Teatro Planet di Roma. Romeo e Giulietta fuori dagli schemi

Articolo di: 
Stefano Coccia
Caterina Costantini

Sapendo che sarebbe stato nuovamente in scena tra venerdì 30 novembre e domenica 2 dicembre, abbiamo deciso di andare incontro alle intemperie, pur di omaggiare un classico come il Romeo e Giulietta di William Shakespeare. L’impresa è stata compiuta proprio venerdì sera, sotto una pioggia battente. E ci siamo così ritrovati in una location romana per noi inedita, il Teatro Planet di Via Crema 14, zona Re di Roma: ammiccante insegna rossa all’uscita per questo antro accogliente, sistemato con un certo gusto, ma con l’handicap di un palco piuttosto ristretto e “incassato” per quegli spettacoli in cui sono destinati a muoversi diversi attori. Tale limite lo abbiamo senz’altro riscontrato per la spigliata versione di Romeo e Giulietta proposta dalla regista Caterina Costantini.

La Costantini, che ama lavorare sulle opere shakespeariane con piglio dinamico, moderno (suo ad esempio lo spettacolo Quest'amore: frammenti di testi shakespeariani, andato in scena più o meno un anno fa), ha senz’altro il merito di aver adattato il testo in modo agile, snello, così da render fruibile in poco più di un’ora e un quarto l’universalità dei temi affrontati dall’intramontabile autore inglese: la forza dell’amore, l’irriducibilità dei sentimenti umani, la morsa dei vincoli sociali o famigliari, la natura beffarda del destino. Col motore trainante e assai indovinato delle due giovani attrici che fanno da coro tragico, le brave Claudia Franceschini e Giusy Forciniti, numerosi attori di non pari presenza scenica e visibilmente diversa esperienza, si alternano con una certa rapidità in scena, riuscendo a rendere comunque coinvolgente la vicenda dei due innamorati più famosi del mondo.

Ma proprio qui sta il punto. Se si distinguono per una verve frizzante e genuina i giovani attori che impersonano Romeo e Giulietta, ovvero Gabriele Granito e Beatrice Messa, come anche Rita Pasqualoni nel ruolo della Nutrice (forse la più convincente in assoluto), come anche la preparatissima e brillante Rossana Bellizzi nei panni di Madonna Montecchi, come altri interpreti già abbastanza formati nonostante la giovane età, vi sono altre figure di contorno affidate ad attori visibilmente impacciati o con poco mordente, che finiscono per appesantire lo spettacolo. E anche i più bravi, volendo completare il quadro, sono sembrati poco a loro agio con i siparietti musicali, o per una non adeguata preparazione canora o per la scarsa consistenza dei brani stessi.

Ecco, proprio le parti cantate, viziate da quell’appeal carente che fa pensare non tanto a una genuina citazione dei musical (magari lo straordinario e postmoderno William Shakespeare's Romeo + Juliet cinematografico, quello diretto da Baz Luhrmann), quanto piuttosto alle versioni italiane dei brani di un cartone Disney, andrebbero eliminate o riformulate completamente, affinché gli interpreti possano esprimere senza intoppi e cali di ritmo la loro sincera adesione al testo.

Pubblicato in: 
GN6 Anno V 10 dicembre 2012
Scheda
Titolo completo: 

Romeo e Giulietta
con Gabriele Granito, Beatrice Messa, Rita Pasqualoni, Valerio Di Nardo, Manuele Pica, Manuel Ricco, Lorenzo Giancarlo Di Giacinto, Gianni Magno, Rossana Bellizzi, Antonella Di Vincenzo, Alberto Mancini, Germano Germani, Giusy Forciniti, Claudia Franceschini
musiche e canzoni Eugenio Tassitano
organizzazione Gabriele Pianese
regia Caterina Costantini

dal 30 novembre al 2 dicembre 2012

Teatro Planet - Roma

Via Crema, 14