Accademia Filarmonica. Omaggio al Quartetto Italiano e La versione di Tristano

Doppio appuntamento alla Sala Casella (via Flaminia 118) giovedì 26 novembre per il ciclo “Il Cerchio della Musica” della Filarmonica Romana. Il concerto delle ore 21, dal titolo La versione di Tristano si lega alla vicenda di Tristano e Isotta, una delle più celebri storie a noi pervenuta dalla tradizione medievale. Il racconto, con il trascorrere dei secoli, si è trasformato, arricchito, diversificato: la storia è diventata leggenda, la leggenda mito; il mito è quindi entrato nei canti dei trovatori e infine si è trasformato in letteratura.

La coppia, simbolo di Amore e Morte, ha toccato la fantasia e la sensibilità di numerosissimi artisti, pittori, scrittori, poeti, compositori, registi, i quali hanno creato capolavori ispirati, direttamente o indirettamente, all’amore impossibile e tragico tra i due. Anche la mera narrazione dei fatti conosce diverse tradizioni: è proprio per questo che ad inizio Novecento il filologo francese Joseph Bédier ne tentò una ricostruzione, che in qualche modo potesse "fare giustizia" alla trama originale.

La versione di Tristano cerca quindi di presentarci questa storia, che ascolteremo nella narrazione dell’attore Giovanni Scifoni, volto noto della televisione, protagonista di diverse fiction: sarà in un certo senso lo stesso Tristano a raccontarci come è andata veramente. La lettura dei testi sarà quindi accompagnata dall’esecuzione di alcuni estratti tratti dalla creazione musicale più celebre ispirata a questa vicenda, ovvero il Tristano e Isotta di Richard Wagner, l’opera che ha cambiato la storia della musica e di cui nel 2015 ricorrono i 150 anni dalla prima esecuzione. Le pagine musicali saranno proposte in nuove trascrizioni per quartetto d’archi ad opera di due giovani compositori, uno italiano e uno olandese, Vittorio Montalti e Coen Schenk, affidate a quattro musicisti del Roma Tre Orchestra Ensemble (Maria Teresa De Sanio, Daniele Sabatini violini, Lorenzo Rundo viola, Livia De Romanis violoncello).

Il concerto sarà preceduto alle ore 19 dalla proiezione (ingresso gratuito) del documentario scritto e diretto da Nino Criscenti (prodotto da Istituto Luce e Land Comunicazioni) dedicato al Quartetto Italiano in occasione del 70° anniversario del debutto del più famoso di tutti i quartetti del nostro paese. Con 3.000 concerti e memorabili incisioni, da Beethoven a Webern, quella del Quartetto Italiano è una storia che inizia nell’Italia di Mussolini e incrocia la guerra, la resistenza, Toscanini, Furtwängler e Pollini… Nel documentario ci si ferma a vedere quattro ragazzi - Paolo Borciani primo violino, Elisa Pegreffi secondo violino, Piero Farulli viola e Franco Rossi violoncello - che fanno musica tra le macerie, in un’Italia da ricostruire.

È un’emozionante pagina di storia della musica raccontata da numerose testimonianze di chi ha conosciuto e frequentato i quattro e hanno assistitito ai loro primi concerti (Roman Vlad, Duilio Courir, Maurizio Pollini, e tanti altri). “Le immagini d’archivio dell’Istituto Luce, dagli anni del fascismo a quelli della guerra e della ricostruzione - racconta Nino Criscenti –, aiutano a ricostruire il clima e a rievocare l’Italia di quel periodo. Perché, insieme alla storia del Quartetto Italiano, si racconta la storia di un paese che rinasce. Sono inseriti documenti giornalistici e fotografici, locandine dei concerti e diversi estratti delle rare registrazioni televisive Rai del Quartetto Italiano con brani di Beethoven, Haydn, Mozart, Schubert e Sostakovich”

SALA CASELLA
giovedì 26 novembre
Il Cerchio della Musica

ore 19
proiezione del documentario
QUARTETTO ITALIANO
(Italia, 2005, 102’)
regia Nino Criscenti
fotografia Francesco Lo Gullo
montaggio Vittorio De Felice
produzione Land Comunicazioni e
Istituto Luce

in occasione del 70° anniversario del debutto del Quartetto Italiano

ore 21
LA VERSIONE DI TRISTANO
Il racconto di Tristano e Isotta nelle pagine di Joseph Bédier e
nelle musiche di Richard Wagner
 
Giovanni Scifoni voce narrante
Roma Tre Orchestra Ensemble
Maria Teresa De Sanio, Daniele Sabatini violini
Lorenzo Rundo viola
Livia De Romanis violoncello

testi di Joseph Bédier
musica di Richard Wagner
dal dramma musicale Tristan und Isolde
(nella trascrizione per quartetto d’archi di Coen Schenk e Vittorio Montalti)

in coproduzione con Roma Tre Orchestra

Info: tel 06 3201752, promozione@filarmonicaromana.org
Biglietti: posto unico 10 euro + diritto di prevendita. L’ingresso alla proiezione del documentario è gratuito