teatro

  • Andrea Chénier
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro dell'Opera di Roma torna Andrea Chénier di Umberto Giordano con un cast di prima classe: Gregory Kunde nel ruolo del poeta rivoluzionariodel titolo; Roberto Frontali in quello del giacobino Gérard e Maddalena interpretata da Maria José Siri. Due direttori sul podio: Roberto Abbado per la prima del 21 aprile e tutte le recite fino a lasciare il posto a Pietro Rizzo per l'ultima del 2 maggio. Alla regia il noto Marco Bellocchio che è alla sua terza opera lirica dopo Rigoletto e Pagliacci.

  • Herman Schmerman
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nello splendido Palais Garnier con il plafond di Marc Chagall si agitano nuove acque per il balletto: ben tre premières in un Trittico tutto americano, da Merce Cunningham a William Forsythe – quest'ultimo lo si celebra in particolare dedicandogli la maggior programmazione e divenendo “Artista della stagione 2016-17” per il balletto all'Opéra National de Paris. Walkaround Time, Trio ed Herman Schmerman hanno avuto la loro prima sotto Pasqua il 15 aprile ma saranno in programmazione fino al 13 maggio di quest'anno nella Ville Lumière.

  • La Conversione di Maddalena
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La Conversione di Maddalena, lo splendido Oratorio di Giovanni Bononcini (1670-1747),è tornato a rifulgere in tutto il suo splendore nella emozionante interpretazione di Alessandro Quarta, che ha diretto il complesso strumentale Concerto Romano, lo scorso 5 aprile nella Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra.

  • Trittico
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro dell'Opera di Roma un trittico di balletti tra Novecento e contemporaneità fino all'8 aprile 2017: dal primo, The Concert di Jerome Robbins del 1956, poi all'Annonciation di Angelin Preljocaj del 1995, fino al 2011 con Cactai di Alexander Ekman. Fino all'8 aprile una kermesse di danze tra il classico di Robbins fino all'ultima produzione di Ekman, presente sui palchi di tutto il mondo e per la prima volta a Roma con gli altri due balletti a formare un Trittico d'autore.

  • Annonciation
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro dell'Opera di Roma viene presentato un trittico d’autore: Robbins/Preljocaj/Ekman, dal 31 marzo all’8 aprile 2017. Il programma si compone di tre titoli appartenenti a questi tre grandi coreografi del Novecento e vede Angelin Preljocaj in sede di conferenza stampa il 29 marzo, per approfondire e presentare il suo Annonciation, insieme alll’étoile Eleonora Abbagnato, interprete del balletto e Direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma.

  • Ivan Vasiliev
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La soirée del 18 marzo e poi l'après-midi del 19, la kermesse annuale di Daniele Cipriani con i ballerini più “stellari” del momento, tra Stati Uniti e Russia, in un'unione funambolica nell'aria che percorrono svettando, si è materializzata nell'Auditorium della Conciliazione di Roma per la terza edizione di Les Étoiles. Tra gli astri russi di Vinogradova, Konovalova, Shklyarov e Vasiliev da una parte; Peck, Ramasar e Garcia, dall'altra, siamo stati abbagliati anche da Lucia Lacarra e Marlon Dino del Dortmund Ballet e dal nostro Davide Dato che è principal all'Opera di Vienna e spicca nell'assolo Labyrinth of Solitude.

  • Giovanni Sollima
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Ascoltare e vedere un concerto di Giovanni Sollima è sempre un'esperienza a sorpresa, con chiunque lui suoni e ovunque lui esegua un concerto: in questo caso, nell'ambito della kermesse Specchi del Tempo all'Opera di Roma, il 12 marzo, il celebre violoncellista italiano  ha creato un pot-pourri a cominciare da Marenzio, in cui si è esibito il Coro del Teatro dell'Opera di Roma guidato dal Maestro Roberto Gabbiani; poi una sua improvvisazione seguendo poi un filo narrativo-musicale da Haydn a Čajkovskij per approdare al Novecento con Bowie e Terra con variazioni a firma di Sollima stesso, colonna sonora dell'Expo di Milano. Il tutto è stato introdotto dal Professor Stefano Catucci, docente di Estetica all'Università La Sapienza di Roma ed esperto musicologo.

  • Principessa Nicoletta
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Al Teatro Poliziano di Montepulciano è andata in scena, in prima nazionale, il 24 e il 25 febbraio scorso, “Principessa Nicoletta.Una favola per gli adulti” di Rebekka Kricheldorf. La scelta del testo e la messa in scena, regia, scene e costumi, sono state di Carlo Pasquini, la produzione è della Fondazione Cantiere, con il patrocinio del Goethe Institut.

  • Verdi a Napoli
    Articolo di: 
    Giulio de Martino

    Al Teatro Vascello di Roma – dal 23 al 26 febbraio 2017 – si è vista in prima rappresentazione nazionale la pièce Giuseppe Verdi a Napoli del drammaturgo Antonio Tarantino (nato nel 1938), con la regia di Sandra De Falco. In epoca di studi «post-coloniali» – dove si cerca di comprendere, nell'età della globalizzazione, l’orizzonte culturale dei popoli e delle culture che provengono da un passato di colonizzazione europea – si può interpretare il testo di Tarantino come un'esplorazione dell’interminato disagio di Napoli e del Meridione d’Italia – frettolosamente inseriti nello scenario italiano nel 1861 – rispetto alla vita nazionale. 

  • Giulio Cesare Mercadante
    Articolo di: 
    Pietro Puca

    La riproposizione del teatro di Shakespeare è sempre interessante per la profondità e l’universalità dei temi affrontati e il Teatro Stabile di Napoli nella passata e attuale stagione ha messo in cartellone titoli interessanti e significativi: nessuno può dimenticare lo splendido King Lear della passata stagione o il Macbeth di quella attuale. Il tema del potere, della sua gestione e della corruzione prosegue con la messa in scena,dall'8 al 19 febbraio, del Giulio Cesare nel moderno adattamento di Àlex Rigola e la traduzione di Sergio Perosa.