L'uomo di carattere di Rilke a Villa Pamphilj

Domani - mercoledì 5 agosto - si conclude la rassegna estiva del festival Spazi e memoria - Il teatro e la cultura tra le due guerre  - con lo spettacolo "Un uomo di carattere" di Luca Simonelli. L'ultima rappresentazione del ciclo iniziato lo scorso 20 luglio nel Teatro Villa Pamphilj termina un prezioso percorso teatrale promosso dall’Associazione Progetto Mythos giunto alla sua terza edizione romana.

Il festival ha inteso rivisitare ed approfondire quel segmento di cultura italiana dal 1920 al 1940 assai ricco di fermenti, di novità e di sperimentazione: un periodo di elevato spessore soprattutto per la forza di attrazione che autori, scrittori e drammaturghi ebbero sulle arti in generale.

Ispirato ad un breve racconto inedito di Rainer Maria Rilke, “Un uomo di carattere” è la tragicommedia di e con Luca Simonelli che va in scena  nella Capitale, mercoledì 5 agosto 2009 alle ore 21,15 presso il Teatro di Villa Pamphilj a Roma  a chiusura del festival “Spazi e Memoria – Il teatro e la cultura tra le due guerre” –  diretto da Marco Prosperini.

Due le forme di racconto: quella monologante e rivolta al pubblico e quella dialogante e drammatica, che raccontano la storia di un uomo dal suo primo sguardo al mondo alla sua eclissi.

Momo (Nicola De Santis) è condannato fin dalla nascita ad un crudele destino: essere quello che gli altri vogliono che egli sia. Ogni fatto è deciso per lui dal mondo esterno. Da morto, si rivolge allo spettatore e rievoca gli episodi decisivi della sua vita che lo hanno portato alla sconfitta terrena. Il protagonista invita il pubblico a dare un giudizio, una sentenza: ignavo o vittima della crudeltà altrui?

Ho tentato di sviluppare una nuova forma di linguaggio comunicativo” – spiega Luca Simonelli, attore e regista – “per raccontare la vita di un personaggio che si muove in un’atmosfera di straniamento. Si tratta di un dualismo narrativo tra attore monologante e diretto alla platea e i dialoghi dei numerosi flash-back che evidenzino il contrasto tra ciò che si dice e ciò che spesso non si riesce a dire”.

Altro elemento interessante nella regia -  afferma Simonelli – è la scelta di affidare ad uno stesso attore più ruoli, sottolineando, così, una continuità, un filo che possa evidenziare similitudini esistenziali. A Marco Prosperini, ad esempio, sono state affidate le parti del padre del protagonista, del sindaco della città e del prete (i tre poteri: famiglia, politica e religione) che hanno condizionato la vita dell’uomo di carattere.

Il cast – composto da Alessandra Cavallari, Martina Ciminielli, Giuseppe Abramo, Ivan Bertolami, Mario Marascio, Manuela Montanaro, Elisabetta Melchiorri, Giancarlo Mici, Eleonora Tiberia – si muove in una scena ibrida e schematizzata; uno spazio stagnante della memoria che rimugina sulla esistenza. Anche i costumi sono senza tempo ed evidenziano il carattere dei personaggi.

Preponderante, altresì, il ruolo della musicaappositamente composta dal maestro Paolo Casa – non relegata a semplice sottofondo o accompagnamento, ma ricoprente ruolo a sé, quasi un “personaggio nascosto”.

UN UOMO DI CARATTERE
Il male di vivere dell’anti-eroe borghese
Testo teatrale di Luca Simonelli dal racconto omonimo di R.M. Rilke
Mercoledì, 5 Agosto 2009 - ore 21,15
Teatro Villa Pamphilj
Largo 3 Giugno 1849 - Roma

Info e prenotazioni: Elisabetta Melchiorri +39 338.7775788 – costo biglietto €10,00.