Dopo la firma di Napolitano al decreto Bondi sui teatri d'Italia lo sciopero parte dalla Scala di Milano fino al San Carlo di Napoli. In agitazione Santa Cecilia e l'Opera di Roma: annullatti tutti gli spettacoli ed i concerti ad oltranza. Domenica 2 maggio 2010 dalle 11 alle 18 il Parco della Musica in sciopero offre la Settima di Beethoven al suo pubblico e tanti altri concerti liberi ed happening in tutte le zone tranne le sale.
A Torino salta la prima al Teatro Regio e a Firenze salta la prima replica al Maggio per La donna senz'ombra. A Bologna sciopero il 4 maggio e a Genova il 6. Un coro unanime chiede che i fondi non siano tagliati e la ragione vorrebbe che siano aumentati. Noi siamo il paese della lirica: dov'è nato il melodramma e non si fanno che tagli alla cultura ed ai Beni Culturali che - implementati e sfruttati a dovere - formerebbero un PIL da soli in evoluzione ed in investimenti produttivi.
La Redazione è solidale con la protesta dei Teatri.
Livia Bidoli
2 maggio 2010