Roma Ascanio Celestini da Piazza Farnese

Dopo gli interventi di Simona Marchini e gli attori spadaccini davanti ad una bara con due maschere dorate intagliate sopra, simbolo della morte del teatro, Ascanio Celestini ha recitato l'Orazione funebre per la Cultura.

Uno dei passi salienti che chiosa l'incontro: "Noi siamo morti perchè voi (i politici, N.d.A.) siete vivi. E se voi siete vivi è evidente che noi siamo morti, essendo un'altra cosa."