Jordi Savall e l’Hespério XXI al Teatro Olimpico

Un dialogo fra Oriente e Occidente per il concerto “Pellegrinaggi  dell’Anima”, viaggio fra le antiche musiche della cultura Mediterranea, con Jordi Savall e l’Hespérion XXI fra i massimi interpreti del repertorio musicale antico, giovedì 26 novembre alle 21 al Teatro Olimpico per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana.

Principale interprete del repertorio musicale antico e fra i protagonisti del panorama musicale internazionale, il musicista spagnolo Jordi Savall torna per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana giovedì 26 novembre alle ore 21 al Teatro Olimpico con l’Ensemble Hespèrion XXI.

Titolo del concerto “Pellegrinaggi dell’anima”, un suggestivo viaggio fra le antiche musiche della cultura mediterranea affidato a interpreti dall’eccezionale virtuosismo e dalla profonda conoscenza delle diverse epoche stilistiche: insieme a Savall, che dirigerà il complesso spagnolo e suonerà tre strumenti antichi (lira, viella e rebab) ci sarà la cantante Montserrat Figueras, Driss El Maloumi che suonerà l’oud, antico strumento a corde di origine persiana, considerato dagli arabi lo strumento più importante della loro tradizione musicale, Pedro Estevan che sarà alle percussioni, e Dimitri Psonis impegnato nella moresca (chitarra di origine araba) e nel santur, uno strumento a corde percosse della musica classica persiana.

Savall e Hespèrion XXI proporranno al pubblico romano un affascinante viaggio musicale, dalle prospettive molteplici e stimolanti: un dialogo di musiche cristiane, sefardite, ottomane e arabo-andaluse nell’area mediterranea, dalla Spagna ai paesi Arabi. Melodie turche, galiziane, marocchine e greche canteranno e suoneranno insieme la ricchezza con cui le diverse culture sono venute a contatto e si sono integrate, mescolate, unite.

Tramandato grazie ad antiche tradizioni orali del bacino mediterraneo o riportato su importanti e antiche fonti musicali manoscritte (si pensi il Llibre Vermell del Monastero di Montserrat vicino a Barcellona, o i quattro manoscritti delle Cantigas de Santa Maria conservati a Madrid e a Firenze, raccolti per volere di Alfonso X “El Sabio”) questo antichissimo e sempre affascinante repertorio si sofferma nei testi e nelle musiche alla pacificazione degli animi, alla ricomposizione dei conflitti, a raffigurare una metafora del buon governo e del dialogo tra identità differenti: concetti che in musica sembrerebbero essere stati formulati con grande anticipo rispetto alle altre espressioni del pensiero.

Il concerto è realizzato dall’Accademia Filarmonica Romana e dalla Fondazione Adriana Panni, con il sostegno del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche culturali e della comunicazione per il “Festival 2009” ed è in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna in Italia.

Per l’occasione, Savall incontrerà tutti gli appassionati di musica antica, i musicisti e gli amici della Filarmonica Romana alla Sala Casella in via Flaminia 118 giovedì 26 novembre alle ore 11. Nell’incontro, ad ingresso gratuito, il musicista spagnolo porterà i propri strumenti, e spiegherà il loro rapporto con la musica in programma per la sera, suonando brevi estratti del concerto.

Biglietti: 25, 20, 15 euro + diritto di prevendita
 
Info: Accademia Filarmonica Romana, via Flaminia 118, Roma, tel. 06 3201752 email: info@filarmonicaromana.org
sito web: www.filarmonicaromana.org