- Articolo di:Livia Bidoli
Lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi – dal testo del poema latino attribuito a Jacopone da Todi - inserito tra due brani del compositore contemporaneo Giacinto Scelsi, ha condotto il Teatro dell'Opera di Roma in coproduzione con Grand Théâtre de Genève, Opera Ballet Vlaanderen e De Nationale Opera a mettere in scena nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli uno spettacolo unico e dal valore spirituale inusitato. Il più celebre Stabat Mater è stato diretto da Michele Mariotti con la regia, scene, costumi e luci di Romeo Castellucci. Lo spettacolo si è svolto dal 28 al 31 ottobre assicurando al pubblico il numero di 100 posti prenotabili gratutamente online.
Asti. Monet e gli impressionisti a Palazzo Mazzetti
Fino al 20 febbraio 2020 Palazzo Mazzetti ad Asti in corso Vittorio Alfieri 357 ospita la mostra Monet e gli impressionisti in Normandia. Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie.
Con questo evento Palazzo Mazzetti afferma la sua vocazione di luogo d'arte e di grandi eventi, in un capoluogo piemontese che si è distinto negli anni per varie eccellenze in altri campi, soprattutto quelle enogastronomiche, e che adesso sta scoprendo anche una vocazione culturale.
Il percorso espositivo si snoda attraverso 75 opere, che raccontano come operò il movimento impressionista in Normandia, nord della Francia, sul mare, famosa poi per altri eventi storici successivi ma da sempre popolata da luoghi suggestivi che non potevano non ispirare artisti che mettevano in relazione natura e stati d'animo.
Attraverso il ritratto che gli impressionisti diedero della Normandia, la mostra ripercorre, a partire dai primi decenni dell’Ottocento, i momenti più importanti di questa corrente artistica che si e poi evoluta nel post-impressionismo e nei principali movimenti delle avanguardie di inizio Novecento che misero al centro della loro voglia di esprimere il colore.
A Palazzo Mazzetti sono esposte opere di artisti quali Claude Monet, che abitò in Normandia, nella casa di Giverny, Eugène Boudin, Thèdore Gericault, Jean-Baptiste Corot, Charles Daubigny, Jacques Villon, Auguste Renoir e Pierre Bonnard.
Attraverso questa mostra si raccontano gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra artisti che, per più di un secolo, hanno conferito alla Normandia, insieme alla Provenza ed all’Ile-de-France, l’immagine emblematica della felicità del dipingere e di un luogo da raccontare, immaginare e scoprire.
Nei quadri esposti si compie un viaggio in una Normadia segreta e poco conosciuta, musa ispiratrice di grandi artisti: una Normandia densa e grave, dove i microcosmi naturali generati dalla terra, il vento, il mare e la bruma possiedono una personalità fisica, intensa ed espressiva.
Le opere esposte provengono dalla Collezione Peindre en Normandie, una delle raccolte più importanti del periodo impressionista e che in questa occasione permette di conoscere opere cariche del lirismo naturale ed evocativo proprie della bellissima regione francese. Tra i quadri esposti ci sono Camille sulla spiaggia (1870, dal Musée Marmottan di Parigi) e Barche sulla spiaggia di Étretat (1883, dalla Fondation Bemberg di Toulouse) di Monet, Tramonto, veduta di Guernesey, (1893) di Renoir, Falesie a Dieppe (1834) di Delacroix e La spiaggia a Trouville (1865) di Courbet.

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