[1]La mostra estiva del Museo del cinema di Torino, alla Mole Antonelliana di via Montebello, è dedicata ad uno dei massimi registi contemporanei, Martin Scorsese, di cui viene ricostruita la carriera cinematografica ma non solo. Fino al 15 settembre 2013 si può quindi visitare un’esposizione, realizzata in collaborazione con la Deutsche Kinemathek dove è stata in precedenza, che parla di Scorsese regista, dei suoi film ma anche delle sue attività complementari al lavoro nel cinema, oltre che al suo impegno per la conservazione del patrimonio cinematografico internazionale.
I materiali in mostra sono per lo più inediti e provengono dall’archivio privato del regista, con alcune sorprese, come lo storyboard, tra fumetto e sceneggiatura, che uno Scorsese ragazzino scrisse immaginando un film in costume dell’antica Roma dopo aver visto una pellicola analoga al cinema.
Il punto focale della mostra è nell’Aula del Tempio, con una scenografia che rende omaggio alla New York protagonista di quasi tutti i film del regista, e una mappa che indica dove sono stati girati i film, a cominciare da Little Italy, il quartiere natale di Scorsese, e due vetrine dedicate ai costumi, una con quelli creati da Sandy Powell per Gangs of New York (la costumista vinse poi l’Oscar invece per The Aviator, sempre di Scorsese), l’altra con l’abito creato da Gabriella Pescucci e indossato da Michelle Pfeiffer ne L’età dell’innocenza.
Sulle rampe in salita ci sono invece fotografie, scenografie, bozzetti, partiture musicali, oggetti di scena, locandine, suddivisi per aree tematiche, in base ai temi del cinema di Scorsese, La famiglia, Fratelli, Uomini e donne, Eroi solitari, New York, Il Cinema, Le riprese, Il montaggio e La musica. Fuori, sulle cancellate della Mole, ci sono quattordici fotografie di grande formato scattate da Brigitte Lacombe sul set di film come The Aviator, Gangs of New York, Shutter Island, Hugo Cabret.
Un’occasione per spaziare quindi sulla filmografia di un regista che ha diretto drammi urbani come Taxi driver, film in costume come L’età dell’innocenza, spaccati di vita tra Storia e criminalità come Quei bravi ragazzi e Gangs of New York, thriller come Shutter Island, biografie come The Aviator, favole che omaggiano il cinema come Hugo Cabret. E ad Hugo Cabret sono dedicate una serie di attività rivolte alle famiglie e ai più giovani, con percorsi guidati e laboratori ogni domenica alle 16 e 30, che bisogna prenotare rivolgendosi alla sezione educational del sito.