La Nuova Zelanda celebra il ritorno alla normalità con un concerto dal vivo

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In questo numero

→ Musica

Caracalla allo Specchio. Rapsodia in blu cobalto
Articolo di:
Livia Bidoli
Con due date memorabili, il 12 e 13 aprile, si è inaugurato il laghetto e palcoscenico delle Terme di Caracalla a Roma, nel suo parco archeologico che riveste tutta la città, anzi, la fonda e la mantiene al suo livello di Eterno Riflesso del passato glorioso dell'impero romano. Lo spettacolo di danza Rhapsody in Blue, dal titolo del famoso brano di George Gershwin, è un progetto della Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro da un’idea di Mirella Serlorenzi ed in collaborazione con Aterballetto con le coreografie di Iratxe Ansa e Igor Bacovich. L'idea dello spettacolo nasce dalla creatività di Cristiano Leone.

→ Cinema

Civil War. Una reality war per la politica
Articolo di:
Livia Bidoli
Dato che stiamo tutti tranquilli e con nessuna idea che possa scoppiare la terza o la quarta guerra mondiale, magari divisa in due emisferi, orientale ed occidentale, con un'opzione per l'Intelligenza Artificiale, naturalmente esce un film dal tittolo assolutamente "sottaciuto", come dire, ma chi ci penserebbe mai allo scoppio di una Guerra Civile, Civil War, visto che siamo circondati dai focolai? Domanda retorica assolutamente.

→ Arte

Palazzo Braschi. Immagini fluttuanti dal Giappone
Articolo di:
Daniela Puggioni
Il Museo di Roma a Palazzo Braschi accoglierà fino a domenica 23 giugno 2024 la mostra Il mondo fluttuante. Ukiyoe. Visione dal Giappone curata da Rossella Menegazzo. Al primo piano i centocinquanta capolavori dell’arte giapponese di epoca Edo, tra il Seicento e l’Ottocento, sono esposti in un allestimento che evoca sapientemente l’atmosfera raffinata e intrigante della vita di quel periodo.

→ Teatro

Quirinale. Prima assoluta di Matteo D’Amico per le Fosse Ardeatine
Articolo di:
Daniela Puggioni
Domenica 24 marzo 2024, nella stessa data in cui cade l’80° l'anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, nella programmazione annuale dei Concerti alla Cappella Paolina del Quirinale è stata eseguita in prima esecuzione assoluta: Tutte le notti, tutte le notti mi svegliavo composta da Matteo D’Amico su testo di Sandro Cappelletto, liberamente tratto dalle testimonianze femminili raccolte in L’ordine è già stato eseguito di Alessandro Portelli. La composizione è stata scritta su invito di Rai Radio 3 e in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana.

→ Libri

Gothic Dissent. Il tramonto della notte
Articolo di:
Livia Bidoli
Uno spettacolo c'è stato poco tempo fa a Roma, e in giro per l'Italia per tutto marzo, a cura di Riccardo Paccosi e musicato dall'arpa celtica di Andrea Seki, intitolato Le sette parti della notte, da uno scritto del filosofo Giorgio Agamben; ha rischiarato il buio dell'Occidente: un buio del tutto metaforico, eppure, onnipresente. Se Huizinga e Spengler si fossero messi a scrivere un libro comune, tra L'autunno del medioevo e Il tramonto dell'Occidente, forse l'avrebbero intitolato così, Il tramonto della notte. E di questo si ha proprio bisogno.

La Nuova Zelanda celebra il ritorno alla normalità con un concerto dal vivo

La New Zealand Symphony Orchestra (in maori Te Tira Pūoro o Aotearoa) e il Wellington City Council presenteranno venerdì prossimo 26 giugno alle 18,30 ora locale nella città di Wellington (da noi 8,30 antimeridiane) Ngū Kīoro… Harikoa Ake (celebrare insieme), una celebrazione dell'enorme sforzo che i neozelandesi hanno fatto per proteggere i più vulnerabili ed eliminare COVID-19.

Si tratta di un concerto gratuito e dal vivo nel Michael Fowler Centre moderno e accogliente auditorio di Wellington, la capitale, in cui gli artisti incontreranno finalmente il pubblico senza mascherine e distanza interpersonale. Sarà un concerto autarchico perché per eradicare il virus il governo ha scelto di chiudere le frontiere per cui parteciperanno solo artisti neozelandesi Simon O’Neill celebre tenore wagneriano che però ama anche affrontare ruoli pucciniani e verdiani e un astro nascente il soprano Eliza Boom. Il programma operistico comprenderà brani dalla Carmen di Bizet, dalla Bohème di Puccini e dall'Otello di Verdi.

Una celebrazione della Nuova Zelanda - Aotearoa -non sarebbe completa senza la sua propria musica, di Gareth Farr si eseguirà From the Depths Sound the Great Sea Gongs - Dal profondo suonano i grandi gong del mare e di John Psathas Tarantismo, mentre la vocalista Maisey Rika e Horomona Horo musicista di Taonga Pūoro - strumenti tradizionali maori - eseguirà i brani di successo del 2019: An Instrumental Voyage Pae Tawhiti, Pae Tata concert.
L'orchestra sarà protagonista nell'esecuzione della suite ispirata al Der Rosenkavalier di Richard Strauss, gran finale con i solisti ospiti e i cantanti del New Zealand Chamber Choir con l'Orchestra con una canzone tradizionale maori (waiata) Pōkarekare Ana molto amata dai Kiwi così si chiamano gliabitanti abitanti di questa nazione

Il concerto può essere ascoltato in streaming questo il link

Non siamo riusciti a sapere se si potrà ascoltare anche da noi ma abbiamo messo il link .

Il programma completo:

New Zealand Symphony Orchestra - Te Tira Pūoro o Aotearoa

Hamish McKeich Conductor
Maisey Rika           Vocalist
Horomona Horo    Taonga pūoro
Eliza Boom              Soprano
Simon O’Neill          Tenor

Singers from Voices New Zealand Chamber Choir

Gareth Farr
From the Depths Sound the Great Sea Gongs: I. The Invocation of the Sea

Bizet
Carmen Suite No. 1: VI. Les Toreadors
Carmen: Parle Moi de ma Mere
Carmen Suite No. 2: VI. Danse Bohème

John Psathas
Tarantismo

Maisey Rika
Tangaroa Whakamautai
Taku Mana

Puccini
La Boheme: Mi chiamano Mimi
La Boheme: O soave fanciulla

Verdi
Otello: Niun mi tema

R. Strauss
Suite from Der Rosenkavalier, Op. 59

Tomoana
Pōkarekare An