Pisa. Teatro Verdi. María de Buenos Aires

A cent’anni dalla nascita di Astor Piazzolla, ha debuttato a luglio scorso a Ravenna Festival, come primo di una serie di omaggi al compositore e bandoneonista argentino, la nuova produzione di María de Buenos Aires, l’opera-tango che nel 1968 rivoluzionò i canoni della musica tradizionale argentina, in uno spettacolo che non ha mai avuto altri paragoni se non con sé stesso. In un sordido angolo di Buenos Aires, l’operaia Maria incontra i suoni seduttori del tango.

Ne viene avvinta, incontrando presto il male di una città che la trasforma in cantante e poi in prostituta. Muore, ma non il suo spirito, che continua a vagare in forma di spettro in una metropoli affollata di perditempo, ladri e assassini, finché Maria non rinasce per dare alla luce una bambina, una nuova sé stessa, condannata all’eterno ritorno delle cose. Il realismo magico sudamericano, spietato e poetico, si incarna nel capolavoro teatrale di Astor Piazzolla, autore di questa tango-operita unendo sacro, profano e fantastico, un mondo in cui si nasce sotto cattiva stella quando “dio è ubriaco”. E il tango, ipnotico e rapinoso, scandisce l’alternarsi di vita e di morte come un giudice inflessibile.

Pisa Teatro Verdi 4 (20,30)-5 dicembre(15,30)
OMAGGIO AD ASTOR PIAZZOLLA NEL 100° DALLA NASCITA
María de Buenos Aires
Opera tango
MUSICA DI ASTOR PIAZZOLLA
Testo di Horacio Ferrer

María Martina Belli
Payador Ruben Peloni
El Duende Daniel Bonilla-Torres

Direttore Jacopo Rivani
Orchestra Arcangelo Corelli
Davide Vendramin
Bandoneon

Regia Carlos Branca

Fondazione Nazionale della Danza/ Aterballetto Coordinamento produttivo danza
MM Contemporary Dance Company Danzatori
Michele Merola
Coreografo

Scenografia Giulio Scutellari e Carlos Branca
Aiuto regista Rosanna Pavarini
Bozzetti - Costumi Carla Mellini
Realizzazione costumi Nuvia Valestri

Nuova coproduzione Ravenna Festival, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Teatro di Pisa con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia

Per chi invece non potrà recarsi a teatro, i canali web e social del Verdi renderanno finalmente disponibili le tre produzioni della Trilogia Popolare di Verdi, realizzate a ritmo di record a settembre e pensate sin dall’inizio per la versione video, così da raggiungere l’ampio pubblico, italiano e internazionale, che non ne ha goduto dal vivo, dare maggiore visibilità ai giovani talenti dei cast selezionati con il nuovo meccanismo delle audizioni senza mediazioni e dare infine un senso di sostegno concreto alla promozione del territorio pisano grazie all’idea innovativa di usare la città come scenografia di tutte le opere, in una continua mise en abyme o rispecchiamento di Pisa e delle sue eccellenze estetiche sul palco d’opera.

Nel rispetto di un teatro popolare, orizzontale, democratico che consenta l’accesso a tutti, in linea con i prezzi calmierati delle poltrone del Verdi, la Trilogia online avrà accesso gratuito a dimostrazione tangibile che si può – e si deve - mantenere un budget sano senza penalizzare il pubblico.

3 dicembre

Traviata

Violetta, Irene Celle
Flora, Eleonora De Prez
Annina, Francesca Maionchi
Alfredo, Emanuele D'Aguanno
Giorgio, Badral Chuluunbaatar
Gastone, Carlo Enrico Confalonieri
Il Barone, Emil Abdullaiev
Il Marchese, Michelangelo Ferri
Dottor Grenvil, Levan Makaridze

4 dicembre

Rigoletto

Duca di Mantova, Zi-Zhao Guo
Rigoletto, Alberto Gazale
Gilda, Francesca Benitez
Sparafucile, Levan Makaridze
Maddalena, Clarissa Leonardi
Giovanna, Galina Ovchinnikova
Conte di Monterone, Emil Abdullaiev
Marullo, Gianluca Andreacchi
Matteo Borsa, Carlo Enrico Confalonieri
Conte di Ceprano, Alessandro Martinello
Contessa di Ceprano, Eleonora De Prez
Paggio della Duchessa, Ilaria Casai

5 dicembre

Trovatore

Manrico, Murat Karahan
Leonora, Carolina Lopez Moreno
Conte di Luna, Cesar Méndez
Azucena, Ana Victoria Pitts
Ferrando, Levan Makaridze
Ines, Greta Lirussi
Ruiz, Alessandro Vannucci

Orchestra e Coro Arché di Pisa
Marco Guidarini, direttore

Regia, scene e costumi di Enrico Stinchelli
Angelo Sgalambro, luci e video

In collaborazione con Evento Service, Pixel Blue