Teatro Orologio. La variante E.K. en trompant la morte con i cavalli

Articolo di: 
Stefano Coccia

Ore 16 una bella messa solenne”, “Sconti su suffragi e suffragette”, “Subito dopo buffet, inumazione, tumulazione e caffè”, “Per i più cinici l’ammazzacaffè!”. Ecco un dialogo piuttosto emblematico tra “organizzatori di funerali”. Emblematico, perché vi è ben rappresentato quel macabro umorismo, che è tra i punti di forza dello spettacolo in cartellone dall’8 al 13 gennaio scorso al Teatro dell’Orologio: La variante E.K.

Casa delle Culture. La decomposizione linguistica di Ionesco

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Livia Bidoli

Uno degli autori più incontrovertibilmente appartenenti al teatro dell'assurdo della metà del Novecento, Eugène Ionesco (in rumeno Eugen Ionescu, essendo naturalizzato francese), e la sua prima antipièce, La cantatrice calva, hanno visto la luce alla Casa delle Culture l'8 gennaio scorso e saranno in scena fino al 20 per la regia di Marco Carlaccini e la Compagnia Ginepro Nannelli. I protagonisti dell'anticommedia – così denominata dall'autore – sono Marco Carlaccini e Patrizia D'Orsi come signore e signora Smith; Claudio Capecelatro e Sara Poledrelli come signore e signora Martin. Gli altri due personaggi di supporto sono la cameriera Mary, interpretata da Xhilda Lapardhaja ed il Pompiere, nel cui ruolo si incrocia Ludovico Nolfi.

Teatro Planet. Ennesimo successo per la pièce dedicata a Nannarella

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Stefano Coccia

Lo abbiamo acciuffato per un pelo. In scena a Roma dal 13 al 22 dicembre, Cara Anna Magnani è uno spettacolo già rappresentato in molteplici circostanze, rispetto al quale avevamo sentito dire cose egregie. Ora che ne abbiamo fatto esperienza diretta, possiamo confermare che si tratta di una fama meritata. Come si accennava all’inizio, questa intensissima pièce dedicata alla vita e al mito di Nannarella l’abbiamo intercettata proprio la sera del 22, cioè l’ultima, in quello stesso Teatro Planet dove poche settimane prima avevamo seguito Romeo e Giulietta.

Teatro Colosseo. Il drago di E. Schwarz tra fiaba e politica

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Stefano Coccia

In ciascuno di voi dovrò uccidere il drago”. Con questa battuta, pronunciata verso la fine, il prode Lancillotto riesce a condensare il senso più profondo di una pièce che balla in bilico tra un senso letterale, correlato alla fiaba, e quelle derive filosofiche, tendenti al grottesco, che tramite continue allusioni contribuiscono a definire un’altra dimensione, tutta incentrata sull’allegoria politica. Un drago, una fanciulla in pericolo, un cavaliere solitario, una città minacciata. Ruotando intorno a questi elementi, così classici da ricordare le analisi strutturali di Propp sui personaggi e sulla natura stessa della fabula, lo scrittore russo Evgenij Schwarz aveva saputo ricamare un intreccio di rara densità, iniziato peraltro alla vigilia dello scontro tra Unione Sovietica e Germania hitleriana; un intreccio nelle cui pieghe si celava lo sgomento di fronte alla dittatura nazi-fascista, l’invito a non farsi piegare dai più sordidi interessi e a lottare contro di essa, nonché la speranza in un futuro socialista e senza più oppressori.

Teatro dell'Opera di Roma. Il leonino Simon Boccanegra apre la stagione

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Livia Bidoli

Il Portale di San Lorenzo con il leone di marmo campeggia sulla scenografia cinematografica di Dante Ferretti per il Simon Boccanegra del Teatro dell'Opera che il M° Muti ha diretto dal 27 novembre fino all'11 dicembre 2012 per sette serate inaugurando, con Giuseppe Verdi che nel 2013 festeggia il bicentenario della nascita, la nuova stagione. Con la regia austera quanto precisa di Adrian Noble, abbiamo seguito la trama intricata di questo melodramma che anche nel finale lascia con l'amaro in bocca. Le voci dei due protagonisti svettano: nella parte principale di Simon Boccanegra il baritono George Petean mentre in quella di Maria (Amelia) la soprano Maria Agresta.

Teatro delle Cornacchie. Teodora e la violenza sulle donne

Articolo di: 
Stefano Coccia

Domenica 18 novembre, mentre il Festival del Cinema di Roma si avviava verso le battute finali, abbiamo optato per una inedita deviazione pomeridiana, che ci ha portato in direzione Tor Bella Monaca a Roma. Per la precisione al Teatro delle Cornacchie in Via Duilio Cambellotti 155/C, una piccola realtà apparentabile all’idea di teatro off che sta diventando punto di riferimento importante, in particolare per quegli spettacoli e iniziative che abbiano a cuore una tematica sempre più pressante, dolorosa, tragicamente attuale, come quella delle violenze attuate in ambito famigliare.

Teatro Orologio. La brezza leggera di Carafollia

Articolo di: 
Stefano Coccia

Una ventata di euforia e di freschezza ha attraversato il Teatro dell’Orologio, a Roma, tra il 23 ottobre e l’11 novembre. Ne siamo rimasti travolti anche noi. Carafollia, questo è il titolo dello spettacolo scritto e diretto da Claudio Carafoli, interpretato poi con verve dall’incontenibile Tiziano Floreani insieme a un gruppetto di attrici senz’altro da tenere d’occhio, per quel mix di bravura, bellezza e attitudine alle performance musicali che tutte, in misura magari differente, hanno dimostrato di poter esprimere.

Bari Teatro Pubblico Pugliese. Il Sogno arcobaleno di Gioele Dix

Articolo di: 
Clarissa Stringano

Gioele Dix inaugura così, con il suo Sogno di una notte di mezza estate, la Stagione di prosa del Teatro Pubblico Pugliese al Petruzzelli di Bari. L’idea del regista era quella di rielaborare la celebre opera shakespeariana in chiave moderna, affidandosi ad un gruppo di noti comici di Zelig: Alessandro Betti (Lisandro e Flute), Gianni Cinelli (Demetrio e Snug), Maria Di Biase(Titania e Ippolita), Katia Follesa (Quince ed Ermia), Corrado Nuzzo (Oberon e Teseo), Marco Silvestri(Bottom ed Egeo) e Marta Zoboli (Snout ed Elena). 

Inutilmentefiga al Cometa Off. Intervista ad Elda Alvigini

Articolo di: 
Camilla Furia Corsi

Inutilmentefiga è il titolo dello spettacolo di Elda Alvigini, scritto con Natascia Di Vito e Marco Melloni. Elda, dopo aver interpretato per tanti anni Stefania Masetti, la moglie di Max Tortora nella serie televisiva dei Cesaroni, ha deciso di autoprodursi per dire ad alta voce ciò che pensa e quello che si aspetta dal futuro. Il 16 ottobre c'è stato il debutto al Teatro Cometa Off di Testaccio a Roma.

Torino MITO 2012. Il vibrante cordone orientale

Articolo di: 
Laura Boeri

A Torino ogni anno la stagione autunnale apre alla musica e al teatro con MITO settembre in musica: quest'anno uno dei percorsi più suggestivi era quello legato all'Est del mondo ed in tre tappe: "Adesso Odessa" al Conservatorio G.Verdi; "Una notte balinese - Omaggio ad Artaud" al Teatro Regio ed al MAO – Museo d’Arte Orientale la musica dell'Opera Kunqu. Suoni antichi dalla Cina hanno finito per comporre questo straordinario excursus culturale.