Opera di Roma. Prima assoluta per Un romano a Marte di Montalti

Prima assoluta al Teatro Nazionale venerdì 22 novembre alle ore 20: Un romano a Marte di Vittorio Montalti, su libretto di Giuliano Compagno, nel nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma con la regia di Fabio Cherstich, le scene i costumi e i video di Gianluigi Toccafondo. Alla direzione dell’Orchestra dell’Opera di Roma l’americano John Axelrod, che torna dopo aver diretto al Costanzi Ascesa e caduta di Mahagonny di Weill / Brecht nel 2015.

Si realizza così lo scopo del premio per giovani compositori della Fondazione capitolina, ideato per valorizzare e portare in scena nuovi artisti della musica contemporanea, con titoli mai rappresentati ed ispirati alla città di Roma. Il nome del vincitore, Vittorio Montalti, era stato annunciato a ottobre del 2015. Sono passati quattro anni durante i quali il giovane compositore romano, allora trentenne ma già Leone d’Argento per la creatività della 54° Biennale di Venezia-Festival Internazionale di Musica Contemporanea, ha proseguito con successo il suo lavoro di sperimentazione dell’unione tra elettronica e lirica. Finalmente il sipario si alza anche su questa sua composizione.

“Mi piace scrivere un’opera – spiega Vittorio Montalti – quando riesco a usare tanti mezzi differenti, così da porre la musica in comunicazione tra mondi apparentemente diversi e distanti tra loro. Da qui è nato il mio sodalizio con Giuliano Compagno sui cui libretti ho già firmato quattro opere. Un romano a Marte rappresenta un omaggio forte a Roma, alla sua storia e alla sua cultura, e il riferimento saliente è stato dedicato a Ennio Flaiano”.

Il 23 novembre del 1960 – racconta Giuliano Compagno – debuttò al Teatro Lirico di Milano Un marziano a Roma, tratto dall’omonimo racconto di Ennio Flaiano. L’idea di metterla in scena era stata di Vittorio Gassman. La reazione del pubblico milanese fu talmente astiosa e negativa da battezzare un nuovo aforisma flaianeo («L’insuccesso mi ha dato alla testa!»). Vittorio Montalti ha composto la sua opera su un libretto che da quel piccolo infortunio teatrale ha tratto spunto per poi narrare una città che in quel tempo stava al centro del mondo. Il Novecento romano è stato tempo e luogo di una cultura viva e di un’umanità così potente da ispirare per almeno tre decenni cinema, teatro e molti gioielli letterari”.

La messa in scena di Un romano a Marte, nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma, è affidata a un altro duo consolidato: Cherstich-Toccafondo. Il primo alla regia, il secondo alle scene, ai costumi e ai video, firmeranno questo tuffo nel mondo di Ennio Flaiano. “Sono molto fortunato – dichiara il regista Fabio Cherstich – è sempre più raro poter lavorare con musicista e librettista alla composizione di un’opera al suo debutto. Tutti gli elementi che compongono lo spettacolo serviranno a raccontare l’universo poetico, tagliente del più umano degli extraterrestri letterari: Ennio Flaiano. Ancora una volta al mio fianco ci sarà Toccafondo, compagno di avventure a quattro ruote ora coinvolto per affrontare questo nuovo viaggio in palcoscenico su un materiale contemporaneo”.

Nel cast vocale i giovani talenti di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, il soprano Rafaela Albuquerque (Ilaria Occhini), il tenore Domingo Pellicola (Ennio Flaiano) e il baritono Timofei Baranov (Kunt), con Gabriele Portoghese (Il critico) e Valeria Almerighi (Caterina Martinelli).
Dopo la “prima” di venerdì 22 novembre (ore 20.00), Un romano a Marte verrà replicata sabato 23 (ore 18.00) e domenica 24 (ore 16.30) sempre al Teatro Nazionale
Per informazioni operaroma.it

L’evento è parte del programma Contemporaneamente Roma 2019 promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale.

La “prima” di Un romano a Marte di Vittorio Montalti, per la direzione di John Axelrod e la regia di Fabio Cherstich sarà preceduta dall’Anteprima Giovani di giovedì 21 novembre (ore 19.00), riservata ai minori di 26 anni.
Per informazioni e prenotazioni: 0648160/312/532/533;
promozione.pubblico@operaroma.it; dipartimento.didattica@operaroma.it

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA