[1]La Bao Publishing propone la graphic novel La principessa spaventapasseri di Federico Rossi Edrighi, una fiaba per tutte le età, dark fantasy con echi di Neil Gaiman ma anche romanzo di formazione per immagini. Morrigan è un’adolescente che soffre di solitudine, anche perché non riesce a mettere radici in nessun posto: la mamma e il fratello maggiore, ormai adulto, sono autori di libri sui misteri inglesi tradotti in tutto il mondo per cui per lavoro devono cambiare casa spesso, senza tenere conto dei problemi della figlia e sorella.
La ragazza si trova in un paesino rurale piccolissimo che offre ben poco a una persona della sua età: un giorno però Morrigan incontra un’anziana vedova che le fa un dono destinato a sconvolgere la sua vita, rendendola indubbiamente meno monotona, ma che la costringe a doversi scontrare con il malefico Signore dei corvi, essere che rappresenta alla fine il male che c’è in ogni essere umano, con derivazione da antiche leggende e tradizioni fiabesche.
Lottando contro il Signore dei Corvi, Morrigan scopre nuove cose anche su se stessa, e capisce che comunque il mondo e la vita sono cose degne di essere salvate e vissute, anche se poteva non sembrare proprio così. In fondo il suo nome è mitologico e fantastico, perché la Morrigan è il nome della dea delle leggende irlandesi, sospesa tra bene e male, e come tutti anche lei deve fare una scelta, da quando incontra l’anziana, confrontando due solitudini di fronte all’urgenza di salvare il mondo.
Una graphic novel moderna e fresca, ma con dietro archetipi e storie eterne, con una protagonista che a tratti ricorda Pippi Calzelunghe, sia pure in una prospettiva diversa, ma anche una Alice più dark, in un percorso di lotta contro il male che alla fine è metafora del crescere, del cambiare, del sapere affrontare la paura e sul non dimenticare chi si è per diventare quello cui si aspira.
Un libro che è rivolto senz’altro al pubblico degli adolescenti, affamato di storie fantastiche e che qui trova una vicenda interessante, non melensa (non ci sono vampiri che luccicano o altre amenità) che pesca in leggende antiche portandole nel mondo di oggi. Ma La principessa spaventapasseri è interessante anche per chi non ha più da un po’ l’età di Morrigan, perché ci si trovano archetipi e fantastico, ma alla fine anche il tema che riguarda tutti di come crescere senza dimenticare irrazionalità e fantasia, che possono aiutare a salvare il mondo ma soprattutto se stessi.