Camilleri. La Creatura del Vento

Articolo di: 
Livia Bidoli

La pregiata collana Narrativa di Skira pubblica un volume sull'intenso legame tra Alma Mahler (1879-1964) e Oskar Kokoshka (1886-1980): durante il biennio 1912 – 1914 seguito alla morte del marito di Alma, il composaitore Gustav Mahler, il pittore della Sezession viennese si prese di passione per “la ragazza più avvenente di Vienna” e fra loro nacque un legame impetuoso che Andrea Camilleri legge attraverso le lettere del pittore, in particolare quelle tremebonde seguite alla rottura con Alma, e che diedero luogo alla costruzione di La creatura del desiderio, come titola il libro, ovvero la Bambola di Kokoshka, come troviamo nel saggio di Mario Praz (in Il patto col serpente, ed. originale 1971; attuale: Adelphi, 2013).

Einaudi. Vargas Llosa ed il suo Eroe metafisico

Articolo di: 
Giuseppe Talarico

In un mondo basato sulla tirannia e l’idolatria del denaro, esiste il rischio che una persona onesta ed integerrima, e per questo motivo insofferente verso la corruzione, possa essere considerata un eroe. Questo pensiero affiora nell’animo del lettore dell’ultimo libro di Mario Vargas Llosa, intitolato Un eroe discreto e pubblicato da poco dall’editore Einaudi.

Camille Claudel. La sua Cenerentola epistolare

Articolo di: 
Eleonora Sforzi

Pubblicato dalla casa editrice pistoiese Via del Vento lo scorso novembre nella collana "I quaderni di Via del Vento", il volumetto "Sono come Cenerentola", come esemplifica anche il sottotitolo ("L'arte, i tormenti e la solitudine dalle sue lettere"), raccoglie una serie di lettere scritte dalla celebre scultrice francese Camille Claudel (1864-1943): testi inediti e molto interessanti proprio perchè mettono in diretto contatto i lettori con l'artista, con i suoi pensieri e con quel personalissimo mondo interiore che ha generato mirabili opere.

Pötzsch. Un giallo storico tra scienza e horror

Articolo di: 
Elena Romanello

Il giallo storico risulta essere un genere sempre di richiamo, soprattutto quando sceglie come ambientazioni il Medio Evo o la Londra vittoriana, le due epoche più gettonate da chi sceglie di raccontare crimini e delitti non contemporanei, lontani nel tempo ma non nelle motivazioni. Ma non sono le sole possibili. Oliver Pötzsch racconta con La figlia del boia per Beat edizioni, la prima di una serie di storie ambientate nella Germania del Seicento, reduce dalla guerra dei Trent’anni che insanguinò tutta un’Europa in cui nascevano gli Stati nazionali che sono rimasti fino ad oggi, in preda al fanatismo religioso della Riforma e Controriforma ma ormai anche avviata verso i primi barlumi di modernità.

Mezzotints. Bosch in Anteprima secondo Claudia Salvatori

Articolo di: 
Claudia Salvatori

Hieronymus - Una vita immaginata è una biografia romanzata della vita del grande pittore Hieronymus Bosch, un titolo inedito scritto da una delle più grandi e versatili autrici italiane, Claudia Salvatori. Il libro contiene una prefazione di Alan D. Altieri e una illustrazione di copertina realizzata da Ben Baldwin. "Un vero e proprio confronto diretto con i meandri della mente, della coscienza, dell’etica e dell’immaginario di un genio incommensurabile: prima di Claudia Salvatori, nessun Autore aveva mai nemmeno concepito di mettere a fuoco l’immane pilastro dell’arte figurativa che è Hieronymus Bosch."(dalla prefazione di Alan D. Altier). In esclusiva un'anteprima dell'ebook appena uscito per le edizioni Mezzotints Ebook.

Londra di Peter Akroyd. Un corpus vivente

Articolo di: 
Elena Romanello

La capitale inglese è e resta una delle città più amate, capitale di affari e cultura, stravaganze e musica, conservatorismo e innovazione. I libri su Londra si sprecano, dalle guide turistiche ai romanzi, passando per i trattati di approfondimento, ma chiunque ami questa città non può non avere nella sua biblioteca questo saggio omaggio, di oltre settecento pagine a firma di Peter Akroyd, che racconta Londra ieri e oggi, attraverso tutti i suoi aspetti, noti e meno noti, uscito nella collana della Neri Pozza Il cammello batriano, dedicata ai viaggi.

Vittorio Sereni. Mani intrecciate ad un esile realtà

Articolo di: 
Carlo Taddeo

Dopo la pubblicazione delle traduzioni dell'intera opera poetica di Sylvia Plath – davvero inattesa – Mondadori ci sorprende con una nuova perla, uscita da qualche mese nella collana popolare degli Oscar. Con Poesie e prose, infatti, torna disponibile al vasto pubblico l'intera scrittura in versi di Vittorio Sereni, a trent'anni dalla morte, e buona parte della prosa narrativa e saggistica. Inoltre, il nutritissimo libro (più di mille e duecento pagine) raccoglie anche la scelta di traduzioni apparse con il titolo Il musicante di Saint Merry.

Sándor Márai. Sindbad ed i frammenti perduti di Budapest

Articolo di: 
Marianna Dell'Aversana

L’opera di Sándor Márai, Sindbad torna a casa, edita recentemente da Adelphi, ma pubblicata per la prima volta nel 1940, si configura come un viaggio attraverso la complessa realtà di una città come Budapest, illuminando anche sull’intrinseco valore della letteratura nell’Ungheria comunista.

Lippman. I morti sanno come sparire

Articolo di: 
Elena Romanello

Accanto alle più celebri Patricia Cornwell, Kathy Reics e Tess Gerritsen, da qualche anno si è affacciata al panorama delle autrici di thriller a stelle e strisce Laura Lippman, molto amata dalla Gerritsen, che coniuga ricerche della verità su crimini e affini e introspezione psicologica dei suoi personaggi, realistici e poco stereotipati. I morti lo sanno  edito da Giano, parte da un incidente stradale, in cui la donna coinvolta in maniera colpevole rivela di non essere quello che dicono i suoi documenti, ma una delle due sorelline Bethany, scomparse trent’anni prima, in un pomeriggio degli ormai lontani anni Settanta, in un un centro commerciale.

Emma Romero. L'utopia del Giardino

Articolo di: 
Elena Romanello

Fino a qualche tempo fa sembrava che la letteratura fantastica per adolescenti, o come si dice oggi young adults, si esaurisse  con storie romantiche e forse a tratti un po’ improbabili tra vampiri, lupi mannari e soavi fanciulle. La saga di Hunger Games ha però dato nuova vitalità, e per fortuna, ad un genere che sembrava sopito, la fantascienza distopica, gloriosissima nel passato grazie a autori come Orwell e Bradbury, e quanto mai attuale visti gli sviluppi storici e sociali attuali. In questo filone si inserisce l’interessante Garden, pubblicato da Mondadori, della nostrana Emma Romero, che immagina un futuro più o meno remoto dove non ci sono giochi al massacro, ma dove tutto è strettamente irregimentato in nome della pace sociale, tra varie sovranazioni che hanno sostituito i Paesi di oggi.