Roma. Teatro Vascello. Vincent Van Gogh L’odore assordante del bianco

Le austere e slavate pareti di una stanza del manicomio di Saint Paul. Come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco? È il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è uscire da quelle mura, la sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare.

 Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh in manicomio, interpretato da Alessandro Preziosi, lo spettacolo è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Il testo vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per la “…scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva” (dalla motivazione della Giuria n.d.r.) firmato da Stefano Massini con la sua drammaturgia asciutta ma ricca di spunti poetici, offre considerevoli opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.

Sospensione, labilità, confine: la scrittura di Massini, nella sua galoppante tensione narrativa, offre la possibilità di una vera e propria indagine in quei luoghi, accidentati e mobili, soggetti interni di difficile identificazione, collocati nel complesso meccanismo della mente umana. Il serrato dialogo, sottinteso, tra Van Gogh e suo fratello Theo, propone non soltanto un oggettivo grandangolo sulla vicenda umana dell’artista, ma piuttosto ne rivela uno stadio sommerso. “Van Gogh – sottolinea Alessandro Preziosiassoggettato e fortuitamente piegato dalla sua stessa dinamica cerebrale si lascia vivere già presente al suo disturbo. È nella stanza di un manicomio che ci appare. Nella devastante neutralità di un vuoto”. E dunque, è nel dato di fatto che si rivela e si indaga la sua disperazione. Il suo ragionato tentativo di sfuggire all’immutabilità del tempo, all’assenza di colore alla quale è costretto, a quello strepito perenne di cui è vittima cosciente, all’interno come all’esterno del granitico “castello bianco” e soprattutto al costante dubbio sull’esatta collocazione e consistenza della realtà.

dal 26 novembre al 1° dicembre 2019
martedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 21 - sabato ore 19 - domenica ore 17
Vincent Van Gogh L’odore assordante del bianco
di Stefano Massini
con Alessandro Preziosi, Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genchi, Vincenzo Zampa

scene e costumi Marta Crisolini Malatesta, disegno luci Valerio Tiberi, Andrea Burgaretta
musiche Giacomo Vezzani, supervisione artistica Alessandro Preziosi
regia Alessandro Maggi
una coproduzione Khora.teatro, TSA Teatro Stabile d’Abruzzo
prodotto da Alessandro Preziosi, Tommaso Mattei, Aldo Allegrini

personaggi e interpreti
Vincent Van Gogh          Alessandro Preziosi
Dottor Peyron                 Francesco Biscione
Theo Van Gogh              Massimo Nicolini
Dottor Vernon-Lazàre    Roberto Manzi
Gustave                           Alessio Genchi
Roland                             Vincenzo Zampa
Voce Vincent bambino   Davide Piccirillo

Testo vincitore del Premio Pier Vittorio Tondelli Riccione Teatro 2005

Programma completo su: https://www.teatrovascello.it