cinema

  • Marley
    Articolo di: 
    Alessandro Nardis

    Questo film è importante perché, nonostante in passato siano state fatte molte cose su Bob, credo sia la prima volta che viene data alla gente la possibilità di sentirsi emotivamente vicina a Bob come uomo, non come leggenda del reggae o come figura mitica, ma attraverso la sua vita di uomo”. Queste parole, pronunciate dal primogenito di Bob, Ziggy Marley, accrescono la curiosità nei confronti di una pellicola sicuramente importante. E il film in effetti non delude e restituisce il lato umano e meno mitologico dell’artista, con filmati anche rari.

  • Awet in una scena del film
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    "Heart of fire", una storia di polvere, di bambini, di armi, di lacrime amare non abbastanza forti per scendere dagli occhi.  Il film è del 2007 - è stato riproposto in queste ultime settimane sulla piattaforma streaming di MyMovies – ed è diretto da Luigi Falorni, un regista italiano che già nel 2005 aveva realizzato un altro documentario dal titolo "La storia del cammello che piange" e che con quest'ultimo lungometraggio mette di nuovo al centro della propria poetica cinematografica uno sguardo attento e consapevole rivolto a luoghi, persone e tradizioni lontane.

  • C'era una volta in Anatolia
    Articolo di: 
    Alessandro Nardis

    Un gruppo di uomini vaga nella provincia dell'Anatolia alla ricerca di qualcosa nascosto nell'oscurità: il loro obiettivo è ritrovare un corpo senza vita per dargli la dignità di una sepoltura. Ma attorno al viaggio fatto per cercarlo si snodano gli elementi di un giallo investigativo, dove alcuni poliziotti, un medico e un procuratore si improvvisano attenti detective.

  • Nastri d'argento 2012
    Articolo di: 
    David Dori

    Non è il nuovo trend della moda capitolina ma quest'anno anche se è rimasta immutata la location, la splendida cornice di Villa Medici, è che il giono 4 giugno i giornalisti cinematografici hanno aderito al lutto nazionale per il sisma che ha messo in ginocchio l'Emilia Romagna.

  • Oskar Schell
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    Il regista Stephen Daldry, che già ci aveva regalato meravigliosi adattamenti cinematografici di celebri romanzi legati direttamente alla letteratura inglese ("The Hours", tratto dal romanzo di Cunningham, omaggio a Virginia Woolf) e alla storia ("The Reader", dall'omonimo libro di Bernhard Schlink), con quest'ultima pellicola torna a dare un volto ed un'anima ai personaggi di un romanzo: quello di Jonathan Safron Foer, dal titolo "Extremely loud & Incredibly Close", del 2005.

  • Pollo alle prugne
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Il cinema di Majane Satrapi con Pollo alle prugne e la novella di Maupassant, Belami, nella sua riduzione cinematografica a cura dei registi Declan Donneland e Nick Ormerod.

  • Silent Souls
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    I film che hanno l’ambizione di rappresentare la storia e la cultura di un grande Paese, all’interno del quale convivono da secoli civiltà che si sono sedimentate durante lo sviluppo e l’evoluzione del tempo, meritano di essere giudicati come necessari e utili sul piano artistico ed estetico. Il film Silent Souls,  del regista russo Aleksei Ferdorchenko, uno dei maggiori autori del cinema contemporaneo, racconta una vicenda umana dolorosa e commovente, grazie alla quale vengono descritte le tradizioni e i riti della civiltà dei Merja, una antica tribù ugro-finnica, le cui radici antropologiche appartengono alla regione della Russia centro-orientale. 

  • Lorax
    Articolo di: 
    Marika Balzano

    Il Dr. Seuss colpisce ancora. Dopo “Ortone e il mondo dei Chi” e l’indimenticabile “Grinch”, l’unico a non amare il Natale, torniamo tutti al cinema ad ammirare “Lorax”! Ted, doppiato dai promettenti Zac Efron e Alessandro Ward, rispettivamente nella versione originale e italiana, abita nella città che sembrerebbe perfetta: niente smog, ogni cosa in ordine, cittadini felici.

  • Polanski
    Articolo di: 
    Alessandro Nardis

    Roman Polanski: a film memoir è un’intervista in forma di documentario che restituisce sullo schermo un ritratto a volte inedito del regista, andando a colpire però soprattutto l'immaginario di coloro che conoscono poco o niente di Polanski.

  • Cosmopolis
    Articolo di: 
    Alessandro Nardis

    Una limousine bianca che viaggia in lungo e in largo per le strade di New York. A bordo uno speculatore finanziario e giovane miliardario, Erick Parker (Robert Pattinson). L’arrivo in città del presidente degli Stati Uniti e il funerale di un cantante di culto, morto improvvisamente per un attacco di cuore. L’ossessivo bisogno di un taglio di capelli