libri

  • Dumas
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Un grande classico della letteratura può suscitare l’interesse del lettore per diversi motivi, soprattutto nel caso in cui sia un autentico capolavoro, in cui vi è la felice e poeticamente riuscita descrizione di un'epoca che appartiene al passato ed alla storia dei secoli scorsi. Il Cavaliere D’Harmental di Alexandre Dumas, che rientra nel genere letterario dei romanzi storici, è stato da poco pubblicato in Italia per la prima volta dall’editore Donzelli, a cura del grande studioso francese Claude Scoop, che sta riproponendo in Francia i capolavori del grande scrittore.

  • Giovanni Marinelli
    Articolo di: 
    Marianna Dell'Aversana

    Un’atmosfera inquietante e misteriosa travolge il lettore che si accosta alle pagine di Le penultime labbra di Giancarlo Marinelli, romanzo edito da Bompiani e presentato alla Fandango Incontro di Roma il 24 ottobre scorso. Antonio Branco è scomparso, lasciando come unica traccia una telefonata registrata sulla segreteria della moglie, prima di imbarcarsi su un volo dal Brasile all’Europa.

  • Il ghostwriter, Zoran  Živković
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    L'amore per la lettura e la scrittura sono le costanti sempre presenti nei romanzi di Zoran Živković, scrittore, saggista e blibliofilo serbo che attualmente insegna scrittura creativa all'Università di Belgrado, già conosciuto al livello internazionale per i precedenti "L'ultimo libro" (2010), "Sette note musicali" (2011), "Sei biblioteche" (2011) e il cui ultimo testo, "Il ghostwriter", è stato pubblicato in Italia a ottobre, ancora una volta grazie alla casa editrice TEA.

  • Un giorno
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Nelle sue celebri Lezioni americane, divenute un classico della critica letteraria moderna, Italo Calvino ha fissato i criteri stilistici essenziali per conferire una forma compiuta al romanzo moderno. La narrazione moderna, che aspiri a rappresentare il mondo contemporaneo, deve essere, secondo Calvino, leggera, esatta, precisa, molteplice. Queste riflessioni critiche, contenute nel testo di Italo Calvino, sono riemerse nella mia mente, dopo avere concluso la lettura di un libro di grande spessore artistico, divenuto un caso letterario in tutto il mondo e da cui è stato tratto un film, intitolato Un giorno (edito da Neri Pozza), del quale è autore David Nicholls.

  • La casa dei sette ponti, Mauro Corona
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    L'ultimo libro di Mauro Coronaalpinista, scultore e scrittore, fin dall'infanzia a contatto con la natura e con i semplici lavori legati ad essa – intitolato "La casa dei sette ponti", edito da Feltrinelli, è un racconto breve ma intenso, un viaggio dentro se stessi per il protagonista, ma anche per il lettore.

  • Alice e Humpty Dumpty
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La ‘forma’ (shape in inglese) dell’oggetto esprime, nella parole di Humpty Dumpty, sia il ‘significante’che l’oggetto enunciato ed il suo significatomy name means the shape I am»(14). Questa logica riflette precisamente la posizione che Artaud rivela nella sua teorizzazione sul teatro (e che riguarda anche il linguaggio): «il linguaggio fisico, materiale e solido […] consiste in tutto ciò che occupa la scena, in tutto ciò che può manifestarsi ed esprimersi materialmente su una scena, e che si rivolge anzitutto ai sensi, invece che rivolgersi anzitutto allo spirito, come il linguaggio della parola»(15).

  • Alice
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Lewis Carroll (1832-1898) con Alice nel paese delle meraviglie (1) ha creato un testo indissolubilmente legato alle memorie dell’infanzia e nondimeno un intricato ‘riddle’ (enigma) per i critici, soprattutto per quanto riguarda alcuni brani e poesie il cui linguaggio non corrisponde alla semantica ed alla grammatica istituzionalmente accettate. Un capitolo in particolare, il VI di Attraverso lo specchio (2), ci presenta il personaggio di Humpty Dumpty, Dodu Mafflu (3) in una traduzione di Artaud: un ‘maître du langage’(4) che ci introdurrà nei meandri fascinosi delle due versioni che andremo ad esaminare.

  • jabberwocky_cover.jpg
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Lo Jabberwocky è un albo illustrato da Raphaël Urwiller per Orecchio Acerbo con copertina in serigrafia per la poesia non-sense di Lewis Carroll (1832-1898) tratta da Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò (Through the Looking-Glass and What Alice Found There, 1871), e con la traduzione – un po' datata ma brillantemente simpatica – di Masolino D'Amico.

  • Lucernario
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Capita e succede che opere di grande pregio di autori importanti escano e siano pubblicate dopo la loro morte. Questo è il caso del bel romanzo di José Saramago intitolato Lucernario,  edito in Italia dalla Feltrinelli. Il grande scrittore portoghese, a cui è stato conferito il Premio Nobel nel 1998, scrisse questo libro negli anni Cinquanta, quando era appena trentenne.

  • Kaniuk
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Dall'8 al 12 settembre 2012 a Roma, nel cuore del ghetto ebraico, si è tenuta un'importante manifestazione culturale, un festival interamente dedicato al tema della letteratura e cultura ebraica. L’evento è giunto alla quinta edizione e questo anno è basato sul tema Oltre I Confini.