Estorick Collection. La "Prima" di Giacomo Balla a Londra

La mostra che aprirà al pubblico presso la Estorick Collection il prossimo 5 aprile presenta una preziosa scelta di 116 opere tra le più significative della grande collezione  di opere (quasi 300) di Giacomo Balla (1871-1958) raccolte dalla stilista Laura Biagiotti e da Gianni Cigna in molti anni di appassionato collezionismo. A cura di Fabio Benzi - Direttore Scientifico della Fondazione Biagiotti Cigna, l’esposizione è la prima del Millennio del Maestro Giacomo Balla a Londra.

Illustra l’intero percorso artistico di Balla una scelta di 36 dipinti a olio, tempera e pastello comprendente opere altamente rappresentative, come Autospalla (1903), Inverno (1905), La siepe di Villa Borghese e Donna a Villa Borghese (1906), i ritratti di Egle Casarini e di Grethel Löwenstein (1911), capolavori del periodo divisionista; il Ritratto di Tolstoij del 1911, opera particolarmente significativa della transizione tra prefuturismo e futurismo; due importanti Compenetrazioni iridescenti (1913) e Vortice + Paesaggio (1913), uno splendido esempio delle rare  velocità astratte, soggetto suo tra i più famosi, illustrano il primissimo periodo futurista; Linee di forza di paesaggio maiolicato (1917-18), opera del ritorno al sintetismo del futurismo balliano, esposta nella prima personale alla Casa d’Arte Bragaglia nel 1918, Paesaggio di Villa Borghese (1918), Espansione di Primavera (1918), Una passione (1920), Dinamismo atmosferico (1922-25 c.), Futurpesci (1924) e Vaprofumo (1926), sono importanti e originali realizzazioni del futurismo maturo di Balla; infine una magnifica serie dei dipinti relativi al ritorno alla figurazione, tra cui Nel patio (1926), Parlano (1934), Autoritratto (Autobalsettanta, 1946).

Un nucleo importante è costituito dagli studi realizzati da Balla per la moda. Le opere della collezione su questo tema costituiscono infatti il maggiore e più importante insieme sulla moda futurista che esista (e una completissima e capillare panoramica dell’attività di Balla in questo campo), comprendendo pezzi storici di importanza fondamentale per la storia delle avanguardie europee come i bozzetti dei primi vestiti e tessuti futuristi (1913-14), e inoltre studi per ogni genere di elemento e accessorio di moda (giacche e completi maschili e femminili, cravatte, scarpe, borsette, ventagli, foulard, sciarpe, maglioni, gilet, tessuti, ricami, applicazioni, ecc.), nonché i manufatti realizzati all’epoca (dal 1914 al 1930 c.) degli stessi vestiti, delle cravatte, dei ricami, ecc.
Un altro insieme di grande interesse è rappresentato dagli studi e realizzazioni di arti applicate futuriste, comprendenti mobili, arazzi, paralumi, progetti per arredamenti, tappeti, lumi, ceramiche, oggetti diversi; questa fondamentale attività di Balla ha origine con la redazione del Manifesto della ricostruzione futurista dell’universo (1915), che segna, nella storia dell’avanguardia, il dilagare dell’estetica dall’opera d’arte tradizionale a tutti gli aspetti della vita quotidiana.

GIACOMO BALLA
Designing the Future
Collezione Biagiotti Cigna

Dipinti, Moda Futurista, Arti Applicate di Giacomo Balla in esposizione a Londra

5 aprile – 25 giugno 2017
Londra (UK), Estorick Collection of Modern Italian Art
39a, Canonbury Square, N1 2AN

Inaugurazione
Martedì 4 aprile 2017, ore 18-20:30
   

NOTIZIE UTILI

Orari                         
Da mercoledì a sabato 11:00 – 18:00
Domenica 12:00 - 17:00
Lunedì e martedì chiuso

Biglietto d’ingresso                 
£ 6.50. Ridotto £ 4.50                         
National Art pass £ 3.                         
Gratuito per bambini fino ai 16 anni
e studenti con tesserino
Il biglietto include la visita alla collezione permanente

Info                         
tel. +44 (0)2077049522                         
info@estorickcollection.com                     
www.estorickcollection.com


Fondazione Biagiotti Cigna

Laura Biagiotti insieme alla famiglia, nel 1996 ha costituito la Fondazione Biagiotti Cigna in memoria del marito, Gianni Cigna, prematuramente scomparso. La raccolta è nata da una grande passione per l’arte e riunisce oltre duecento lavori dell’artista Giacomo Balla, di cui uno dei nuclei principali è costituito dagli studi realizzati da Balla per la moda e rappresenta il maggiore e più importante insieme di arte applicata futurista che esista; l’intera collezione è stata presentata nel 1996 a Mosca al Museo Puskin e nel 1998 a Roma presso il Chiostro del Bramante. L’arazzo Genio Futurista (1925) è stato esibito all’Ara Pacis di Roma nel 2009 e nel Padiglione Italia in occasione di Expo Milano 2015. Opere significative della Collezione sono state esposte nei più importanti musei del mondo tra cui il Guggenheim di New York, il Museo d’Orsay di Parigi, il Kunstforum di Vienna, il MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, la Fondazione Prada Ca’ Corner della Regina a Venezia.

«A Gianni e a me, pareva proprio di averlo conosciuto di persona, Giacomo Balla. In realtà la nostra Balstoria cominciò nell’ottobre 1986 quando approdai in modo fortuito, ma con intuizione felice, in una piccola galleria d’arte al centro di Roma, dove si teneva una mostra retrospettiva di opere della famiglia Balla. Ebbi in quell’occasione la mia folgorazione futurista sulla via di Damasco. Tornai a casa entusiasta e con mio marito Gianni Cigna decidemmo di acquisire la gran parte delle opere esposte. Nacque così il primo nucleo della raccolta e soprattutto sbocciò in quell’occasione la nostra amicizia con Luce ed Elica Balla, le figlie del pittore. Furono loro a farci conoscere in modo quasi tangibile il loro “Papà”, non solo sotto il profilo di grande genio pittorico di questo secolo, ma anche e soprattutto come anima di artista gentile, poeta entusiasta dedicato totalmente alla sua ricerca di arte nella luce, di arte nel movimento, di arte nello stato d’animo. Molte opere le abbiamo acquistate, ma sarebbe più corretto dire ricevute in amorevole affidamento dalle “ragazze Balla”, come noi, affettuosamente, definivamo le due anziane Signorine.
Memorie ed affetti che ho continuato a mantenere e promuovere attraverso ulteriori esposizioni e acquisizioni di opere di Giacomo Balla, ricercatore arguto e incontentabile evoluzionista, vero “Genio Futurista”,  padre del design italiano e delle arti applicate del XX secolo».

Laura Biagiotti
Cavaliere del Lavoro, Presidente Fondazione Biagiotti Cigna e Presidente Biagiotti Group

Laura Biagiotti, appassionata collezionista, è tra i primi grandi nomi del Made in Italy a sostenere il binomio ‘moda e arte’ sia come fonte di dialogo nelle collezioni che come opera di mecenatismo. Ha restaurato, con il contributo di Laura Biagiotti Parfums, la Scala Cordonata del Campidoglio disegnata da Michelangelo e i due Dioscuri, le Fontane di Piazza Farnese a Roma e ha donato il nuovo Grande Sipario del Teatro la Fenice a Venezia dopo l’incendio.