Accademia Filarmonica Romana. Stagione 2016-17. Le molte strade della Filarmonica

La nuova stagione dell'Accademia Filarmonica Romana inaugurerà giovedì 6 ottobre al Teatro Olimpico, con la prima assoluta di Aria "Arie barocche nell’aria" il nuovo spettacolo di danza acrobatica e physical theatre di Emiliano Pellisari e della sua NoGravity Dance Company, con l'esecuzione dal vivo della musica, affidata al Roma Barocca Ensemble, diretto da Lorenzo Tozzi.

La stagione, la n. 196, creata dal direttore artistico Matteo D’Amico, offrirà oltre cinquanta appuntamenti e si connota nel nella diversificazione dell''offerta, aumenteranno i luoghi in cui si svolgeranno gli eventi e e le collaborazioni: alle sedi ormai collaudate del Teatro Olimpico e del Teatro Argentina, si aggiungeranno altri importanti spazi culturali della città come il Teatro di Corte di Villa Torlonia, il Teatro Palladium e Villa Medici – Accademia di Francia. Il progetto del Cerchio della Musica alla Sala Casella proporrà una serie di appuntamenti musicali la domenica pomeriggio, uno spazio rimasto vacante e molto richiesto da una fascia di pubblico dopo la chiusura dell'Orchestra sinfonica di Roma.

Veniamo ai pricipali appuntamenti al Teatro Olimpico oltre allo spettacolo inaugurale si svolgeranno i due eventi con la multietnica Orchestra di Piazza Vittorio con cui continua la collaborazione: ritorna la Carmen e, dopo l’anteprima lo scorso giugno nei Giardini della Filarmonica, il 19 dicembre la Storia del Soldato di Igor Stravinskij, introdotta da Paolo Mieli. Altro tradizonale appuntamento il Festival Internazionale della Danza di Roma con quattro nuove produzioni su cinque spettacoli, in collaborazione con il Teatro Olimpico. Dal 14 marzo al 4 maggio si esibiranno cinque compagnie di diversa provenienza e formazione artistica, si inizierà con il tango argentino, con Miguel Angel Zotto e la sua compagnia di ballerini e musicisti. Sarà poi la volta della  Spagna, con il coreografo e ballerino Miguel Ángel Berna, che il 12 e 13 aprile presenta Cardía, un lavoro firmato a quattro mani insieme a Manuela Adamo, con la partecipazione dell’attore e scrittore salentino Brizio Montinaro. Torneranno  il Balletto del Sud guidato da Fredy Franzutti, il 20 e 21 aprile con un classico Romeo e Giulietta e la physical dance del coreografo italo-africano Mvula Sungani e della sua compagnia con l’etoile Emanuela Bianchini con la nuova creazione Caruso, ispirata alla canzone di Lucio Dalla il 26 e 27 aprile; chiuderà l'Aterballetto, il 3 e 4 maggio, che presenterà per la prima volta a Roma un dittico formato da Bliss, coreografia di Johan Inger sulla splendida musica dei Köln Concert di Keith Jarrett e Words and Space nuova coreografia di Jiří Pokorny su musiche del repertorio barocco, che debutterà il prossimo 6 ottobre al Teatro Valli di Reggio Emilia.

Al Teatro Argentina continuerà la preziosa collaborazione con il Teatro di Roma, nove concerti (il giovedì alle ore 21),  dedicati alla musica da camera e ai grandi solisti nove si inizierà il 26 gennaio 2017 con Uto Ughi, poi Mischa Maisky (2 marzo), con le Suites di Bach, la cui musica tornerà con Rinaldo Alessandrini ed Enrico Gatti (6 aprile). Ancora musica barocca con Vivaldi e Purcell, con due programmi monografici li esegiranno rispettivamente i complessi dell’Astrée (30 marzo) e della Lautten Compagney (23 febbraio), formazione tedesca per la prima volta a Roma. Infine un concerto sarà dedicato ai Lieder di Schuman con il mezzosoprano Angelika Kirchschlager (9 febbraio) e due a Schubert con il Quartetto Bennewitz, il pianista Pietro De Maria e il contrabbassista Alberto Bocini (2 febbraio), e le tre ultime Sonate per pianoforte con Andrea Lucchesini e il racconto di Sandro Cappelletto (16 marzo). Torneranno anche i Solisti Aquilani (16 febbraio), storico complesso della tradizione strumentale italiana, oggi completamente rinnovatoi.

Alla Sala Casella inizierà domenica 9 ottobre il primo, nuovo, progetto di stagione, dall’autunno 2016 all’autunno dell' anno successivo, la Filarmonica presenterà, in due blocchi di cinque concerti ciascuno, l’esecuzione integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven.La realizzazione progetto, dal titolo Beethovenklavier è stata affidata a Andrea Lucchesini, che ha scelto giovani ma già affermati interpreti; alle sonate è affiancato un brano di un compositore italiano d’oggi, alcuni in prima assoluta. Federico Colli (9 ottobre), Leonora Armellini (23 ottobre), Leonardo Colafelice (27 novembre), Gloria Campaner (18 dicembre), più la coppia formata da Leonardo Pierdomenico e Giovanni Nesi (13 novembre), segnalati dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dalla Scuola di Musica di Fiesole, come allievi particolarmente meritevoli suoneranno nella prima metà del ciclo; introdurrà i concerti  Guido Zaccagnini, voce storica di Rai Radio3, storico della musica e conduttore della fortunata trasmissione Piano Pianissimo su Rai5. Una giornata sarà dedicata al fortepiano, diretto antecedente del moderno pianoforte e fu strumento usato dal giovane Beethoven, il 16 ottobre alle ore 12 nella Sala degli Affreschi, Sayuri Nagoya, vincitrice della seconda edizione del Rome Fortepiano International Competition “Muzio Clementi Prize” 2015, suonerà un fortepiano Katholnig tafelklavier originale del 1815 un programma di musiche pre e post-beethoveniane. Alle 17.30 in Sala Casella, il concerto di Costantino Mastroprimiano, fra i maggiori interpreti e studiosi italiani di questo strumento,suonerà, su uno strumento Ugo Casiglia, copia da Anton Walter (1795 ca.), musiche di Haydn e Mozart.

Proseguiranno i concerti dedicati al jazz, quest’anno il tema sarà Il pianoforte nel jazz con quattro concerti in Sala Casella (la domenica alle ore 18), a cura di Adriano Mazzoletti, a partire dall’11 dicembre. Giornalista e scrittore, Mazzoletti, con l’aiuto di diversi artisti - musicisti jazz fra i più importanti del nostro paese - ripercorrerà la storia del pianoforte nel grande repertorio jazz: primo appuntamento con il pianista Alberico Di Meo sul tema "Dal Ragtime di Texarkana al jazz di New Orleans"; il 5 febbraio sarà la volta di "Harlem e i suoi pianisti" con le pianiste Cinzia Gizzi e Silvia Manco; il 19 febbraio il terzo concerto con "I pianisti attraversano gli Oceani", con Amedeo Tommasi, e gran finale con Enrico Pieranunzi il 5 marzo quando si parlerà di "Il jazz di oggi e i suoi pianisti". Ci sarà anche la proiezione di brevi filmati di grandi pianisti delle varie epoche. Mario Cantini, storico pianista jazz, curerà invece il concerto del 9 marzo dal titolo "50 anni di Jazz a Roma".

Novità di quest’anno è il Teatro Palladium dove il 18 novembre sarà in scena Hanjo, opera in un atto scritta da Marcello Panni nel ’94, prodotta dall’Associazione Nuova Consonanza in una nuova versione per sei strumenti e tre cantanti; un organico ridotto, essenziale,  in linea con le caratteristiche della tradizione del teatro Nō,  acui si ispira il testo di Yukio Mishima da cui Panni ha tratto il libretto. L’Ensemble Roma Sinfonietta sarà diretto da Carlo Boccadoro, con le voci di Sabrina Cortese (soprano), Martina Belli (contralto) e Antonio Pirozzi (basso), regia Cesare Scarton. Il 9 dicembre in prima assolta andrà in scena Un’infinita primavera attendo, nuova commissione della Filarmonica Romana, un atto unico che porta la firma di Sandro Cappelletto, autore del libretto, e del compositore Daniele Carnini. L’opera è inserita nelle manifestazioni promosse dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il centenario della nascita di Aldo Moro ed è realizzata in coproduzione con l’Istituto Treccani. La regia del nuovo spettacolo sarà di Cesare Scarton, mentre Gabriele Bonolis dirigerà l’Ensemble dell’Orchestra Roma Tre e un cast di sei voci soliste. Il Teatro Palladium ospiterà  il 19 gennaio, un concerto dedicato alle musiche di autori contemporanei italiani, con due prime esecuzioni assolute di Gabriele Cosmi e Marco Quagliarini, sarà eseguito dai musicisti di Sentieri Selvaggi e diretto da Carlo Boccadoro.

Una interessante collaborazione è quella con l'Accademia di Francia i solisti Accroche Note, il soprano Françoise Kluber e al clarinettista Armand Angster (cui si aggiunge per l’occasione il pianista Wilhem Latchoumia) il 23 marzo, nel Grand Salon di Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia, dedicheranno il loro concerto alla musica di Pascal Dusapin, una rara occasione per ascoltare la musica di uno dei maggiori compositori francesi dei nostri giorni, che sarà presente per un incontro con il pubblico.Tra gli altri appuntamenti "Cinema-Libro" per il secondo anno consecutivo in collaborazione con l’Università di Studi Roma Tre con cui la Filarmonica ha ideato il progetto , tre incontri dal 18 al 20 ottobre (ore 20) nello storico e rinnovato Teatro di Corte di Villa Torlonia, con la voce narrante di Alessia Rabacchi e il Roma Tre Orchestra Ensemble. Musica e Letteratura saranno questi i temi della piccola rassegna "Musica e Letteratura" che la Filarmonica ospiterà in Sala Casella, rinnovando la collaborazione con l’Associazione Fabrica a cominciare dal 24 marzo 2017. Per il quarto anno consecutivo in collaborazione con la Camerata Italica, il Conservatorio di Musica Santa Cecilia e la IUC, ci sarà il IV Festival "Un organo per Roma" ideato da Giorgio Carnini. Otto concerti nel 2017  nella Sala Accademica del Conservatorio di Musica Santa Cecilia, tutti a ingresso libero.

La Costituzione fu approvata dall’Assemblea costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre seguente (entrando in vigore il 1° gennaio del ’48), la nostra costituzione compirà dunque nel 2017 i suoi primi 70 anni. Al Teatro Olimpico, l’8 maggio, la chiusura di stagione della Filarmonica sarà dedicata a questa importante ricorrenza ricordando uno dei padri della nostra costituzione, Piero Calamandrei con un progetto speciale in prima assoluta dal titolo L’aria della libertà che coinvolgerà lo storico dell’arte, scrittore e giornalista Tomaso Montanari che insieme ad alcuni musicisti, daranno vita ad una serata in cui si alterneranno racconti, letture, proiezioni e la musica di Stravinskij, Messiaen e Šostakovič.

Daniela Puggioni

Per maggiori informazioni vedere il sito: http://www.filarmonicaromana.org