Accademia Filarmonica Romana. Musica e letteratura III edizione

Si rinnova la collaborazione fra Accademia Filarmonica Romana e l’Associazione Fabrica per gli incontri di Musica e Letteratura. Tre appuntamenti in Sala Casella (via Flaminia 118) ‒ il primo venerdì 18 gennaio con Ogni uomo è tutti gli uomini. e a seguire il 15 febbraio e il 22 marzo (sempre alle ore 20.30) ‒ per riflettere sull’animo umano, raccontare e cantare storie e viaggi dall’avventura straordinaria.

La musica accompagnerà il pubblico in questi racconti: dai grandi classici del jazz, del blues, della musica polifonica, e della lirica alle sue più irriconoscibili interpretazioni, dalla canzone popolare a quella francese e inglese di primo Novecento fino a qualche brano della tradizione dell’Est e alla canzone napoletana di fine Ottocento. A interpretarli anche la voce di Raffaella Misiti (15 febbraio) e il musicista Nando Citarella (22 marzo).

Nel primo appuntamento dal titolo Ogni uomo è tutti gli uomini venerdì 18 gennaio (ore 20.30), un ensemble di quattro voci, accompagnato al pianoforte da Emiliano Begni, con le letture affidate a Elisa Lombardi, Livia Saccucci, Marco Paparella e Vincenzo De Luca, si cimenta con l’eterno dilemma tra tradizione e innovazione, copia e originale, e si interroga sul confine tra la citazione e la pedissequa copia di un’opera, di una personalità, di un’idea provando a costruire quel sottilissimo legame tra i “classici” musicali e letterari e la loro reinterpretazione fino alla loro completa assimilazione che li rende quasi indistinguibili dalla fonte originaria. Si giocherà quindi con citazioni di brani noti e arrangiamenti di classici della musica polifonica e brani del Novecento, esercizi di stile tra musica e letteratura fino ad accorgersi che ogni azione che compie l’uomo non è altro che frutto della inventio aristotelica: una continua scoperta di una cosa nascosta.

Il viaggio proseguirà il 15 febbraio con un approfondimento sulla Fortuna, voce neutra in latino, la sorte, la ciorta in napoletano, la grande ruota a cui siamo tutti sottoposti come ci ricorda l’avverbio forse (da Fors, il Caso – forse sì, forse no) e tutte le reazioni umane, artistiche, musicali conseguenti a questa condizione di superstites, per concludersi il 22 marzo salendo su uno dei treni più famosi del mondo, l’Orient Express e attraversare una Europa e il suo braccio verso Oriente tra fine Ottocento e primo Novecento, con musiche, ritmi e piccoli appunti di viaggio.

Biglietti: posto unico 10 euro (più diritto di prevendita)
I biglietti si acquistano presso la biglietteria della Sala Casella (via Flaminia 118),
a partire da un’ora prima del concerto e sul sito www.filarmonicaromana.org
Tel 06 320 17 52 • promozione@filarmonicaromana.org
Tutto il programma su filarmonicaromana.org