Tersicore. Energheia pura per il Royal New Zealand Ballet

Articolo di: 
Livia Bidoli
Dear Horizon

Il 3 dicembre ha aperto Tersicore, la rinomata rassegna di danza diretta da Daniele Cipriani presso l'Auditorium Conciliazione: il debutto assoluto a Roma del Royal New Zealand Ballet diretto dal 2014 dall’italiano Francesco Ventriglia, ha presentato una kermesse di quattro balletti dalle coreografie moderne ed originali introducendoci ad una terra sconfinata ed alle sue origini.

Il titolo della serata, A Passing Cloud, che riprende il nome della Nuova Zelanda in lingua maori, ovvero “Terra dalla lunga nuvola bianca”, intesse soprattutto il primo balletto in rassegna di quello spirito cangiante, ricco di colori e suoni primevi, che rendono energetica e dinamica la coreografia del venezuelano Javier de Frutos intitolata The Anatomy of a Passing Cloud, creata nel 2013 appositamente per celebrare il 60° compleanno del RNZB, sulle musiche di Jason Morphett ed i brani recitati in lingua maori da Whare Moke. La prima ballerina Abigail Boyle sprizza talento e lava mentre danza nel costume bianco e rosso disegnato dallo stesso coreografo: canti maori e rivisitazioni simil bossanova di stampo americano – Elvis vive fra queste pagine – sono il tappeto sonoro alla danza inziale.

Il secondo episodio si chiama Dear Horizon ed ha colpito molto chi scrive per la rarefatta eleganza piena di compostezza e di fruscianti costumi quanto sinuosi movimenti del coreografo Andrew Simmons sulla musica ricchissima di variazioni e contemporanea di Gareth Farr. Nezozelandese anche lui, Gareth Farr scrisse appositamente questa musica, un lavoro per violoncello solo e la New Zealand Army Band. Sullo sfondo un ammasso di tubi che sembrano riprodurre un campo minato oppure delle rovine, la guerra è dietro l'angolo e tinge di grigi e beige una vita che si trascina sulle punte incidendo un sentiero nostalgico. Lo stesso Simmons, intervistato alla Royal Opera House di Londra circa un mese fa per presentarlo, conviene sulla lettura del balletto: “La guerra viene presentata qui non come specifica e particolare, ma come esperienza di conflitto e di lutto su cui bisogna riflettere”.

Passchedaele, a firma Neil Ieremia, di nuovo affronta il tema della guerra, ma una specifica: la Grande Guerra, e l'episodio del 12 ottobre 1917 in cui vennero uccisi molti neozelandesi proprio a Passchendaele, in Belgio, insieme a tanti inglesi per combattere contro l'impero tedesco. Estremamente ginnica nel suo mostrarsi energico, richiama alla mente il Pink Floyd Ballet di Bejart nel suo approccio fisico, e si rivela estremamente struggente sui passi dettati dalla musica di Jason Morphett.

L'ultima coreografia è Selon désir, del coeografo greco Andonis Foniadakis e si tratta del suo primo grande lavoro, creato nel 2004 per il Ballet du Grand Théâtre de Genève, sulla musica della Passione di San Giovanni e dalla Passione di  San Matteo di Johann Sebastian Bach. Foniadakis ci riporta al primo balletto per la carica energetica ed un fil rouge coreografico dalle notevoli figurazioni in loop che formano un tessuto di energheia pura.

Pubblicato in: 
GN6 Anno VIII 10 dicembre 2015
Scheda
Titolo completo: 

TERSICORE
Auditorium Conciliazione
ROMA

3 dicembre 2015

A Passing Cloud
ROYAL NEW ZEALAND BALLET
Daniele Cipriani Entertainment