Regista di Poetry, che nel 2010 ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura al 63° Festival di cannes, il sudcoreano Lee Chang-dong ha presentato Burning - L'amore brucia (버닝?, BeoningLR) di nuovo a Cannes l'anno scorso ed il suo film è stato anche selezionato per rappresentare la Corea del Sud ai premi Oscar 2019 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera.
Il film è tratto da un racconto breve di Haruki Murakami, dal titolo "Granai incendiati" che proviene dalla raccolta L'elefante scomparso e altri racconti ed ha come protagonista il giovane Jong-su, un poverissimo neolaureato che campicchia di lavoretti temporanei e con un grosso camion che lo conduce in città dalla campagna desolata dove vive. Il centro della città di Pajuè è il suo piccolo universo dove sognare di avere una ragazza e diventare scrittore. Ed è qui che, fortuitamente incontra l'affascinante quanto sfuggente Hae-mi, di cui pian piano si innamora. Il rapporto che pensava a due - a parte il gatto invisibile che si occupa di cibare in assenza di Hae-mi (sic!) - si muta in un ménage à trois con Ben, il facoltoso amico (amante?) che Hae-mi ha conosciuto nel suo viaggio in Africa.
Si scontrano due mondi: quello del ricchissimo Ben contro quello del povero Jong-su ed è chiaro che la partita propende per il primo, non solo per i soldi, ma per un fascino dovuto alla libertà di procedere senza preoccupazioni nella vita, che garantisce il denaro e la sconsideratezza della sua giovane età.
Un black-out, ovvero la scomparsa di Hae-mi, dopo una specie di "danza delle ombre" sullo sfondo della campagna coreana d fronte alla casa di Jong-su, spettatore con Ben della nuda silhouette della ragazza sul filo del tramonto e le note del Principe delle Tenebre del jazz, alias Miles Davis, scatena reazioni scioccanti, di cui non riveleremo la natura.
Uno studio fotografico sull'assenza, sul vuoti di città labirintiche e senz'anima, su una pianura coreana ai confini con la guerra del Nord, sul filo del rutilante incendio che si scatena fuori e dentro di sé.
Collegamenti:
[1] http://www.gothicnetwork.org/immagini/burning