[1]Giovanni Battista Vitali: Sonate da camera op.14, 1692, un bel CD Tactus nell'esecuzione di Italico Splendore con strumenti storici che fa parte di una serie che comprende sei uscite previste fino alla fine dell'anno, realizzata dall'ensemble e dedicata alla valorizzazione e diffusione delle composizioni dell'autore conservate presso la Biblioteca Estense di Modena.
L'ascolto di questo CD – saltiamo subito qualche passaggio, ottimamente realizzato, impeccabilmente eseguito e di grande piacevolezza – ha suscitato una domanda, apparentemente banale ma forse non sempre presa in considerazione: abbiamo sempre la consapevolezza, in questo nostro Paese ricco più di qualsiasi altro di tesori artistici conservati in luoghi o dimore altrettanto prestigiose e con caratteristiche che scatenano sentimenti di ammirazione e puro godimento estetico, di come fosse la musica eseguita nelle dimore patrizie o nelle corti? Quante volte visitando palazzi appartenuti a ricchi nobili, re o principi, rimaniamo stupiti visitando saloni affrescati, teatri privati o sale da ballo? Credo non sempre si associno questi ambienti ad occasioni nelle quali veniva fatta musica oppure, se ciò accade, alla tipologia e sopratutto alla qualità del repertorio eseguito.
Ci aggiriamo pertanto in luoghi splendidi che tuttavia sono silenziosi rispetto alla destinazione d'uso originaria e quindi di fatto incompleti. CD come questo danno la possibilità di scoprire ed apprezzare la musica che era scritta per sonorizzare queste sale, e spesso la qualità e la bellezza risulta comparabile alla raffinatezza delle decorazioni e delle opere d'arte custodite al loro interno.
Molte composizioni di autori ancor oggi celebri (fra i molti per esempio Haendel, C.Ph.E Bach, Haydn) oggi proposte in sale da concerto nascevano per essere eseguite in contesti nobiliari ed in qualche modo per un ascolto privato in quanto privilegio riservato ai committenti. Giovanni Battista Vitali, l'autore al quale è dedicato questo ed altri CD Tactus nell'esecuzione di Italico Splendore, lavorava alla corte del Duca Francesco II a Modena. Seguendo un destino comune ad altri autori di qualità, pur celebrato in vita, non ebbe l'opportunità di veder mantenuto come avrebbe meritato questo apprezzamento e quindi l'esecuzione delle sue opere dopo la morte, nonostante abbia influenzato, come narrato nell'interessante libretto del CD, importanti autori successivi come Corelli, Torelli e Purcell.
I brani di G.B.Vitali eseguiti sono come detto custoditi presso la Biblioteca Estense Universitaria, nata ed arricchita nel tempo proprio presso la corte estense. Si tratta di una serie di sei brevi Suites della durata all'incirca di dieci minuti l'una, che nella stesura originale prevedevano la presenza di due violini e violone. Un organico certamente non vincolante sia per l'epoca ed ancor più ai giorni nostri in base alle conoscenze interpretative acquisite. L'intelligente realizzazione come quella effettuata in questo CD, con giochi timbrici e di colore basati su un sapiente uso del “tutti” e dei “solo” ma anche con l'utilizzo di percussioni, strumenti a fiato e a corda, accentua e valorizza lo spirito gioioso e realmente danzante delle brevi suites, che nell'impeccabile esecuzione di Italico Splendore si dipanano luminose e coinvolgenti, creando nell'ascoltatore una sorta di sensazione visiva oltre che acustica, rendendo cioè fortemente immaginabile un contesto come quello di una corte, appunto, nella quale brani del genere sonorizzavano eventi o allietavano riunioni conviviali.
Affascinante in questo senso, ed anche conferma della destinazione d'uso di questa musica, leggere i titoli delle danze delle suites. Oltre ai termini più conosciuti e tradizionalmente utilizzati in questo genere di composizioni, come Minuetto, Gavotta, Corrente, Giga, compaiono anche Borea e Zoppa, danze rinascimentali che con l'avvento del barocco non saranno più citate nelle suites per strumento solo o strumentali.
Oltre a queste Sonate da Camera, Italico Splendore ha registrato per Tactus e sono in uscita sempre di GB Vitali anche le Sonate a due op. 2 e op.9 e le Sonate op. 5, 11 e 13. Siamo certi che anche in questo caso la qualità e la piacevolezza saranno adeguate alle aspettative che l'ascolto di questo CD ha creato, fornendo un decisivo contributo alla valorizzazione di questo autore.