Accademia Filarmonica Romana. Lezioni di Musica

Tra le novità di stagione dell’Accademia Filarmonica Romana c’è un ciclo di tre Lezioni di musica dal vivo in Sala Casella (via Flaminia 118, la domenica alle ore 17.30), in collaborazione con Rai Radio 3, che saranno registrate e mandate successivamente in onda. Condotte da Giovanni Bietti, storica voce della fortunata trasmissione radiofonica della Rai, insieme ad alcuni ben noti musicisti italiani (Gemma Bertagnolli, Pietro De Maria, Alessandro Gwis).

Le tre lezioni seguono un percorso cronologico grazie al quale l’ascoltatore sarà condotto passo dopo passo alla scoperta dei molteplici intrecci tra scrittura e improvvisazione, delle regole e delle convenzioni che organizzano e codificano il dialogo tra le note fisicamente tracciate sul pentagramma e quelle che scaturiscono dalla fantasia dell’interprete.

Ad inaugurare la rassegna, l’incontro del 10 febbraio in cui Bietti dialogherà con il soprano Gemma Bertagnolli, considerata tra le interpreti italiane di riferimento per la musica barocca, e che Bietti accompagnerà anche al pianoforte in alcune esecuzioni di pezzi di quell’epoca, alternandosi alla conversazione. Si parlerà così delle ornamentazioni e “diminuzioni” vocali, della tipica forma dell’Aria con da capo (nella quale la ripresa, da capo appunto, non veniva scritta: era compito dell’interprete modificarla e abbellirla), della realizzazione del basso continuo, delle diffusissime forme di Variazione su basso ostinato.

Il 17 marzo Bietti incontrerà Pietro De Maria, pianista tra i più noti della scena italiana e internazionale. L’argomento di questo secondo incontro è il grande repertorio tardo-Settecentesco e Ottocentesco, e in particolare quei generi che mostrano più strettamente il legame tra scrittura e improvvisazione virtuosistica, a volte fin dal titolo: Variazioni, Studi, Preludi, Parafrasi, Improvvisi, Momenti musicali. Ci sarà lo spazio per parlare tanto del metodo compositivo di Chopin e Liszt quanto delle cadenze dei Concerti, che nella maggior parte dei casi il compositore non scriveva per affidarle interamente all’estro dell’interprete.

Il 14 aprile il terzo e ultimo incontro sarà dedicato al Novecento (e oltre), e vedrà dialogare Bietti con Alessandro Gwis, raffinato jazzista e pianista poliedrico. I processi di ibridazione e i dialoghi tra le diverse tradizioni e culture musicali Novecentesche sono più diffusi di quanto non si pensi: molti compositori occidentali subiscono il fascino del jazz e della musica latino-americana, così come diversi grandi jazzisti amano inserire nelle proprie composizioni riferimenti alla tradizione colta. Nella seconda metà del secolo, l’improvvisazione riappare poi in modo dirompente nella musica contemporanea occidentale, dando vita al fenomeno complesso e sfaccettato della cosiddetta musica aleatoria.

Biglietto: posto unico 10 euro (più diritto di prevendita)
Tutto il programma sul sito www.filarmonicaromana.org

LA LIBERTÀ RIGOROSA
SCRITTURA E IMPROVVISAZIONE DAL ’600 AL ’900

SALA CASELLA
la domenica alle ore 17.30

10 febbraio ore 17.30
Lezioni di musica
La libertà rigorosa. Tre secoli fra scrittura e improvvisazione
con Giovanni Bietti e Gemma Bertagnolli

17 marzo ore 17.30
Lezioni di musica
La libertà rigorosa. Tre secoli fra scrittura e improvvisazione
con Giovanni Bietti e Pietro De Maria

14 aprile ore 17.30
Lezioni di musica
La libertà rigorosa. Tre secoli fra scrittura e improvvisazione
con Giovanni Bietti e Alessandro Gwis
in collaborazione con Rai Radio 3