Accademia Filarmonica Romana. “L’affare Vivaldi”

Giovedì 7 marzo al Teatro Argentina per la stagione della Accademia Filarmonica Romana (ore 21) un concerto-reading interamente dedicato all’opera di Antonio Vivaldi ispirandosi al romanzo storico L’affare Vivaldi di Federico Maria Sardelli, edito da Sellerio, vincitore del premio Comisso 2015 per la narrativa.

Tra musiche inedite del giovane Vivaldi e brani più celebri, eseguite da Modo Antiquo, una delle formazioni più accreditate per questo repertorio, guidato dallo stesso Sardelli, massimo conoscitore dell’opera vivaldiana e in questa occasione nella doppia veste di direttore e narratore, ci si muoverà su diversi itinerari dando al pubblico l’opportunità di seguire l’affascinante percorso di un enorme patrimonio musicale che ha rischiato di andare perduto. La fortuna popolare delle Quattro stagioni di Vivaldi ha infatti certamente reso il nome del compositore familiare al grande pubblico al punto forse di costituire un ostacolo alla conoscenza più ampia della sua opera, vasta, complessa e affascinante.

I molti appassionati di Vivaldi pur apprezzando le sue composizioni orchestrali, la musica vocale, sia sacra che profana, non sanno però che grandissima parte dell’opus vivaldiana è rimasta per secoli sepolta nella biblioteca di famiglie aristocratiche più o meno decadute, e che ha rischiato di non veder mai la luce. Riemersero, seguendo vie accidentate e occulte, grazie al congiungersi dell’avidità di un vescovo salesiano e l’intelligente intuito di due studiosi appassionati, Gentili e Torri, musicologo dell’Università di Torino il primo, e direttore della Biblioteca Nazionale della città il secondo. Ma da questo momento in poi gli autografi del musicista veneziano dovettero passare nuove disavventure. Causa stavolta l’indifferenza dello Stato, l’odiosa idiozia antisemita del regime fascista, l’opportunismo e l’ingratitudine dei nuovi padroni dell’Italia…

Sardelli, artista a tutto tondo (oltre che musicista e musicologo, è anche scrittore satirico, pittore e incisore), ha scelto un programma musicale che sarà ‘al servizio’ della narrazione, mostrando anche un Vivaldi raro e inedito. In programma, infatti, molta della sua musica giovanile: la Sonata in sol maggiore RV 820 è la prima composizione da camera attribuibile al musicista veneziano e databile tra la fine del Seicento e gli inizi del Sette. Altro brano giovanile che verrà eseguito è la Sonata in re minore per due violini e basso continuo op. I n. 12 RV 63, nota come La Follia, una sonata a tre che va a concludere la prima raccolta data alle stampe da un giovanissimo Vivaldi appena entrato nell’Istituto della Pietà dove insegnerà per i seguenti trent’anni. A questo Vivaldi si affianca quello della piena maturità con il Concerto in mi minore per violino, archi e basso continuo op. IV n. 2 (RV 279) da La Stavaganza, seconda raccolta di concerti, manifesto del concerto solistico.

“C’è una valanga di cose ancora da scoprire e da sapere su Vivaldi e sulla sua musica – afferma Sardelli -. Ogni anno viene fuori un pezzettino di questo mosaico ancora sbriciolato. Attraverso lo studio di questi ‘capitoli oscuri’ vorrei dimostrare come Antonio Vivaldi non sia stato sempre quel Vivaldi che tutti conosciamo. Vorrei imparare a ri-conoscerlo anche quando non sembra lui. Questa è la sfida: non lasciare che i nostri codici stilistici ed estetici si cristallizzino tanto da non permettere di apprezzare la diversità nella scrittura di un autore che ha iniziato la sua carriera artistica con un linguaggio tardoseicentesco per arrivare all’ultima moda galante napoletana. È un Vivaldi che non rispetta la forma in cui lo abbiamo costretto”.

TEATRO ARGENTINA
Largo di Torre Argentina 52
giovedì 7 marzo 2019 ore 21

L’AFFARE VIVALDI
concerto reading

testo da L’Affare Vivaldi di Federico Maria Sardelli (ed. Sellerio)
drammaturgia di Federico Maria Sardelli

MODO ANTIQUO
Federico Guglielmo violino solista
Raffaele Tiseo, Paolo Cantamessa violini
Pasquale Lepore viola
Bettina Hoffmann violoncello
Nicola Domeniconi contrabbasso
Gianluca Geremia tiorba

Federico Maria Sardelli direzione, flauto, narrazione

Antonio Vivaldi (1678-1741)
Concerto in re minore per violino, archi e basso continuo RV 813
Sonata in sol maggiore per violino, violoncello e basso continuo RV 820
Concerto in sol maggiore RV 438 per flauto traversiere, archi e basso continuo
Sonata in re minore per due violini e basso continuo La Follia op. I n. 12 RV 63
Concerto in mi minore per violino, archi e basso continuo da La Stravaganza op. IV n. 2 RV 279

Biglietti: 23 euro (platea, palchi di platea), 16 euro (palchi I, II, III ordine), 12 euro (palchi di IV, V e loggione) più diritto di prevendita; ragazzi fino a 14 anni 7 euro. Biglietteria del Teatro Argentina: tel. 06-684000311/14

Il concerto si inserisce nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo”