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cinema
- Articolo di:Alessandro Menchi
Cos'è l'arte se non simulazione? Specchio di un mondo più grande, simulacro di una realtà alla quale, per quanto riesca ad assomigliare, non potrà mai sostituirsi. Ma l'arte, come tutte le copie, pur essendo per sua natura un falso, svela quella verità che pur scorrendo quotidianamente davanti ai nostri occhi ci sfugge inesorabilmente, giorno per giorno.
- Articolo di:Elena Romanello
Corre il rischio di essere ricordato solo come il film non visto al Torino film festival 2012 per la defezione del regista Ken Loach per solidarietà con i precari del Museo del cinema licenziati: ma La parte degli angeli è anche molto di più, un film capace di raccontare di argomenti forti, i diritti dei disadattati, le ingiustizie sociali, scegliendo un tono leggero e irriverente. A 76 anni Loach non rinuncia certo alle sue battaglie a favore degli ultimi, ma questa volta lo fa scegliendo i toni della commedia, tra l’irriverenza di film come L’erba di Grace e reminescenze del Monicelli de I soliti ignoti, chissà se volute o meno.
- Articolo di:Alessandro Menchi
Alla base delle più importanti religioni del mondo ci sono delle storie. Aderire ad una religione piuttosto che ad un'altra quasi mai dipende dal grado di moralità che i suoi precetti raggiungono o da quanto essi rispecchino i nostri ideali. Ma da quanto si è disposti a credere nella veridicità di quelle storie. Per fare questo, occorre spingersi oltre la soglia della ragione, compiendo un semplice quanto incommensurabile atto di fede.
- Articolo di:Alessandro Nardis
Una città grigia dove il sole non splende più, dove la gente è triste e rassegnata, dove non si sa se è mattina o sera, se è oggi o domani. Cosa fare allora se non suicidarsi? E se la tua vita è stata un fallimento puoi sempre fare della tua morte un successo. Basta affidarsi a professionisti, come la famiglia Tuvache ed entrare nella piccola bottega oscura! Tutto scorre nel migliore dei modi fino a quando Alan, il nuovo nato, non distrugge l’equilibrio famigliare con la sua “ingiustificata” gioia di vivere. Ironico, irriverente, sorprendente, unico nel suo genere. Dopo aver visto questo film la vostra vita non sarà più la stessa!
- Articolo di:Stefano Coccia
Lo avevamo lasciato alle prese coi bizzarri comportamenti di Cetto La Qualunque e con l’amministrazione clientelare, ma definirla “clientelare” è dir poco, di un paesino del meridione. Ora la comicità surreale di Antonio Albanese è tornata. Cetto La Qualunque è tornato. Ma non si è presentato da solo all’appuntamento. Quasi a comporre una santissima trinità dell’umorismo più stralunato e sfrontato, ecco accanto a lui il secessionista Olfo e il fumatissimo Frengo, protagonista quest’ultimo di un graditissimo ritorno, per chiunque ne avesse seguito le imprese nella cornice televisiva di Mai dire gol.
- Articolo di:Alessandro Nardis
Un gruppo di amici universitari scopre una bara del XV secolo che permette loro di muoversi e agire sotto forma di fantasmi evanescenti. Mentre le prime avventure nel mondo degli spiriti sono giocose e innocenti, ben presto la facoltosa macchina, The Ghostamaker di Mauro Borrelli, manifesta impulsi pericolosi e deviati, che vanno di pari passo con i desideri dei giovani ragazzi. Verranno così trascinati in un mondo cupo e segnato dal male, dove la linea tra la vita e la morte non sarà più così netta.
- Articolo di:Livia Bidoli
Una strepitosa parodia di tuttii pregiudizi su britanni, galli e romani girata da Laurent Tirard con questa pellicola dedicata ai famosi galli combattenti e forzuti: Asterix e Obelix al servizio di Sua Maestà sfodera una messe di attori comici e non: da Gerard Depardieu alla Regina “britanna” Catherine Deneuve (una rivincita anche questa sulla perfida Albione?), nonchè, udite udite, Filippo Timi e Neri Marcoré nei panni di due Decurioni di pattuglia alle prese coi due celebri galli.
- Articolo di:Stefano Coccia
Brividi ad alta quota. Tra le anteprime italiane di maggior prestigio ospitate quest’anno a Courmayer, per l’ormai tradizionale appuntamento con il Noir in Festival dal 10 al 16 dicembre 2012, vi era senz’altro Tulpa di Federico Zampaglione: attesissimo sia da coloro che avevano conservato un fondo di scetticismo, sia da quelli (e chi scrive è tra costoro) che avevano amato molto le precedenti incursioni nel cinema di genere dell’eclettico artista, già noto al grande pubblico per essere il cantante dei Tiromancino.
- Articolo di:Livia Bidoli
In principio fu Lo Hobbit, il primo dei libri di Tolkien a prendere vita nel 1937 nella magica Albione, ritradotta nei territori mitici delle Terre di Mezzo dal filologo e appassionato creatore del Signore degli Anelli, che Peter Jackson ha metamorfizzato in film una decina di anni fa nei tre episodi che fecero incetta di Oscar ad Hollywood, in primis il terzo, Il Ritorno dei Re. Ora siamo al primo dei prequel in 3D di strepitosa fattura, girato interamente in HFR (High Frame Rate di 48 fotogrammi al secondo), e quindi magnificamente realistico.
- Articolo di:Eleonora Sforzi
Si tratta del documentario più completo realizzato finora sulla Storia del Cinema dalle origini a oggi, diretto dall'irlandese Mark Cousins, adattamento "con immagini" dell'omonimo libro, pubblicato nel 2004 e scritto dallo stesso regista.
Costituito da 15 episodi di 60 minuti ciascuno, quindi con la durata totale di 15 ore, per la completezza e l'estensione che lo caratterizzano, è un grande atto di amore fedele e puntuale alla Settima Arte, presentata sotto tutte le sfaccettature che la riguardano, dalla "preistoria" a oggi, con un occhio di riguardo anche verso la situazione storica e sociale in cui si è sviluppata.