cinema

  • Incubi Live
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Ombre cinesi che si dileggiano nell’ingannare chi guarda superficialmente le loro ombre. Tappeti di suoni tra elettronica e xilofoni dal profilo jazzato. Moog e Theremin si agitano sullo sfondo, quasi a coprire le mute grida delle vittime sullo schermo nero.

  • Qualcuno con cui correre
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Oded Davidoff ha girato un film dove la musica si intreccia così soavemente agli avvenimenti, da sembrare che passeggi su di essi quasi per dissimularne l’altrimenti talvolta insopportabile crudezza.

  • Amore che vieni, amore che vai
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Tratto dal libro di Fabrizio De André e Alessandro Gennari Un destino ridicolo, il film di Daniele Costantini Amore che vieni, amore che vai, è un <

  • Pride & Glory
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Due poliziotti, due visioni del mondo in totale contrapposizione. Il genere a cui appartiene questo film è molto chiaro fin dall’inizio, come il poliziesco degli anni ’70 insegna. Edward Norton nella parte di Ray Tierney e Colin Farrell in quelle di suo cognato Jimmy Egan sono il bene ed il male di stampo americano, molto vicini a quello spirito che, di tutti i paesi occidentali, sembra essere il più manicheo.

  • Cronenberg
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Un nome, quello di David Cronenberg, che aleggia oscuro di primo acchito. I suoi “cromosomi” sono di certo modificati, a cominciare da Scanners (1981), il film che, prima di La mosca, lo ha fatto conoscere agli amanti del genere.

  • Il servo ungherese
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il servo ungherese è un film straziante. Straziante quanto l’attualità di una situazione politica che non è cambiata da quando è uscito il film nel 2004. E non è cambiata perché la società riflessa in essa non medita su se stessa ma sulle sue sovrastrutture, arrugginite fino alla paralisi.

  • La classe
    Articolo di: 
    Alessandro Palmieri

    La classe (Entre le murs) di Laurent Cantet, tratto dal romanzo di François Bégaudeau (che interpreta il ruolo dell'insegnante), si articola nel racconto delle problematiche vicende di un professore di francese al lavoro tra i ragazzi di una terza media della periferia parigina, composta nella gran parte da figli di immigrati.