Santa Cecilia. Sardelli dirige L’Accademia barocca e il Coro di Santa Cecilia

Si rinnova la collaborazione dell’Accademia Barocca e del Coro di Santa Cecilia con il multiforme direttore Federico Maria Sardelli e, dopo l’omaggio a Jean-Baptiste Lully dello scorso anno, quest’anno (Stagione di Musica da Camera - Sala Santa Cecilia – Lunedì 16 gennaio ore 20,30) il programma è interamente dedicato a Georg Friedrich Händel, attivo in Italia, e a Roma in particolare, intorno al 1707.

Il “Caro Sassone” visse in Italia un periodo prezioso di formazione nella scrittura vocale e per gli archi, come si nota nella produzione successiva, dalla musica strumentale da camera a quella vocale sacra (oratori) e profana (melodramma). In concerto ceciliano presenta il Concerto op. 4 n. 3, il Laudate Pueri, il Concerto grosso op. 3 n. 2 e il Dixit Dominus.

Federico Maria Sardelli fonda nel 1984 l’orchestra barocca Modo Antiquo con cui svolge attività concertistica in tutta Europa sia in veste di solista sia di direttore, presente nei maggiori festivals di musica antica. È ospite delle maggiori sale d’Europa, come il Concertgebouw di Amsterdam o il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi. Federico Maria Sardelli è direttore principale ospite dell’Orchestra Filarmonica di Torino. È invitato come direttore in numerose altre orchestre, come il Gewandhaus di Lipsia, la Staatskapelle Halle, la Kammerakademie Potsdam, la Real Filarmonia de Galicia, il Maggio Musicale Fiorentino, l’orchestra della Fondazione Arena di Verona, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’orchestra dei Pomeriggi Musicali.

Federico Maria Sardelli incide per Naïve e Deutsche Grammophon. Ha al suo attivo più di quaranta incisioni discografiche, sempre in veste direttore e di solista. La sua ricostruzione e prima incisione dei Concerti Grossi op. VI di Corelli con strumenti a fiato ha costituito un evento nel panorama della musica antica. Nel Febbraio del 1997 ha ricevuto a New York, per il suo disco Vivaldi, Concerti per molti Stromenti, la nomination ai Grammy Awards, il massimo riconoscimento per l’attività discografica; nel 2000 una seconda nomination è giunta a premiare la sua ricostruzione dei Concerti Grossi di Corelli.

Federico Maria Sardelli è un protagonista della rinascita del teatro musicale vivaldiano dei nostri tempi: sue sono le prime rappresentazioni, incisioni ed edizioni mondiali di numerose opere vivaldiane inedite. Le sue incisioni discografiche sono sostenute dalla Westdeutscher Rundfunk Köln (WDR). Nel 2005, presso il Concertgebouw di Rotterdam, ha diretto la prima mondiale dell’opera Motezuma di Vivaldi, riscoperta dopo 270 anni. Nel 2006 ha diretto la prima ripresa mondiale dell’opera L’Atenaide di Vivaldi al Teatro della Pergola di Firenze. Nel 2007 è stato direttore principale dell’HändelFestspiele di Halle, dove ha diretto l’opera Ariodante. Nel 2009 ha diretto ed inciso la prima mondiale del Modo alla Rovescia di Salieri, nel 2010 il Giasone di Francesco Cavalli alla Vlaamse Opera e l’Alcina di Handel al Teatro Municipal di Santiago del Cile, nel 2011 il Ritorno di Ulisse in Patria. Nel 2012 ha inciso in prima mondiale le ultime 8 scoperte vivaldiane (New Discoveries II, Naïve) e diretto in prima mondiale il nuovo Orlando Furioso di Vivaldi da lui riscoperto e ricostruito (Festival di Beaune, disco Naïve).

È membro del comitato scientifico dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione G. Cini di Venezia, per il quale ha pubblicato il volume La musica per flauto di Antonio Vivaldi (Olschki, 2002) che è stato tradotto in inglese da Michael Talbot (Ashgate, 2007). Sempre per conto dell’Istituto ha creato e dirige la collana di musiche in facsimile «Vivaldiana», edita da SPES. Numerosissime sono le sue pubblicazioni musicali e musicologiche, edite da Bärenreiter, Ricordi, SPES, Fondazione G. Cini. Nel luglio 2007 Peter Ryom lo ha incaricato di continuare la sua monumentale opera di catalogazione della musica di Antonio Vivaldi e da quel momento Federico Maria Sardelli è il responsabile del Vivaldi Werkverzeichnis (RV). Il 28 novembre 2009 la Regione Toscana lo ha insignito, «per l’eclettismo artistico e lo spessore culturale evidenti», della sua più alta onorificenza, il Gonfalone d’Argento.
Nel 2012 è apparso il suo Catalogo delle concordanze musicali vivaldiane (Fondazione G. Cini/Olschki).

L’Accademia Barocca di Santa Cecilia è l’unico gruppo in Italia di musica antica formatosi all’interno di un’Orchestra Sinfonica, che utilizza strumenti d’epoca, o fedeli ricostruzioni, per il repertorio di ogni periodo.  Nata nel 2005 all’interno delle attività cameristiche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Accademia Barocca si propone di rinverdire i fasti della “Vertuosa Compagnia dè Musici di Roma”, gruppo formatosi agli albori del ‘600 anch’esso all’interno dell’Accademia e alla quale dedicarono loro composizioni importanti musicisti dell’epoca, da A. Stradella ad A. Scarlatti. Oltre a numerosi concerti pubblici e didattici svolti per l’Accademia, il gruppo ha partecipato ai Festival barocchi di Noto e di Viterbo, alle Notti Bianche di Roma ed al Festival “Giunta è la Primavera”. Nel Dicembre del 2007 è stata protagonista del Concerto di Natale, trasmesso in diretta televisiva, dal Senato della Repubblica Italiana; nello stesso anno è uscito il CD registrato dal vivo con le Quattro Stagioni di Vivaldi, in occasione dell’Incontro per il Trentennale del Lavoro della Banca d’Italia.
Nel 2009 l’Accademia Barocca ha fatto una tournèe in Canada, in collaborazione con il Cidim.
Nel 2011, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha suonato in diretta televisiva Rai dalle Cappelle Paoline del Quirinale, in presenza del Presidente della Repubblica italiana e di numerose autorità politiche italiane e straniere.
Nel Gennaio del 2013, in occasione delle celebrazioni per il tricentenario della morte di A. Corelli, ha eseguito sotto la direzione del M° Federico Maria Sardelli, i Concerti Grossi op:VI, nella ricostruzione con strumenti a fiato, per la Stagione di Musica da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia.
Il Concerto conclusivo del Festival Barocco di Viterbo del 2013 è stato oggetto di registrazione di un CD di prossima pubblicazione per l’etichetta Dynamic.
Nel corso degli anni, hanno collaborato come solisti, il violinista Stefano Montanari ed il violoncellista Luigi Piovano.
Molti sono i progetti che l’ hanno vista coinvolta in concomitanza di Mostre d’arte a Roma di autori del ‘600 e del’700 (Palazzo Spada, Galleria Pamphili, Palazzo Poli, Galleria Corsini, Biblioteca Vallicelliana, Oratorio dei Filippini, Palazzo Barberini e la Sagrestia del Borromini presso la Chiesa di S. Agnese in Agone) con percorsi didattici per le scuole superiori.

Stagione di Musica da Camera
Sala Santa Cecilia
Lunedì 16 gennaio 2016 ore 20,30

Accademia Barocca di Santa Cecilia
Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Federico Maria Sardelli
direttore

Birgitte Christensen soprano I
Roberta Mameli soprano II
Carlo Vistoli alto
Luca Cervoni tenore
Antonio Pirozzi basso

Händel    Concerto op. IV n. 3 in sol minor HWV 291
                 Laudate Pueri in re maggiore per soprano, coro e orchestra HWV 237

                 Concerto grosso op. III n. 2 in fa maggiore HWV 313
                 Dixit Dominus per soli, coro e orchestra HWV 232

Biglietti da 18 a 38 euro

I biglietti possono essere acquistati anche presso: Botteghino Auditorium Parco della Musica Viale Pietro De Coubertin
Infoline: tel. 068082058 - www.santacecilia.it
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101