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libri
- Articolo di:Livia Bidoli
La Coniglio editore ha deciso di pubblicare una serie di raccolte di Racconti di fantasmi ritraducendo grandi autori, da Bierce a Nodier passando per Montague Rhode-James. Il traduttore e curatore per tutte e tre è Riccardo Reim, per quella dedicata a Bierce in collaborazione con Paolo Gessini. Andrea Di Consoli, Gianfranco Franchi e Antonio Veneziani hanno aggiunto delle note introduttive calibrate per ogni autore. Paolo Di Orazio si è occupato di scegliere e presentare un appendice particolare: un fumetto con relativa introduzione sull’autore che l’ha ispirato e sui disegnatori. Disegnatore e scrittore anche lui lo abbiamo intervistato.
- Articolo di:Giuseppe Talarico
In un suo pregevole e profondo scritto teorico il filosofo Gianni Vattimo indicava e individuava nella teoria della molteplicità dei punti di vista una categoria concettuale per capire e comprendere l’arte del romanzo. Ogni vicenda descritta in un libro può essere vista da prospettive diverse dai singoli personaggi che ne sono al contempo protagonisti e testimoni. Questa teoria dei diversi punti di vista consente di cogliere il valore straordinario dell’ultimo libro di Paul Auster intitolato Invisibile, edizione Einaudi.
- Articolo di:Giuseppe Talarico
Abraham B. Yehoshua, una delle grandi figure della cultura letteraria del nostro tempo, nell’ambito della manifestazione che all’Auditorium Parco della Musica di Roma ha celebrato il valore dei libri e della lettura, ha tenuto una lectio magistralis, di enorme importanza per le riflessioni che ha sviluppato sul rapporto tra memoria e identità, da un lato, e sulla tradizione letteraria e il sentimento di appartenenza alla propria nazione, dall’altro.
- Articolo di:Sebastiano Davoli
Ambizioso progetto della casa editrice Edizioni XII, che presenta su carta lo spettacolo dell'attore Giulio Cavalli e del giornalista Fabrizio Tummolillo, Linate 8 ottobre 2001: la strage, in memoria del più grande incidente aereo della storia italiana.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Alessandro Leogrande è un giovane giornalista, nato nel 1977, vicedirettore del mensile Lo straniero e collaboratore de Il Corriere del mezzogiorno e Nuovi Argomenti: nei suoi libri si è occupato di problemi sociali, economici e politici. Il libro Uomini e caporali è incentrato sul problema del lavoro agricolo nella Puglia del nord, e descrive la condizione disumana dei nuovi schiavi e dei loro aguzzini: i caporali.
- Articolo di:Sebastiano Davoli
L'esordio letterario di Strumm, per Edizioni XII, si chiama Diario Pulp, un condensato di ironia, azione e, appunto, pulp. Roma smette per 268 pagine “di far la stupida” e, tirata a lucido, indossa ancora una volta lo smoking, rigorosamente “noir”, per fare da teatro alle gesta dei protagonisti del romanzo, molto simili a quelle della banda della Magliana.
- Articolo di:Barbara Gigliotti
Si può giudicare e recensire un libro secondo i criteri più disparati. Si può iniziare dal titolo Guarda che me ne vado e pensare che si tratti di una minaccia. Si può considerare l'autrice, Sara Vannelli, una giovane scrittrice esordiente ed eclettica, che emerge dalla copertina con uno sguardo di rilassata sfida, immersa da colori vivaci. Si può considerare la casa editrice Leconte, nota per la sua trasversalità e la sua ideologia “crossover”.
- Articolo di:Giuseppe D'Acunto
Con il volume In principio c’era la parola?, il linguista e filosofo del linguaggio Tullio De Mauro, già ministro della Pubblica Istruzione nel 2000/2001, riprende il testo di una sua prolusione universitaria per offrirci un bilancio delle sue ricerche sulla natura dei fenomeni linguistici.
- Articolo di:Sebastiano Davoli
Un vaggio nell'opera del regista dei comics: da Elektra a The Spirit, passando per Sin City e le Termopili. Valentino Sergi presenta le opere di Frank Miller in modo inedito, sfruttando gli strumenti di analisi propri del cinema e dei comics. Per la casa editrice Edizioni XII svela quali meccanismi si nascondono dietro i successi del genio statunitense.
- Articolo di:Teo Orlando
Una raffinata e complessa teoria degli oggetti sociali ed insieme un'analisi della società della comunicazione che si rivela sempre di più come una società della registrazione e dell'iscrizione. È quanto ci propone il filosofo Maurizio Ferraris nella sua ultima fatica, Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce.