teatro

  • Villa Massimo
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La chiamano Festa d'Estate perché comincia proprio a ridosso della notte del solstizio, il 20 giugno,  e quindi l'inaugurazione anche esoterica dell'inizio della nuova stagione calda è principio di vacanza e fine di un anno di lavoro che per i borsisti dell'Accademia Tedesca di Villa Massimo. Per loro rappresenta una prova ed una festa al tempo stesso con il pubblico invitato a girovagare per le loro “stanze dell'arte”, ammirando dalle opera pittoriche fino alle composizioni musicali

  • Manon
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La prima a Roma del balletto Manon di Kenneth MacMillan su musiche di Jules Massenet, si è svolta al Teatro Costanzi dal 25 al 31 maggio. Il balletto è stato ripreso per l'occasione da Karl Burnett e Patricia Ruanne con i costumi di Nicholas Georgiadis. L'allestimento è firmato dal teatro russo Stanislavsky e Nemirovich-Danchenko di Mosca.

  • Manon
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il 21 maggio si è svolta all'Opera la conferenza stampa di presentazione della prima a Roma di Manon di Kenneth MacMillan con le musiche di Jules Massenet, che sarà al Teatro Costanzi dal 25 al 31 maggio e giovedì 24 con l’anteprima giovani, ingresso “Vietato ai maggiori di 26 anni”. Il balletto viene ripreso da Karl Burnett e Patricia Ruanne con i costumi di Nicholas Georgiadis e con l'allestimento del teatro russo Stanislavsky e Nemirovich-Danchenko di Mosca. Nella parte principale l'étoile dell’Opéra di Parigi e Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato nel ruolo di Manon, l’étoile ospite Friedemann Vogel nel ruolo di Des Grieux, e last but not least l’étoile de l’Opéra di Parigi e assistente alla Direzione del Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, Benjamin Pech nel ruolo di Monsieur G.M.

  • FLUX Nekrošius
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il centenario della Repubblica Lituana ha dato a Roma l'occasione di festeggiare la sua repubblica delle arti con FLUX - Festival Lituano delle arti dal 4 al 15 maggio scorsi, di cui in particolare abbiamo seguito due spettacoli: quello di apertura presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con la direttrice d'orchestra Mirga Gražinytė-Tyla, per la Stagione Sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia; quello invece cui ci riferiamo in questo articolo è di un artista di cui ci siamo occupati parecchi anni fa (purtroppo!), ovvero il regista teatrale Eimuntas Nekrošius, che ha presentato lo spettacolo Franz Kafka: Un Digiunatore, con la sua compagnia Meno Fortas.

  • Democracy in America
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Dal testo ottocentesco De La Démocratie en Amérique di Alexis de Tocqueville, la cui data di pubblicazione oscilla tra 1835 e 1840, usualmente tradotto in inglese con Democracy in America, Romeo Castellucci con la sua Societas, ha proposto uno spettacolo indiscutibilmente ricco di riletture, profondamente pervasivo, incredibilmente foriero di ispirazioni ed aspirazioni a riconcepire la storia americana secondo una diversa prospettiva, partendo dal “seme” religioso puritano gettato nel 1620 con lo sbarco della Mayflower. Al Teatro Argentina dall'11 al 13 maggio scorsi, lo spettacolo è tutto “al femminile”, come un antico coro greco che stenta a farsi riconoscere.

  • Don Giovanni Opera Camion
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Dal 5 al 12 maggio una speciale e ridotta ma non troppo, messinscena del Don Giovanni di Mozart è stata allestita al Teatro Nazionale per la stagione del Teatro dell'Opera di Roma con e per i suoi giovani, ovvero “Fabbrica” Young Artist Program. La versione dell'OperaCamion annovera talenti già conosciuti a cominciare dal ruolo principe di Don Giovanni, ricoperto da Timofei Baranov, che avevamo apprezzato in Andrea Chénier di Giordano nelle parti di Schmidt e Dumas, e la direzione di Roberto Abbado con la regia di Marco Bellocchio.

  • Theatro Municipal de São Paulo
    Articolo di: 
    Roberto Begnini

    Il corpo di ballo della Città di San Paolo ha aperto, in questo 2018, le celebrazioni per i suoi 50 anni, con la prima di “Um Jeito de Corpo – Balé da Cidade Dança Caetano”, spettacolo che segna il felice incontro tra la compagnia del Teatro Municipale, la coreografa Morena Nascimento e la musica di Caetano Veloso.

  • Cantico dei Cantici
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Roberto Latini al Vascello è giunto al terzo episodio di una Trilogia “attuale molto attuale”, riprendendo e correggendo il sottotitolo di nietzschiana memoria (Considerazioni inattuali, 1873-76) perché al Teatro Vascello ha presentato dal 19 al 22 aprile, col suo Fortebraccio Teatro formato da Gianluca Misiti alla musica e alle luci Max Mugnai, una insolita versione del Cantico dei Cantici, testo sacro antichissimo contenuto nella Bibbia ebraica e cristiana, “il più sublime tra i cantici".

  • Die Fortinbrasmaschine
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Tratto da Die Hamletmaschine di Heiner Müller degli anni '70,  revisionato e postmodernizzato doppiamente da Roberto Latini e Barbara Weigel, la Macchina di Fortebraccio, la Fortinbrasmaschine che è stata per due giorni messa in moto al Teatro Vascello di Roma, celebre per le scelte d'avanguardia fin dagli anni '90, ha calcato un palcoscenico affine per struttura e nomenclatura potremmo dire, il 14 e 15 aprile scorso. 

  • Don Carlos. Autodafé. foto JeanLouisFernandez RR
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    L'appuntamento più atteso del Festival Verdi all'Opéra National de Lyon, è stato la rappresentazione del Don Carlos di Giuseppe Verdi, in un nuovo allestimento di Christophe Honoré e la direzione di Daniele Rustioni. Il motivo principale risiede nella versione andata in scena, quella in cinque atti, in francese e con il balletto.