Jesi.Teatro Pergolesi 51^ Stagione Lirica di Tradizione

Si apre il 26 ottobre 2018 con “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi, la 51^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, che festeggia quest’anno i 220 anni dell’inaugurazione del Teatro ed insieme il 50esimo del riconoscimento di Teatro di Tradizione.

Il cartellone, curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali, della Regione Marche e del Comune di Jesi, proseguirà fino a dicembre 2018 con titoli del grande repertorio affiancati a spazi di sperimentazione e ricerca di nuovi linguaggi, tra celebrati interpreti e giovani talenti, e una rete preziosa di coproduzioni e collaborazioni regionali, nazionali ed internazionali. In abbonamento sono tre titoli, con due opere liriche tra le più amate dal pubblico, ed un nuovo CircOpera al debutto assoluto che fonde i linguaggi dell’Opera Lirica e del Circo.
 
Apre la stagione Lirica “Il Trovatore” di Verdi, che debutta venerdì 26 ottobre alle ore 20,30 con replica domenica 28 ottobre alle ore 16 ed anteprima giovani riservata ai partecipanti al progetto “Ragazzi all’Opera” mercoledì 24 ottobre alle ore 16, andrà in scena in una nuova produzione coprodotta da Fondazione Pergolesi Spontini, Fondazione Rete Lirica delle Marche e Teatro Marrucino di Chieti.
La direzione è di Sebastiano Rolli sul podio della Form Orchestra Filarmonica Marchigiana, Il Coro è del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno guidato da Giovanni Farina. Firma la regia dello spettacolo, insieme alle luci, l’argentina Valentina Carrasco, che colloca la vicenda durante l’epoca fascista per raccontare l’amore dei due giovani partigiani Manrico e Leonora contrastato dal potere costituito del capo del Minculpop Conte di Luna. Le scene sono di Giada Abiendi, i costumi di Elena Ciccorella. Marta Torbidoni canta Leonora, Ivan Defabiani è Manrico, Simone Alberghini è il Conte di Luna, nel ruolo di Azucena è Silvia Beltrami. Completano la compagnia di canto Roberto Lorenzi (24-26/10) e Carlo Malinverno (28/10) si alternano nel ruolo di Ferrando, Alexander Vorona (Ruiz/un messo), Susanna Wolff (Ines), Davide Filipponi (un vecchio zingaro).
 
Venerdì 9 novembre alle ore 20,30 e domenica 11 novembre alle ore 16, l’appuntamento è con “Le nozze di Figaro”, opera buffa in quattro atti su libretto di Lorenzo Da Ponte da Beaumarchais e musica di Wolfgang Amadeus Mozart. L’opera va in scena in una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in co-produzione con Teatri e Umanesimo Latino SpA Treviso e Teatro Comunale di Ferrara. Dirige lo spagnolo Sergio Alapont, uno dei direttori di spicco della sua generazione. La regia è curata da Francesco Bellotto, i costumi sono di Alfredo Corno, le luci di Roberto Gritti; le scene sono quelle realizzate del 2005 da Emanuele Luzzati, uno degli artisti più amati e ammirati del nostro tempo. Suona l’Orchestra Città di Ferrara, il Coro è il Benedetto Marcello di Venezia. Nella compagnia di canto sono i cantanti vincitori del XLVIII Concorso Internazionale per Cantanti “Toti dal Monte”: Christian Federici interpreta il ruolo di Conte di Almaviva, Yulia Gorgula canta La Contessa di Almaviva, Francesca Tassinari è Susanna, Davide Giangregorio è Figaro, Marta Pluda canta il ruolo di Cherubino e Francesca Cucuzza quello di Marcellina; completano il cast Baurzhan Anderzhanov (Bartolo), Alfonso Zambuto (Basilio/Don Curzio), Sara Fanin (Barbarina) e Luca Scapin (Antonio).
“Quando nel 1782 Beaumarchais finì di scrivere il suo Mariage de Figaro, sapeva benissimo che la commedia aveva contenuti eversivi.” - scrive Francesco Belloto nelle note di regia - “Il mio progetto di regia rimette al centro della narrazione quel messaggio di speranza e cambiamento, mostrando potere e fascino di una macchina teatrale che è stata in grado di cambiare la storia e difendere la dignità dell'Uomo”.
 
Da venerdì 14 a domenica 16 dicembre (con anteprime riservate ai giovani l’11 ed il 12 e la recita per le scuole il 13 dicembre) in prima rappresentazione assoluta, va in scena “Gran Circo Rossini”, CircOpera di Giacomo Costantini che celebra i 150 anni dalla morte di Giachino Rossini. Lo spettacolo si avvale del contributo di Fondazione Cariverona (Bando Cultura 2018). Prevista, inoltre, una replica al Teatro Gentile di Fabriano domenica 30 dicembre ore 16 nell’ambito del progetto “Marche inVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma” con il sostegno di Mibact Direzione Generale dello Spettacolo dal vivo e Regione Marche, in collaborazione con Consorzio Marche Spettacolo e Amat, e con il patrocinio di Comune di Fabriano e Comune di Cerreto d’Esi.
Le musiche sono di Matteo Salvo e Giuseppe Pitarresi da Gioachino Rossini, dirige Angelo Michele Errico, la regia è di Giacomo Costantini, le scene Benito Leonori, i costumi di Beatrice Giannini. Nuova la produzione, in collaborazione con El Grito Circo Contemporaneo all’antica.
Il CircOpera è un format nuovissimo sperimentato per la prima volta al Teatro Pergolesi di Jesi con successo dalla Fondazione in collaborazione con Circo El Grito nel dicembre 2017 con “Caffè Bach”. Lo spettacolo mette a confronto la scrittura musicale contemporanea con il repertorio classico e il linguaggio dell’opera con quello del circo contemporaneo; un punto d’incontro della tradizione operistica italiana con la tradizione musicale del circo per uno spettacolo unico e coinvolgente cui collaborano compositori e artisti di circo, cantanti e strumentisti.
 
La 51esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro G.B. Pergolesi è organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Marche, dei Soci Fondatori Comune di Jesi e Comune di Maiolati Spontini, Partecipanti Aderenti Comune di Monsano e Comune di San Marcello, Partecipante Sostenitore la Camera di Commercio di Ancona, Fondatori Sostenitori il gruppo Art Venture con Gruppo Pieralisi, Leo Burnett e Starcom Italia, con il patrocinio del Consiglio regionale delle Marche. Sponsor Tecnici sono Santarelli & Partners e Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Partner della stagione la Poliarte, l’Unione Stilisti Marche, Etjca. Sponsor Opera è Clabo spa. Si ringrazia Ubi Banca, Prometeo Spa e tutti i Mecenati 2018 per il contributo erogato tramite Art Bonus.
 
 
INFO
Fondazione Pergolesi Spontini
Tel. 0731.202944, www.fondazionepergolesispontini.com