[1]Dopo una lunga attesa, è finalmente arrivata la prima stagione della serie televisiva La ruota del tempo, tratta dalla monumentale saga fantasy di Robert Jordan, completata poi da Brandon Sanderson.
Sono vent'anni ormai che il fantasy, dopo decenni come genere underground, è diventato un fenomeno di costume, grazie alle saghe cinematografiche de Il signore degli anelli e Harry Potter.
Le serie televisive hanno visto negli ultimi anni l'enorme successo di Game of Thrones, di cui arriverà entro fine anno il prequel, House of Dragon, ma anche alcune delusioni, in cui non rientra La ruota del tempo.
La serie è ideata da Rafe Lee Judkins e girata tra Regno Unito, Repubblica ceca e Spagna, e strizza l'occhio sia a Martin, anche se più soft come atmosfere e storie, sia a Tolkien, raccontando un mondo dove solo poche donne sono in possesso della magia, e dove esiste il pericolo del Drago rinato, un essere reincarnato che potrà portare tutto alla rovina.
La prima stagione segue le avventure di Moirane Damodred, l'ottima Rosamunde Pike, membro delle potenti Aes Sedai, che si unisce a tre ragazzi e una ragazza trovati in un villaggio, in mezzo ai quali potrebbe esserci il famigerato Drago rinato, per cercare di porre un freno alle forze delle tenebre.
La serie mescola avventure, lotte mistiche, intrighi, magia, con una vasta squadra di personaggi e più sottotrame, presentando un mondo fantasy evocativo e affascinante, dove si paga il solito obolo al politicamente corretto, senza però che questo sia fastidioso.
La ruota del tempo rilegge archetipi senza tempo del fantasy, la magia delle donne, la lotta tra il bene e il male, il mondo in bilico, in maniera gradevole e avvincente, e speriamo che le prossime stagioni rispettino queste premesse. Anche perché la saga di Robert Jordan offre davvero tanti spunti e tante vicende da raccontare affascinanti e appassionanti.