Villa Massimo. Concerto portrait dei giovani compositori Anno Schreier e Philipp Maintz

Articolo di: 
Maria Flavia Cerrato
Anno Schreier

Diversi per intenti espressivi e scelte stilistiche, accomunati da una ben definita personalità che prende forma grazie a tecniche compositive raffinate e coinvolgenti sono Anno Schreier (1979) e Philipp Maintz (1977), borsisti per la sezione “musica” nell’anno corrente presso l’Accademia Tedesca a Roma. Si sono presentati il 4 Novembre 2010 attraverso il concerto portrait a loro dedicato che si è tenuto presso la sede dell’Accademia di Villa Massimo.

In apertura Zwei Arabesken di Anno Schreier, due pezzi per pianoforte solo composti nel 2005, in cui la vocazione melodica del compositore si fonde con la sapiente elaborazione ritmica e timbrica. Nel primo brano una linea melodica compare dapprima accennata quasi in sordina, interrotta e distribuita nei diversi registri dello strumento, per poi infittirsi ritmicamente e prendere parte ad un contrappunto in cui note ribattute e fioriture di arpeggi staccati confluiscono in un progressivo crescendo che esplode, ed al termine repentinamente si spegne in una sonorità soffusa da cui nasce il secondo brano. Qui la linea melodica iniziale si sviluppa tramite sequenze di accordi, inframezzati da irregolari silenzi, che vanno a sovrapporsi ed a fiorire in un nuovo gioco contrappuntistico, interrotto per tre volte, l’ultima in chiusura, da sezioni in cui in primo piano si staglia l’effetto di emozionanti risonanze (ottenute tramite note staccate e sforzate suonate tenendo un cluster muto con il pedale tonale).

Di Anno Schreier in programma un’altra serie di “quadri” musicali, questa volta per violoncello solo: Drei Landschaftsbilder (2007), ovvero paesaggi.  Sarebbe meglio dire, come afferma lo stesso autore, un unico paesaggio osservato da tre punti di vista differenti, il primo più complesso e ricco di effetti, il secondo più lirico e disteso, che trova le sue radici nella tradizione riconducibile al rinascimentale Thomas Tallis, il terzo più mosso e “virtuosistico”, quasi fosse il terzo tempo conclusivo di una sonata classica.

Metà concerto, quindi, dedicata a Schreier e l’altra metà a Philipp Maintz, di cui sono stati proposti due brani: Nhat (yo no pido a la noche explicaciones) per violino e violoncello, composto da tra il 1999 ed il 2000, e Tourbillion per pianoforte, violino e violoncello (2005). Entrambi i borsisti sono nati ad Aquisgrana, entrambi vantano un curriculum ricco di prestigiosi inviti e riconoscimenti internazionali, ed entrambi si rapportano con il pubblico, e con gli esecutori, tenendo ben presente la risposta percettiva, senza abusare di una complessità sterile dietro cui molta musica contemporanea si nasconde.

In Philipp Maintz l’elemento saliente sembra essere quello timbrico, particolarmente evidente nelle fusioni tra violino e violoncello di entrambi i brani. I due strumenti sembrano conversare ora sussurrando in pianissimo, sfruttando il registro acuto e le risonanze dei suoni armonici, ora in una lotta in cui prevalgono un uso percussivo ed in fortissimo degli strumenti. Grande merito agli interpreti, che hanno saputo rispettare e trasmettere le musiche in prima esecuzione italiana. Emanuele Torquati al pianoforte, Mieko Kanno al violino e Francesco Dillon al violoncello. Tutti specializzati nel repertorio contemporaneo, che affrontano evidentemente con sapienza e disinvoltura, senza però ad esso limitarsi. Ne è prova il bis proposto per l’occasione: uno dai Sei Studi di Robert Schumann per pianoforte a pedali nella trascrizione di Theodor Kirchner (1823-1903) per pianoforte, violino e violoncello.

Pubblicato in: 
GN27 Anno III 17 novembre 2010
Scheda
Titolo completo: 

Philipp Maintz, Anno Schreier Portraitkonzer
Accademia Tedesca a Roma, Villa Massimo-Sala dei Mosaici

Programma del 4 novembre 2010 ore 20:00

Anno Schreier: Zwei Arabesken  2005     6’
                         Per pianoforte

Philipp Maintz
: NAHT
                          (yo no pido a la noche explicaciones)  1999/2000     8’

Anno Schreier: Drei Landschaftsbilder  2007     12’
                         Per viloncello solo

Philipp Maintz: tourbillon   2005     6’
                          Per violino, violoncello e pianoforte

Interpreti
Emanuele Torquati: pianoforte
Mieko Kanno: violino
Francesco Dillon: violoncello