As soon as possible. La spirale del tempo mutato in spazio

Articolo di: 
Alberto Balducci

ASAP: acronimo spesso utilizzato per sollecitare il soddisfacimento di una richiesta, pretendendo che essa passi immediatamente in cima alla lista delle priorità altrui, sovente senza avere la cognizione di causa di cosa ciò comporti, o il minimo rispetto necessario. Questo è solo un esempio banale della compressione sensoriale e mentale che la vita contemporanea ci impone, ed è anche il titolo della mostra in corso al CCCS a Firenze, fino al 18 luglio 2010.

Paradigmi di Maria Cristina Finucci. Le infinite dimensioni della percezione

Articolo di: 
Alberto Balducci

La soggettività dell’osservatore è decisiva in qualsiasi esperienza; anche l’imperturbabile mondo della scienza dovette ammetterlo con i postulati della meccanica quantistica, dove il determinismo newtoniano non ha efficacia e regna l’indeterminazione statistica e la conoscenza potenziale. Questo si ripercuote sulla percezione della “realtà” in senso lato e costituisce la base di partenza per le opere esposte di Maria Cristina Finucci al Lu.C.C.A. fino al 27 giugno 2010.

La notte dei Musei. La luce alla fine del buio

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il buio della notte accoglie forse con più luminosità del giorno, nonostante la pioggia, questa immersione nell’arte fra concerti e spettacoli in ottanta fra musei, istituti culturali, accademie, spazi culturali di Roma dalle 20 alle 2 di notte intotolata La Notte dei Musei. Per il quinto anno consecutivo, il 15 maggio 2010, come in altri 40 paesi nel mondo, l’arte si apre a tutto il suo pubblico che in questo caso consta soprattutto di giovani, forse di quelli che – a differenza di altri paesi come la Gran Bretagna che assicura l’entrata gratuita a tutti nei suoi musei nazionali – non si può permettere di pagare il biglietto e che vede in questa chiassosa reunion un modo colto di stare insieme festeggiando la Cultura.

De Chirico, Ernst e altri. Sguardo nell’invisibile (una parabola d’inconscio personale, parte II)

Articolo di: 
Alberto Balducci

Tutto in quest’opera (Il Trovatore, De Chirico) è al massimo dell’espressività e della precisione.

State of Mind. Introduzione alla minimal art

Articolo di: 
Alberto Balducci

Il minimalismo ha una storia piuttosto lunga per essere una corrente che ancora non si è inaridita nel panorama dell’arte contemporanea. Tutto nasce da Duchamp e i suoi readymades, incrociato con il suprematismo di Malevitč, passando poi per l’espressionismo astratto alla Rothko e per finire con Frank Stella prima che scoccasse il ‘60. Tutto questo percorso è tangibile nell’esposizione State of Mind a Lucca dal 10 aprile fino al 27 giugno 2010, dove otto minimalisti contemporanei ci offrono un degno sunto di questa corrente.

Inca a Brescia. Origine e misteri delle civiltà dell'oro

Articolo di: 
Emanuele Amoroso

Nel museo di Santa Giulia a Brescia una mostra sugli Inca dettagliata e comprensiva di una lettura non solo storica, ma anche simbolica, parte dagli oggetti di decorazione fino ad arrivare ad un intero complesso funerario. La mostra comprende inoltre gli sviluppi della cosiddetta arte novoispanica introdotta dall’arrivo degli europei. Fino al 27 giugno 2010.  

Caravaggio alle Scuderie del Quirinale. L'impetuosa sacralità degli umili

Articolo di: 
Livia Bidoli

Dal 20 febbraio fino al 13 giugno 2010 in mostra alle Scuderie del Quirinale di Roma di ventiquattro opere di sicura attribuzione a Michelangelo Merisi da Caravaggio. I Curatori della mostra sono Rossella Vodret e Francesco Buranelli, l’ideazione di Claudio Strinati e l’allestimento di Michele De Lucchi.

Zoe Vida Porumb. Ricami di luce in fulgida Rubedo

Articolo di: 
Livia Bidoli

L’Accademia di Romania ha presentato l’11 settembre una mostra dedicata alle cosiddette arti decorative, in particolare al ricamo, dal titolo I messaggeri della luce dell’artista rumena Zoe Vida Porumb, nella Sala Esposizioni fino al 25 settembre 2009.

Diabolik. Un antieroe progressista

Articolo di: 
Livia Bidoli

Le due sorelle Angela e Luciana Giussani nel 1962 fecero uscire il primo numero di Diabolik, uno dei primi fumetti negativi della storia italiana. Due donne determinate che aspiravano in un mondo provinciale e retorico, e maschilista come quello italiano, all’indipendenza economica mentre le altre facevano le casalinghe e allevavano pargoli nelle case. La mostra con le tavole originali del fumetto a Palazzo Incontro di Roma dal 10 luglio fino al 13 settembre.

Hiroshige. La linea serpentina del Sé

Articolo di: 
Lorena Carpentieri

La mostra di Utagawa Hiroshige (1797-1858)  Il maestro della natura al Museo Fondazione Roma iniziata il 17 marzo e prolungata fino al 13 settembre 2009 ti accoglie in un giardino alla giapponese, fatto di terra, pietra e piante, ma soprattutto acqua.