Accademia Filarmonica Romana. Carmen. La stella del Circo Siviglia

Si rinnova la preziosa collaborazione fra Accademia Filarmonica Romana e AsLiCo (Associazione Lirico Concertistica di Como) per il progetto OperaEducation dedicato al giovane pubblico.

Dopo il successo de Il barbiere di Siviglia rossiniano del 2017 che ha coinvolto migliaia di ragazzi delle scuole romane e del Lazio in un progetto durato più mesi e per più fasce d’età, la nuova edizione di quest’anno si è concentrata sulla Carmen di Bizet.  Dedicato a un pubblico di giovanissimi, che verranno in teatro insieme ai loro insegnanti e genitori, Carmen. La stella del Circo Siviglia è il titolo dell’adattamento del capolavoro di Bizet, una versione pocket di circa un’ora e un quarto, che la Filarmonica Romana presenta nella sua stagione venerdì 27 aprile al Teatro Olimpico (ore 20). Prodotto da AsLiCo in coproduzione con Bregenzer Festspiele, lo spettacolo.

In questi mesi in tournée in Italia e all’estero, porta la firma del giovane regista trentino Andrea Bernard, assistente di Pier Luigi Pizzi e Damiano Michieletto, vincitore del prestigioso European Opera-directing Prize grazie al quale ha debuttato al Festival Verdi di Parma nella regia di Traviata nel 2017. Altro giovane talento è quello del direttore d’orchestra Azzurra Steri, appena ventiseienne, diplomata in Direzione d’orchestra solo due anni fa nel 2016 al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Alla guida dell’Orchestra 1813, la Steri dirigerà un cast di altrettante giovani voci selezionate tramite il Concorso che AsLiCo indice annualmente, fra cui ricordiamo le principali: sono Irene Molinari (Carmen), Ugo Tarquini (José), Luca Galli (Escamillo) e Tiberia Monica Naghi (Micaela).

“Carmen è una storia di amore e libertà.
– spiega il regista Andrea Bernarnd -. Le due tematiche non sono separate, perché una condizione determina l’altra. Tutti i personaggi principali della vicenda sono innamorati di qualcuno: Micaela di José, José prima di Micaela poi di Carmen, Carmen di José prima e poi di Escamillo, Escamillo di Carmen. C’è un filo rosso che li lega, eppure proprio l’amore sarà la causa dell’apparente tragico finale. Per prima cosa è necessario comprendere la natura della protagonista. Carmen è una gitana, e in quanto tale appartiene agli “spiriti liberi” che non riescono a stare fermi in un posto per tutta la vita e hanno bisogno di spostarsi di continuo e non avere punti fissi. La libertà quindi è uno stato al quale Carmen non può fuggire, e per rimanere indipendente è disposta ad accettare anche la morte.

José invece non è libero, ha un carattere più conservativo. È colui che deve fare rispettare le regole e la legge; proprio per questo non riesce ad accettare che Carmen si possa allontanare da lui e ne pagherà le conseguenze. Ho deciso di mettere in risalto questo tema sopra ogni altro tema all’interno dell’opera: la libertà di ognuno di essere in contatto con ciò che davvero sente; la libertà di essere ciò che si vuole, nel rispetto degli altri. Per rendere chiaro il messaggio era importante creare un’immagine efficace e diretta sul palco. Cercavamo anche un’ambientazione che si prestasse bene al lato spettacolare della vicenda, dove si susseguono molte scene corali con danze e movimenti coreografici.

Abbiamo scelto di ambientare Carmen in un circo e in particolare nel Circo Siviglia, così da preservare quel clima spagnolo che ne contraddistingue l’atmosfera e la musica. Il circo deriva da una tradizione gitana, che germoglia durante il XV secolo, quando i Sinti giungono in Europa portando con sé la tradizione dello spettacolo itinerante da strada. Nel Circo Siviglia non ci sono però animali: anche il toro sarà solo un toro meccanico che servirà ad Escamillo, l’uomo d’acciaio, per mettere in mostra la sua forza fisica. Ecco allora che l’intera opera è letta come un grande show circense nel quale Carmen è la star dello spettacolo, la donna ammirata da tutti…”

TEATRO OLIMPICO
Venerdì 27 aprile 2018 ore 20

CARMEN
La stella del Circo Siviglia
da Carmen
opéra-comique in quattro quadri
musica di Georges Bizet
libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy
prima rappresentazione: Parigi, Opéra-Comique, 3 marzo 1875

adattamento musicale e drammaturgico in italiano a cura di AsLiCo

CARMEN, La stella del circo. Maga e ballerina mezzosoprano     Irene Molinari   
JOSÉ, Il guardiano del circo tenore                    Ugo Tarquini
ESCAMILLO, L’uomo d’acciaio baritono                Luca Galli
MICAELA, L’assistente del lanciatore di coltelli soprano        Tiberia Monica Naghi
MERCÉDÈS, La trapezista mezzosoprano                Luana Grieco
IL DANCAIRO, Il lanciatore di coltelli     baritono            Guido Dazzini
IL REMENDADO, Il fachiro tenore                    Ermes Nizzardo
ZUNIGA, Il proprietario del circo attore                Jacopo Sorbini
GIOCOLIERI, ACROBATI, BALLERINI mimi                Carol Guzman,
Alice Macchi
Antonella Lippolis,
Marcel Zuluaga

I CLOWN DEL CIRCO                             Coro dei ragazzi

regia Andrea Bernard
direttore Azzurra Steri
scene Andrea Bernard, Alberto Beltrame
costumi Elena Beccaro
elaborazione cori dei ragazzi Giuseppe Califano
Orchestra 1813

nuovo allestimento
durata 1h e 30’ circa senza intervallo

Produzione AsLiCo
in coproduzione con Bregenzer Festspiele
Opera domani - XXII edizione
progetto per la produzione di opere liriche introdotte da percorsi didattici

Biglietti: biglietto singolo da 25 a 5 euro. Promozione speciale famiglie: adulti 10 euro, ragazzi under 14 5 euro.
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org