Con un titolo come Happy End e la regia dell'austriaco Michael Haneke non ci si può che attendere un film assolutamente crudo, attuale, senza scrupoli di sorta. Ed infatti è proprio così: non attendetevi sconti sulla morale e soprattutto sulla realtà se entrate in un cinema per vederlo. Preparatevi a vedere attraverso quel cellulare che usate così spesso anche voi per riprendere di tutto, di più, forse troppo a volte.
Con un cast d'attori che annovera da Isabelle Huppert, passando per il matrono Jean-Louis Trintignant, a Mathieu Kassowitz, padre della giovane Eve, ci troviamo di certo nel lusso della recitazione intensa e drammatica di un ritratto di famiglia in interni e molti esterni del tutto raggelante.
Il punto di vista di una bambina aprirà uno squarcio sull'insieme, raccordando drammi che conosciamo solo tramite i flashback della narrazione. E probabilmente sarebbe stato meglio non conoscerli...
Anche i ricchi piangono, certamente, rialzandosi e proponendo una morale rivista e corretta che non fa che alienare ancora più aspramente dal punto di vista di chiunque all'interno del film, come in una carrellata di folli ognuno a modo suo, bipolari, anaffettivi, suicidi...chi più ne ha più ne metta.
Il film è stato selezionato per rappresentare l'Austria ai premi Oscar 2018 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera ed anche candidato al Festival di Cannes, e ci rassicura sul fatto che, dopo i prime cinque minuti in cui il pubblico, come noi giornalisti, si chiederà cosa realmente stia vedendo e come va a finire (o meglio se procede in una prospettiva touchscreen oppure no), e soprattutto quale sarebbe la visione di insieme da adottare, esattamente come noi, si dichiarerà fallito su qualsiasi prospettiva. Si, perché quello che traduce la pluralità delle osservazioni, tutte a loro modo plausibili se non “giustificabili” in assenza di quei sentimenti forti che stringono legami duraturi, aldilà degli “obblighi familiari” che Haneke indaga in questa disamina in versione upper class.
Collegamenti:
[1] http://www.gothicnetwork.org/immagini/happy-end