[1]Ormai ci siamo: il 14 aprile parte negli Stati Uniti e nel resto del mondo a poca distanza grazie a streaming, doppiaggio veloce e sottotitoli, Game of thrones, serie fantasy evento di questi ultimi anni. Sei episodi, di durata diseguale ma decisamente non corti, per concludere le disavventure dello spietato mondo di Westeros, non ancora chiuse dal suo autore, George R. R. Martin, che da anni rimanda l'uscita di quelli che dovrebbero essere gli ultimi due libri della serie.
Gli spoiler si inseguono, e si può dire che nessuno è davvero al sicuro, e che nella resa dei conti per chi si siederà sul Trono di spade non mancheranno i morti. Alcuni sembrano scontati, come la perfida ma affascinante Cersei e il povero Jorah, altri forse no, c'è chi trema per le sorti di Arya e Sansa, oltre che dei novelli piccioncini Jon Snow e Daenery Targaryen, forse troppo belli e scontati per meritarsi un lieto fine. Anche Tyrion, per molti il vero protagonista della saga, è in bilico.
D'altro canto, si fanno i nomi di Sansa e Jamie come possibili futuri sovrani, e i pochi fotogrammi diffusi dall'attrice Clarice van Houten, l'interprete della strega Melisandre, con le immagini della sigla senza più barriera hanno scatenato congetture.
C'è chi parla di finale scioccante, chi si dice soddisfatto comunque, e l'ideatore della serie D. B. Weiss ha detto che comunque i fan dovrebbero essere tutti soddisfatti.
Del resto, restano da leggere ancora due libri, dopo, e il finale differirà, e dopo dovrebbe arrivare il prequel, tratto da storie scritte da Martin nel corso degli anni.
Resta comunque la passione per una delle serie più iconiche degli ultimi anni, che ha unito il pubblico di tutto il mondo, avvicinando al fantasy persone che non lo seguivano e che hanno scoperto che è un genere capace di affascinare e raccontare mondi complessi.
Si scoprirà il 19 maggio chi salirà sul Trono e chi rimarrà indietro: nell'attesa, buona visione.