New Cold War. I Killing Joke ed il Virus

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il 2015 sembra foriero di Cassandre letture per il 2020: tra queste, oltre al notorio Bill Gates che “preannuncia” il pericolo globale dei virus pandemici – che in realtà ci sono sempre stati, comprese due influenze, l'Asiatica e quella di Hong Kong, rispettivamente nel 1957 e nel 1969, di circa un milione di morti ciascuna – ce n'è una addirittura postpunk, quella, notabile, dei Killing Joke.

Elegia per un mondo che verrà. Apollo e la Maschera

Articolo di: 
Livia Bidoli

The Music is Over. Può essere letta in vari modi: che la musica sia finita è una realtà. Che la Musica sia al di sopra di tutto ciò che sta avvenendo è una sicurezza, una delle poche che ci rimane. Si è ad un bivio: quel che ci propone il mondo è una Chiusura, sempre piu' totale. Ascoltando Apollon musagéte (1928) di Igor Strawinskij, non ho potuto far a meno di scrivere queste parole che, elegiache, permangono come un fossile inestinguibile, nel mio cuore. Non ho altro da dire.

AlarmStufeRot. Teatri tedeschi in protesta

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il silenzio degli artisti e dei lavoratori dello spettacolo è assordante: a parte qualche voce dissidente come Bocelli, Enrico Ruggeri, Enrico Montesano e pochi altri, tutto tace, come se il silenziatore messo allo spettacolo dal vivo ed al cinema da marzo 2020, e con alcuni sprazzi di rivificazione momentanea, non fosse primario. Per i teatri tedeschi non è così e hanno manifestato. Una delle maggiori organizzazioni di eventi che si è riunita sotto questa egida è AlarmStufeRot, che ha organizzato l'ultima Notte di Luce a Berlino con 40.000 partecipanti, 9000 aziende e 9000 edifici. E, insieme ad orchestre come la Münchner Philharmoniker, l'Orchestra della Bayerische Staatsoper, la Staatskapelle di Berlino, ha organizzato anche la notte del Silenzio il 2 novembre scorso.

Opera di Roma. Zaide, della libertà della marionetta

Articolo di: 
Livia Bidoli

Zaide, opera incompiuta di Mozart ha visto al sua prima al Costanzi di Roma lo scorso 18 ottobre, sullo sfondo di una crisi che sembra aver decimato del tutto lo scenario artistico dal vivo, riducendo i teatri a posti vuoti, non permettendogli nemmeno la programmazione della prossima stagione, come annuncia il vicepresidente dell’ANFOLS (Associazione Nazionale fondazioni lirico sinfoniche) Fulvio Macciardi:  "Nessuna delle dodici Fondazioni lirico-sinfoniche italiane è nelle condizioni di presentare nei tempi previsti un bilancio di previsione 2021 né di annunciare la Stagione."

Berlino 29 agosto 2020. Ich bin eine Berlinerin

Articolo di: 
Livia Bidoli

Ich bin eine Berlinerin. Io sono una Berlinese. Mai nella mia vita mi sono sentita più tedesca del 29 agosto scorso: una data storica indimenticabile. Una data che deve far riflettere su come la popolazione germanica abbia modificato il suo percorso attraverso la storia in modo inequivocabile e inderogabile. Due guerre sono state perse, la prima e la seconda guerra mondiale, con degli strascichi enormi per la vita sociale, economica, morale e spirituale di questa nazione ma, come dice la parola "tedesco", che si riferisce alla popolazione (Volk, dem deutschen Volke, come compare sul Reichstag, il Parlamento tedesco), il popolo ha parlato, forte e chiaro per la libertà da qualsiasi condizionamento.

Amelia. L’Orchestra barocca'InCanto' conclude il XLVI Maggio Organistico Amerino

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Il XLVI Maggio Organistico Amerino organizzato dall’Associazione Ameria Umbra e dall’Accademia Organistica Umbra, sospeso a causa del Covid, si è svolto ad Agosto. L’articolo riguarda il concerto dell’Orchestra barocca 'InCanto' diretta da Fabio Maestri, che ha chiuso, domenica scorsa, il XLVI Maggio Organistico Amerino, Festival Internazionale d’organo e Musica Antica. All’Ensemble si sono uniti Patrizia Polia, soprano, Laura Pontecorvo, al flauto traverso barocco e Gabriele Catalucci, Presidente e Direttore Artistico dell’Associazione Ameria Umbra, solista all’organo.

Innsbrucker Festwochen 2020. Voces Suaves per Jephte

Articolo di: 
Livia Bidoli

Le Innsbrucker Festwochen der Alten Musik che si concluderanno questa settimana nella cittadina tirolese dopo più di un mese di programmazione, dal 25 luglio al 30 agosto, hanno offerto un panorama veramente denso di appuntameti dedicati alla musica antica. In questo caso, il 10 agosto scorso, hanno aperto uno squarcio religioso con l'Oratorio per antonomasia di Giacomo Carissimi, Jephte, nella suggestiva Jesuitenkirche, insieme a mottetti di Rossi, Frescobaldi, Marazzoli, Vitali, Kapsberger.

45° Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano. Tra Henze, Villa-Lobos e Rimbaud

Articolo di: 
Teo Orlando

Non siamo ancora usciti dall'emergenza determinata dalle misure per contrastare la diffusione del covid 19, ma a Montepulciano hanno scommesso sulla possibilità di tornare a presentare gli spettacoli dal vivo, sia pur con le dovute cautele. Sicché la 45° edizione dei Cantieri internazionali d'Arte (sotto la regia del direttore artistico Roland Böer, coadiuvato per la programmazione dal coordinatore artistico Giovanni Oliva) si è presentata quest'anno in un'edizione che non fa rimpiangere le precedenti. Tra i vari eventi che abbiamo seguito, vorremmo soffermarci su Cellissimo!, un focus riservato ai talenti del violoncello coordinato da Alain Meunier e all'insegna del genio compositivo di Hans-Werner Henze, che al festival Cantieri fu indissolubilmente legato.

45°Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Il ritorno di Markus Stenz

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Nello spazio rinascimentale di Piazza Grande si è svolto il secondo concerto sinfonico in programma, protagonisti l’Orchestra della Toscana – ORT - e Markus Stenz che al termine sono stati lungamente acclamati dal pubblico, che affollava ogni posto disponibile.

Editoriale. La mappa della problematica

Articolo di: 
Livia Bidoli

Non so quante volte ho dovuto ricominciare a scrivere questo articolo, e probabilmente continuerò a riscriverlo dentro la mia mente, perchè la scomparsa, mai termine fu scelto in modo piu' appropriato, di Ezio Bosso è concretamente legata ai tre mesi di “reclusione” del mondo (quasi) intero e della mia patria.