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musica
- Articolo di:Livia Bidoli
La serata dello scorso 19 aprile presso l'Accademia d'Ungheria a Roma si è svolto un concerto eccezionale: un duo pianistico, Matteo Fossi e Marco Gaggini, ha presentato in anteprima il cd dell'opera completa per piano di Béla Bartók che uscirà in settembre per Decca. L'introduzione è stata curata da Giovanni Bietti e l'evento è stato patrocinato dalla Casa di Goethe di Roma.
- Articolo di:Livia Bidoli
Per la serie di concerti del Teatro dell'Opera di Roma presso l'Auditorium Conciliazione, il 20 aprile 2013 Jesùs Lopez Cobos ha diretto l'Ouverture di Weber dall'Euryanthe e Wagner: la Faust Symphonie ed il Preludio e l'Incantesimo del Venerdì Santo dal Parsifal, l''azione scenica sacrale” con cui Wagner ha salutato il mondo a lui coevo. Violino solista, l'eccezionale talento di Vincenzo Bolognese, Primo Violino di Spalla dell'Orchestra del Teatro dell'Opera, che ha eseguito uno dei più impervi tra i concerti per violino ed orchestra a firma di Jean Sibelius, il Concerto in re minore op. 47.
- Articolo di:Piero Barbareschi
Bellissimo programma al Teatro Comunale di Firenze con l'Orchestra del Maggio Musicale diretta da Zubin Mehta: un'immersione nella musica russa con il Preludio della Chovanscina di Musorgskij ed il concerto per violino di Čajkovskij, solista Janine Jansen, ma anche uno sguardo alla Mitteleuropa tardo-romantica con la Prima Sinfonia di Mahler “Titano”.
- Articolo di:Piero Barbareschi
Nuovo interessante concerto della Stagione 2012/2013 de “I concerti della Normale” al Teatro Verdi di Pisa. Mercoledì 10 aprile 2013 concerto dell'Orchestra della Toscana, diretta in quest'occasione da Cristoph Poppen, con la presenza, come solista, del flautista Michele Marasco, con musiche di Haydn, Mozart e Martin.
- Articolo di:Livia Bidoli
È tornato sul podio di Santa Cecilia di nuovo con la sua Orchestra del Teatro Marjinskij di San Pietroburgo: il 12 aprile 2013 Valery Gergiev ha reso omaggio a Verdi e Wagner per il bicentenario, con La Forza del Destino e il preludio dall'Atto primo del Lohengrin. Insieme al virtuoso violoncellista russo Alexander Buzlov, ha omaggiato Čajkovskij con le Variazioni Rococò, terminando con una delle tre War Symphonies di Šostakovič, la tenebrosa Sinfonia n. 8.
- Articolo di:Emanuele Amoroso
Salut printemps, Invocation, Marche écossaise: titoli che poco direbbero anche ad appassionati ascoltatori, lanciandoli con tutta probabilità in una simpatica gara nel cercarne l’appartenenza. Pagine minori, giovanili e di singolare interesse, proposte in un cd tutto dedicato a Claude Debussy edito da Praga Digitals e diretto in toto da Manuel Rosenthal (1904-2003), interessante figura di direttore d’orchestra, e compositore, oggi meno nota, ma allora di sicuro spicco per il repertorio operistico e sinfonico francese.
- Articolo di:Massimo Onesti
Steve Hackett rivisita ancora i Genesis per l'etichetta Inside Out Music. E con ottimi risultati!: Revisited II presenta un lavoro di restyling che Hackett intraprende su alcuni brani del gruppo che lo vide protagonista alla chitarra fra il 1971 e il 1977, ed è veramente notevole e degno di grande attenzione soprattutto per chi non ha mai dimenticato uno dei gruppi più importanti del progressive e della musica rock in generale.
- Articolo di:Piero Barbareschi
Bad Guys: un intrigante CD barocco con arie haendeliane eseguite dal controtenore Xavier Sabata con l'ensemble Il Pomo d'Oro diretto da Riccardo Minasi per l'etichetta Litle Tribeca-Aparte distribuita da Ducale.
- Articolo di:Daniela Puggioni
In occasione della Pasqua la Stagione Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha proposto la Passione secondo Matteo di Bach, di cui abbiamo ascoltato la replica di lunedì 25 marzo 2013. Il maestro Antonio Pappano ha diretto per la prima volta questo grandioso capolavoro polifonico, non solo della musica evangelica, ma della musica di ogni tempo.
- Articolo di:Emanuele Amoroso
Lo scavo negli archivi sonori del Novecento compiuto dall’etichetta Tahra sta portando alla luce un’amplissima scelta di esecuzioni dal vivo delle quali altrimenti si sarebbe persa memoria. Così che è possibile comprendere i plurimi stili esecutivi, le peculiarità varianti dei singoli interpreti, altrimenti cristallizzate solo nelle incisioni ufficiali, nonché il livello qualitativo dei programmi sinfonici europei e d’oltreoceano.