verrà lungamente applaudito il giorno seguente per l'ironica interpretazione dell'aria Olim lacus colueram dei Carmina Burana diretti da Jacopo Sipari di Pescasseroli.

Un grand-opéra sfarzoso ma raffinato, che mette in scena il libretto di Ghislanzoni con naturale eleganza e canta la scrittura di Verdi rispettandola nei minimi dettagli.
Un evento memorabile alla presenza di circa ottomila persone. Una rappresentazione iniziata commemorando con un lungo silenzio la recente morte di Lorin Maazel, e che inneggia alla vita con un interminabile applauso.

Pubblicato in: 
GN36 Anno VI Numero doppio 31 luglio - 7 agosto 2014
Scheda
Titolo completo: 

Tempio Greco di Siracusa
Aida
di Giuseppe Verdi

dal 12 al 26 luglio - replica del 19 luglio 2014

Aida Othalie Graham
Amneris Clara Calanna
Radames Marcello Giordani
Amonastro Francesco Landolfi
Ramfis Christian Faravelli
Il Re d'Egitto Salvo di Salvo
Un messaggero Francesco Parrino
Sacerdotessa Antonella Arena, Gonca Dongan, Serena Amelia Cravana

DIRETTORE
Gianluca Martinenghi

REGIA E SCENE
Enrico Castiglione

COSTUMI
Sonia Cammarata

COREOGRAFIA
Sarah Lanza

DISEGNO LUCI
Francesco Tropea

CORO LIRICO SICILIANO
Maestro del coro Francesco Costa
Direttore Artistico Giovanna Collica
Presidente Alberto M. A. Munafò

ORCHESTRA DEL TEATRO MASSIMO VINCENZO BELLINI