56° Festival Nuova Consonanza. Inaugurano le Donne " In piena luce

Un omaggio alle giornaliste inviate di guerra con la musica delle donne: In piena luce apre il 13 novembre 2019 al Mattatoio il 56° Festival Nuova Consonanza. Una serata tutta al femminile per l’inaugurazione del Festival quest’anno dal titolo “Musica e pensiero / Musica è pensiero”, nel ridefinire il ruolo della musica d’oggi nella società civile,  in un dialogo stimolante con diversi ambiti culturali.

Oltre venti gli appuntamenti nella capitale fino al 21 dicembre, dal centro alla periferia, con solisti ed ensemble internazionali e giovani talenti, impegnati in diverse prime assolute fra cui molte di teatro musicale, come “Colazione di lavoro” di e con Claudio Gregori (in arte Greg) e la musica di Matteo D’Amico, il dittico di Marcello Panni e Isabella Ducrot, l’opera di Enrico Marocchini omaggio a Giordano Bruno su libretto di Mario Moretti, e due lavori di Aldo Brizzi docente del workshop “De Musica” di quest’anno.

Un concerto, un racconto, un omaggio alle giornaliste inviate sul fronte di guerra con la musica delle donne: In piena luce è il titolo che mercoledì 13 novembre al Mattatoio (ore 21) apre l’edizione n. 56 del Festival Nuova Consonanza. Una serata che vedrà sul palco la giornalista Laura Silvia Battaglia, insieme al mezzosoprano Monica Bacelli fra le voci più apprezzate del panorama lirico internazionale, la pianista Luisa Prayer (anche ideatrice del progetto) e la giovane violinista Misia Sophia Jannoni Sebastianini, coadiuvate dalla messa in scena di Silvia Alù.

Il Festival entra subito nella realtà e nell’attualità più complessa dei nostri giorni con una inaugurazione omaggio al difficile lavoro delle donne inviate sugli scenari di guerra: un impegno che solo negli ultimi venti anni è costato la vita a circa trecento giornalisti, poiché libertà di stampa e diritto all’informazione sono ancora oggi sotto attacco in molti paesi del mondo. Testimoni della Storia, queste donne hanno messo in gioco tutto di sé stesse, scegliendo di restare anche nei momenti più drammatici, e spesso con una difficoltà in più, quella di agire in realtà sociali e ideologiche in cui il ruolo della donna è fortemente subordinato. Laura Silvia Battaglia, giornalista e inviata, è l’autrice di una narrazione che porta in piena luce la personalità appassionata e complessa di giornaliste come le italiane Ilaria Alpi, Maria Grazia Cutuli, l’americana Marie Colvin, la somala Hodan Nalajeh, l'afghana Mena Mangal, la curda Shifa Gardi e la siriana Razan Zaituneh. Una affinità profonda, al di là del tempo e del luogo, lega le musiche alla narrazione e alle immagini che scorreranno durante la serata. I brani selezionati appartengono al passato e al presente di compositrici vissute fra l’Ottocento e i giorni nostri, donne che hanno lasciato una traccia originale e importante, e che oggi riconquistano il loro posto nella storia. Sono Clara Wieck Schumann, Nadia Boulanger, Ellen Taaffe Zwilich protagonista dell’emancipazione delle compositrici americane, e due delle maggiori viventi, la finlandese Kaija Saariaho e la tatara Sofia Gubaidulina, che vantano una straordinaria carriera artistica a livello mondiale, la cantautrice cilena Violeta Parra, col suo inno universale Gracias a la vida, fino alla prima assoluta di Rossella Spinosa Mädchen - Pocket Kammeroper, composta sulle immagini di Paola Gennari Santori e dedicato a Ilaria Alpi. La serata sarà preceduta alle ore 20 da Audior, concerto per acusmonium (una orchestra di altoparlanti impiegata nella musica elettroacustica per la spazializzazione del suono) con musica della compositrice polacca Elzbieta Sikora.

Una inaugurazione dunque tutta al femminile per la nuova edizione del Festival che quest’anno porta il titolo di “Musica e pensiero / Musica è pensiero” ideata dal presidente Lucio Gregoretti e proiettata verso uno scambio vivo fra la musica e gli altri ambiti culturali e sociali. “La convinzione che la nuova musica ricopra un ruolo importante non come semplice fatto a sé stante, ma come elemento all'interno di un ambito culturale vasto con il quale dialoga e intrattiene rapporti di scambio produttivi e fecondi, ci spinge a proseguire nel tentativo, già sperimentato con successo in passato, di rivolgere la programmazione non solo al circolo degli ascoltatori abituali di musica contemporanea ma anche a quello, più ampio, delle persone che hanno interessi culturali vari”. Così spiega Gregoretti, che sull’edizione di quest’anno precisa: “Si rifletterà, in maniera originale e creativa, sul pensiero speculativo che è alla base del fare musica inteso nel senso più ampio e libero da un punto di vista sia temporale che geografico, ripercorrendo e reinterpretando le posizioni di alcuni importanti pensatori, spaziando da Giordano Bruno a T.W. Adorno ai trascendentalisti americani, da Luciano di Samosata fino a Claude Levi-Strauss”.

Un totale di oltre 20 appuntamenti fino al 21 dicembre che si dislocheranno in vari spazi e teatri della città, dal centro alla periferia: oltre al Mattatoio, troviamo Teatro Palladium, MACRO Asilo, Teatro Villa Torlonia, Conservatorio Santa Cecilia e Teatro di Tor Bella Monaca, pronti ad accogliere concerti, le novità del teatro musicale, masterclass, incontri, presentazioni e tavole rotonde sulla musica d’oggi.

Molti appuntamenti del Festival saranno introdotti dagli incontri con gli artisti; ci saranno presentazioni di novità editoriali e discografiche, conferenze a cura di docenti, musicisti e critici musicali, seminari e workshop con alcuni interpreti ospiti del Festival. Da segnalare il 10 dicembre al Mattatoio la tavola rotonda a cura di Susanna Pasticci Musica è pensiero? Questioni di feeling (e non solo) in cui si discuterà sulle nuove modalità di produzione, diffusione e fruizione della musica nel nuovo millennio, sulle dinamiche sociali e culturali che determinano la creazione di una comunità d'ascolto, riflessione che è alla base della presente edizione del Festival. Completano il programma i concerti in regione, nei comuni di Trevignano Romano, Ardea, Riofreddo, per la rassegna I luoghi del suono, volta a valorizzare giovani talenti e alcuni siti culturali del territorio laziale.

Il Festival è realizzato in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo, Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Fondazione Romaeuropa, MACRO - Asilo, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Teatro di Roma, RAI-Radio3, I Concerti nel Parco, Fondazione Isabella Scelsi, Fondazione Pinuccio Sciola, Núcleo de Ópera da Bahia, Edizioni Suvini Zerboni. Istituzioni didattiche: Università La Sapienza, Università di Tor Vergata, Università degli Studi Roma Tre, Conservatorio Santa Cecilia di Roma, i Conservatori di Frosinone,  Palermo e Fermo, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Roma, Accademia di Belle Arti di Palermo, Associazione Spazio musica di Cagliari e gli istituti di cultura Istituto Polacco, Forum Austriaco di Cultura di Roma, Goethe-Institut Rom, Accademia di Villa Massimo

Il 56° Festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione Generale Spettacolo e Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali, della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, nell’ambito dell’Avviso pubblico “Contemporaneamente Roma - Autunno 2019”, con il sostegno della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

Info: 06 3700323, www.nuovaconsonanza.it, promozione@nuovaconsonanza.it  Biglietti: Intero da 12 a 18 euro, ridotti da 8 a 15. Abbonamenti sostenitori 250 / interi  100 / ridotti  75 / speciali 30 (studenti conservatori e accademie). Ingresso gratuito per il concerto del 30/11, gli incontri, presentazioni e la tavola rotonda.