Santa Cecilia. Concerto per il Nuovo Anno

Il nuovo anno 2023 si inaugura il 5 gennaio alle ore 19.30 (repliche sabato 7 gennaio alle ore 18 e domenica 8 gennaio ore 18, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone) con il ritorno sul podio dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Jakub Hrůša, Direttore Ospite Principale delle compagini ceciliane, per il primo dei tre concerti che dirigerà nel corso di questa stagione.

Hrůša è Direttore principale dei Bamberger Symphoniker e ospite dei cartelloni delle maggiori orchestre come i Wiener e Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, e recentemente è stato nominato Direttore Musicale del Royal Opera House Covent Garden di Londra, dove entrerà in carica, succedendo ad Antonio Pappano, nel mese di settembre del 2025. Il direttore cèco, definito dalla rivista “Gramophone” uno dei migliori direttori del panorama musicale internazionale, ha debuttato sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia nel 2016, facendovi ritorno nel 2018, 2019, 2021 e 2022 e dirigendo anche il concerto del 1° giugno 2021 tenutosi nei giardini del Quirinale per le celebrazioni del 75° anniversario della Repubblica Italiana alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Al Direttore Ospite Principale si affiancherà, nel secondo brano in programma, la pianista Beatrice Rana, in questa stagione Artista residente a Santa Cecilia, dove lo scorso ottobre ha eseguito il Concerto per pianoforte di Clara Wieck, moglie di Robert Schumann. “Santa Cecilia per me è una famiglia musicale” – ha dichiarato recentemente l’artista salentina. “Ed è proprio a una famiglia musicale che ho deciso di dedicare il tema della mia residenza artistica, innanzitutto dedicandola alla famiglia musicale per eccellenza, ovvero a quella di Robert e Clara Schumann. Sin da quando ero una teenager mi sono letteralmente drogata dei ‛Diari di casa Schumann’ […] scritti durante il loro matrimonio”. 

Il “Concerto per il Nuovo Anno”, quest’anno un “affare tutto tedesco”, verrà aperto dalla celebre Ouverture del Franco cacciatore di Carl Maria von Weber, eseguita per la prima volta a Berlino nel 1821, in cui il compositore presenta alcuni dei temi tratti dalle pagine più suggestive del Singspiel che convenzionalmente segna l’inizio dell’opera nazionale “tedesca”. Da un compositore tedesco nato nello Schleswig-Holstein passiamo alla Sassonia che ha dato i natali a Robert Schumann, di cui Beatrice Rana eseguirà la composizione forse più nota, il Concerto per pianoforte, presentato per la prima volta a Lipsia nel gennaio 1846 con Clara Schumann alla tastiera e sotto la direzione di Felix Mendelssohn. Il Concerto è tra le espressioni più autentiche della personalità schumanniana per la qualità e la varietà dell'invenzione musicale: il primo movimento è un Allegro affettuoso basato su un unico tema al quale segue un lirico monologo del pianoforte (Intermezzo: Grazioso intimo) che conduce direttamente all’elettrizzante Allegro vivace finale che chiude il concerto. Nella seconda parte del concerto risuonerà la Sinfonia n. 7 di Beethoven, definita da Richard Wagner, rimasto colpito dall'elemento ritmico che pervade la composizione, “l’apoteosi della danza”: “Questa sinfonia è l'apoteosi della danza. È la danza nella sua massima essenza, l'azione del corpo tradotta in suoni per così dire ideali”. La Sinfonia n. 7 fu eseguita la prima volta a Vienna l’8 dicembre del 1813.

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione sinfonica

Giovedì 5 gennaio ore 19.30, sabato 7 gennaio ore 18, domenica 8 gennaio ore 18
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Jakub Hrůša
pianoforte Beatrice Rana

Weber Il franco cacciatore: ouverture
Schumann Concerto per pianoforte
Beethoven Sinfonia n. 7

www.santacecilia.it
Biglietti da €19 a €52