arte

  • Ofelia
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Dopo le mostre dedicate a Degas e Renoir, Torino ospita, fino al 13 luglio prossimo, un nuovo appuntamento con l’arte dell’Ottocento, anche se stavolta si parla di pittura inglese: Preraffaelliti l’utopia della bellezza, a Palazzo Chiablese, inaugura una collaborazione tra Torino, 24 ore cultura e la Tate Britain, tempio dell’arte ottocentesca londinese.

  • Giardino di Ninfa
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Tra la lussureggiante valle che si trova tra Norma e Sermoneta, si trova il Giardino di Ninfa, che le Passeggiate Romane del medievalista teutonico Gregorovius lodano per le bellezze al di sopra di Pompei. Tra le rovine romantiche di un borgo medievale nato sotto i Monti Lepini nell'XI secolo, nasce questo giardino all'inglese che è divenuto nel 2000 Monumento Naturale dalla Regione Lazio. La preservazione di questo ricchissimo patrimonio naturale è a cura della Fondazione Roffredo Caetani onlus, che organizza le visite guidate nei giorni di apertura da aprile a ottobre. La nostra promenade si è svolta il giorno di Pasquetta, il 21 aprile, con un'eccellente temperatura mite, con una leggera brezza a rendere piacevole la passeggiata.

  • Statua di giovane
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    L'occasione,  che ha generato questa mostra, è politica, nel  2014 prima la Grecia,  dal 1° gennaio al 30 giugno, e poi  l'Italia  assumono la presidenze di turno del Consiglio dell’Unione Europea, l'esposizione prima è ospitata al Palazzo del Quirinale  fino al 15 luglio, e successivamente, da agosto, sarà al Museo Archeologico di Atene.

  • Le vie del sacro
    Articolo di: 
    Marianna Dell'Aversana

    Gli spazi sconfinati del deserto del Sahara, quelli affollati della città di Medina, dove una schiera di pellegrini interrompe il digiuno del Ramadan, luoghi remoti, impervi e duri sono stati immortalati in circa 200 scatti dal fotografo documentarista Kazyoshi Nomachi e sono stati raccolti in una mostra antologica dal suggestivo titolo “Le vie del sacro”.

  • Cencelle. Veduta della città
    Articolo di: 
    Nica Fiori

    “Il sogno di un papa”, ovvero “Forma e vita di una città medievale. Leopoli-Cencelle” è il suggestivo titolo di una mostra archeologica che si tiene nel complesso dei Mercati di Traiano dal 3 aprile al 27 luglio 2014.

  • Villa di Livia
    Articolo di: 
    Nica Fiori

    La Villa di Livia al IX miglio della via Flaminia è un bell’esempio di villa suburbana romana con una storia davvero singolare, legata com’è al ricordo della moglie del primo imperatore Augusto, del quale quest’anno si celebra il bimillenario della morte. Una sua visita virtuale, in compagnia dei protagonisti dell’epoca, è ora possibile nel Museo virtuale della via Flaminia antica, un’installazione presso il Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano.

  • Eve Arnold
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Continuano nelle residenze sabaude di Torino le mostre dedicate alla grande fotografia del Novecento e ai suoi protagonisti: stavolta tocca ad Eve Arnold, la prima donna ad entrare nella pretigiosa e storica agenzia Magnum, ricordata nel Cortile medievale di Palazzo Madama con un’ottantina di suoi scatti fino al 27 aprile prossimo.

  • Claude Monet Gli scaricatori di carbone
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il Complesso del Vittoriano ospiterà fino all' 8 giugno 2014 la mostra “Musée d’Orsay. Capolavori, curata da Guy Cogeval, Presidente del Musée d’Orsay et de l’Orangerie e da Xavier Rey, Direttore delle collezioni e conservatore del dipartimento di pittura del Musée d’Orsay.

  • Emilio Vedova - Cristo nell'orto dei Getsemani
    Articolo di: 
    Alberto Balducci

    Questa mostra del Lucca Museum, aperta fino al 22 Giugno 2014, tesse per il visitatore un percorso volto a portare alla luce, come una reliquia, le svolte che hanno portato alla genesi della produzione artistica oggi contemporanea.

  • Fanciulla che legge
    Articolo di: 
    Nica Fiori

    Cosa saremmo noi senza le scoperte e le opere di chi ci ha preceduto? Gli antichi lo sapevano bene e a partire dall’età ellenistica affidarono alle biblioteche il compito di trascrivere e conservare la conoscenza umana. “La biblioteca infinita”, la mostra ospitata al Colosseo dal 14 marzo al 5 ottobre 2014, sembra alludere, riprendendo un’espressione di Borges, a questa immensa conoscenza che già Plinio il Vecchio nella sua Historia naturalis aveva catalogato in modo enciclopedico. Un sapere universale che nelle biblioteche veniva accomunato alla poesia e all’arte.